Tornare a Disneyland, e questa volta come esperto interior design per la riapertura, dopo quattro anni, del nuovo Disneyland Hotel che, oltre ad essere il più lussuoso del parco, è anche una vera e propria attrazione, una delle spot più fotografate dopo l’iconico castello. Ci arrivo con mia figlia che 10 anni fa era stata proprio nello stesso hotel, con il transfer dall’aeroporto CDG che dista poco più di 30 minuti direttamente sul lato est dell’hotel dove ad attenderci troviamo lo staff con le nuove uniformi.

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La struttura dell’hotel in stile Vittoriano è rimasta la stessa, e cosi per il caratteristico rosa, hanno invece un colore più intenso tutti i padiglioni e le pensiline, di un elegantissimo verde salvia scuro. Il foyer sul quale si affacciano le balconate dei tre livelli dell’hotel è ispirato alle biblioteche dei grandi castelli francesi, con scaffali pieni di libri, poltrone, divani e lampade di pregio. Un grande lampadario di cristallo di Boemia sovrasta la scala creando un impatto visivo davvero mozzafiato.

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courtesy of Press Office

Fatto il check in mia figlia esce subito alla volta del parco, oramai si sente un’esperta visto che lo ha visitato già un paio di volte, ma io mi fermo per un po’, sono troppo curioso di vedere cosa gli “imagineers” (ingegneri immaginari Disney) che progettano tutto dai ristoranti alle attrazioni hanno inventato per questo palazzo così iconico. L’hotel conta quasi 500 stanze, 487 per l’esattezza, tra cui 41 camere Castle Club, (il club esclusivo che include anche16 Signature Suite, una Suite Principesca e una Suite Reale).

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courtesy of Press Office

Le suite sono ispirate ai capolavori Disney, sia nel décor che nelle amenities, per cui soggiornando nella suite ispirata a Cenerentola, si può ammirare la scarpetta di cristallo che si illumina come per magia, oppure vedere la rosa incantata Belle se ci si trova in una suite ispirata alla Bella e la Bestia, o sedersi davanti al caminetto nella suite in stile scandinavo ispirata a Frozen. Insomma tutto dalle opere d’arte ai tanti tocchi dell'arredamento, fanno vivere un'atmosfera che celebra in ogni dettaglio i momenti indimenticabili delle storie regali Disney.

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courtesy of Press Office

Altro dettaglio da non tralasciare è l’interruttore “magico” presente nelle stanze Deluxe che attiva una serie di effetti luce molto suggestivi diversi a seconda della stanza in cui ci si trova. Insomma, grandi attenzioni al dettaglio e ottime finiture dalle tappezzerie alle boiserie. Là, nella piazza davanti al castello, assistiamo allo spettacolo pirotecnico che ha reso questo luogo cosi famoso negli anni, musica, fuochi d’artificio e centinaia di droni sincronizzati che compiono evoluzioni sorprendenti sul cielo del parco. Il freddo tipico di questa stagione e una giornata intera sulle gambe richiedono un pit-stop nella grande SPA dell’hotel, anche questa completamente rinnovata con sauna finlandese, bagno turco e una grande piscina riscaldata dentro un giardino d’inverno, molto belli anche gli accappatoi che si trovano anche in taglia mini per i più piccoli. La sera ci siamo fermati nel bar sotto la cupola gigliata del Club ed abbiamo bevuto cocktail e mocktail (quelli analcolici per i più piccoli) per poi cenare in compagnia di Minnie e Topolino in uno dei saloni del ristorante finemente arredati con boiserie, sedute in stile e grandi quadri ad olio.

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Franck Hamel

Non c’è niente da dire, Disney riesce ancora e sempre a stupire, e anche i più navigati dei suoi ospiti riusciranno a malapena a trattenere un singhiozzo quando incontreranno uno dei personaggi della loro infanzia come Pippo, o Paperino, perché gli artisti che gli animano sono bravissimi, e non c’è niente di più bello che tornare bambini, anche solo per un attimo. In fondo il sogno del suo fondatore era quello di creare un luogo dove grandi e piccoli potessero divertirsi assieme, ed è questa capacità di incantare e riaccendere lo spirito di meraviglia infantile che rende Disney un posto senza tempo, dove ogni sogno può diventare realtà. Così, mentre si lascia il lampadario scintillante alle spalle e si saluta il castello incantato, ci si porta dietro la promessa di un ritorno. Perché in questo regno di sogni e fantasia, l'avventura è sempre al suo inizio.