Napoli è la città del 2024, tutti desiderano visitare e scoprire la ricchezza culturale che ha dato i suoi natali a tantissimi grandi dello spettacolo come Sophia Loren, e che oggi è sempre più azzurra dopo lo scudetto vinto nel 2023 .

La conferma del trend positivo arriva anche da Trainline che nel mese di febbraio ha rilevato un incremento del 60% di prenotazioni di viaggi. A cosa dobbiamo questo fenomeno? Sarebbe interessante leggere, nell'aumento dei visitatori del capoluogo, una conseguenza della sempre più grande tendenza a voler mostrare tutto senza filtri. Napoli si presta benissimo a raccontare la verità, il colore delle tradizioni, la veracità del popolo napoletano, la bellezza del suo centro storico, ricco di contraddizioni affascinanti, che lo rendono uno dei luoghi più autentici del Paese. La città ha un’immagine potente, è legata a simbologie forti e costruita su figure grandiose come Maradona, volto che incarna il sacro e il profano di Napoli. E tutti vogliono andarci, la città diventa di moda, ospita le sfilate di Dolce e Gabbana e diventa lo sfondo perfetto per shooting e campagne pubblicitarie. La nuova estetica di Napoli, fatta di madonne scolpite, uomini bruciati dal sole con pelli cosparse d'olio e tatuate, catenine d'oro, sigarette in bocca, labbra gonfie e dipinte di rosso, viene assorbita dai fotografi di tutto il mondo.

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Merito di tutto questo, e in parte anche diretta conseguenza, è il ritorno dell'arte napoletana all'interno delle classifiche mainstream con Geolier, l'artista che ha portato il dialetto partenopeo sul palco del Festival di Sanremo, mostrando al pubblico l’arte e la bellezza della sua città. Con lui impossibile non menzionare altri grandi nomi del panorama musicale italiano (rap e non solo) come Liberato (a volto coperto), Luché, CoCo, La Nina, Pino d'Angiò (oggi in cima alle classifiche con "Quale Idea", nella versione insieme ai Bnkr44), ma anche Nu Genea e il loro Bar Mediterraneo. Come loro, anche la serie tv di successo Mare Fuori, ambientata nel capoluogo ha contribuito a riportare l’attenzione sulla regione e sulla città. Senza poi dimenticare Gomorra - La serie, ispirata all'omonimo best seller di Roberto Saviano, che ha sempre raccontato Napoli, con i suoi pregi e difetti. Anche i romanzi di Elena Ferrante, in particolare con la storia de L'amica geniale, hanno contribuito a rendere la città napoletana una destinazione amata da tutto il mondo. I libri dell'autrice hanno infatti diffuso la cultura italiana nel mondo, con più di 10 milioni di copie vendute in 40 paesi. Tanto che dallo scorso anno, artisti come Keanu Reeves, e altri famosi divi di Hollywood hanno scelto Napoli come meta del cuore. Sembra che sia tornata la profonda passione che lega le persone alla cultura napoletana.

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Getty Images

Napoli è la meta turistica più ambita

Inserita lo scorso anno dal Time tra le mete più desiderate del mondo, la città sta conoscendo un nuovo turismo. La rinascita turistica di Napoli, infatti, si deve ai viaggiatori più giovani. Da uno studio presentato in BIT, Borsa Internazionale del Turismo, è risultato che nel 2023 l’identikit del turista che ha visitato la Campania appartiene per circa il 40% alla generazione dei Millennial, cioè nato tra il 1981 e il 1995. I luoghi iconici, le specialità gastronomiche e la canzone napoletana vengono finalmente riconosciute da tutti, incoronando la città come migliore metà per la primavera.