Ho messo su la moka con il caffè kenyota comprato a Nairobi. Bevo il primo sorso e penso alle colazioni alle sei del mattino nel nostro Lodge nel Masai Mara, prima di partire per il safari. Il secondo sorso mi ricorda il mare di Watamu, il caffè bevuto di fretta la mattina per scappare al mare a rubare un po’ di sole e caldo prima di tornare al freddo milanese. L’ultimo sorso, invece, è Nairobi, il suo clima perfetto che sembra una primavera perenne, ma senza pioggia, in una delle città più assurde che esistano al mondo. Eccomi qui, quasi un anno dopo essere stata in Kenya, uno dei miei viaggi preferiti del 2023.

Per molti versi il Kenya è così come ce lo immaginiamo prima di partire, come in una fotografia: la natura selvaggia, dove entriamo in contatto con la terra e con la fauna del luogo, l'albero del Re Leone con il tramonto rosso, poi il mare cristallino, le spiagge così bianche che fanno male gli occhi. La ricerca perpetua e quasi ossessiva di strade e punti nascosti dove poter trovare degli animali da vedere, i Big Five. Il nascondino dalle altre jeep per poter osservare con tranquillità gli animali nascosti, senza il flash delle macchine fotografiche che scattano compulsivamente per catturare – almeno con un’immagine – un leone o un ghepardo. Giornate intere passate a bordo dell’auto a girare per il Masai Mara, con in mano solo un cannocchiale, nell’attesa di avvistare qualcosa come se anche noi stessimo cercando una preda.

La seconda parte del viaggio l’abbiamo trascorsa sulla costa, a Watamu, dove già quando con l’aereo inizi a sorvolare sulle spiagge, vorresti tuffarti nel suo mare azzurro cristallino. Watamu e Malindi sono sicuramente tra i luoghi più turistici in Kenya, ma oltre alle spiagge e al mare, ci sono molte altre escursioni che si possono fare nella parte più interna della costa, come per esempio le rovine di Mnarani, un’antica città swahili che adesso è la residenza di moltissime scimmie che la popolano.

Il Kenya è confusione e tranquillità allo stesso tempo, è sabbia che ti brucia i piedi e vento freddo che ti accarezza nelle riserve naturali.

Ecco quindi, il mio itinerario in Kenya.

Cosa vedere nel viaggio in Kenya

Masai Mara

Il Masai Mara non è un semplice parco nazionale, ma una vera propria Riserva Naturale. Una delle più belle che abbia mai visto. Noi abbiamo alloggiato proprio all’interno della Riserva, nel meraviglioso Keekorok Lodge, che affaccia su un lago, culla di diversi ippopotami e qualche coccodrillo.
Sicuramente una delle cose più importanti prima di partire per un Safari è trovare un Driver che conosca il luogo e possa accompagnarvi e guidarvi nella ricerca degli animali, e in particolare, dei “famosi” Big Five: leone, leopardo, rinoceronte, elefante africano, bufalo africano. Nel Masai Mara ci si potrebbe fermare per un’infinità di giorni, la durata minima consigliata è di almeno 3 giornate piene per poter girare almeno in parte il parco e sperare di riuscire a vedere i cinque famigerati animali che (oltre a tanti altri) popolano la riserva.


Il mare di Watamu e Malindi


Watamu è un piccolo villaggio che affaccia direttamente sull’oceano Indiano e si trova a poca distanza da Malindi. Watamu e Malindi sono un piccolo paradiso terrestre dove rifugiarsi in qualsiasi stagione dell’anno, ma in particolare durante l’inverno per farsi avvolgere dal caldo e lasciarsi galleggiare sulle acque di un mare dall’acqua cristallina e spiagge lunghissime con una sabbia bianca finissima che nelle ore più calde diventa incalpestabile. Watamu e Malindi, sono la meta perfetta per combinare relax e scoperta. È un luogo che offre diverse escursioni, come una visita alle antiche rovine Swahili, il classico giro in barca per vedere i delfini, l’isola di Robinson, una piccola gemma non troppo distante da Malindi, dove si può godere di una natura selvaggia e incontaminata e dove potrete mangiare un buonissimo granchio.
Malindi è un luogo molto autentico e genuino, si può tranquillamente girare a piedi e immergersi nella cultura locale e nei vari mercati che si trovano lungo la strada per comprare qualche souvenir e ricordo del posto. Da diverso tempo è diventata una casa anche per molti italiani che si sono trasferiti lì per aprire una loro attività, per questo Malindi è anche soprannominata “Little Italy”.

Nairobi

Nairobi è la città più grande del Kenya, nonché la sua capitale. Già dall’aeroporto si possono vedere i primi animali che insieme al caloroso popolo kenyota risiedono nel paese. Nairobi è la più grande città dell’Africa orientale e tra le dieci più grandi dell’intero continente africano.
Nella zona ovest della città si trovano la maggior parte dei quartieri residenziali, mentre nella parte orientale della città ci sono i quartieri di medio-basso livello. Nairobi è anche un importante centro economico, dove si possono trovare molte sedi di diverse multinazionali importanti, da Coca Cola a Toyota ecc…
Solitamente Nairobi si visita all’inizio o alla fine del soggiorno in Kenya, proprio perché anche l’aeroporto internazionale si trova qui. Non è una città che richiede troppo tempo per visitarla, basterà qualche giorno, così da potersi poi dedicare al resto dell’itinerario.