Abito a Milano ormai da diversi anni, e per quanto la ami follemente, a volte ho bisogno di partire e cambiare scenario. Questa volta ho scelto Genova, una città dove ero già stata in passato, ma sempre di passaggio tra l’attesa di un cambio treno e una visita all’acquario.

Per cominciare la mia “fuga” ho scelto di prendere un treno fino a Camogli e poi un traghettino che mi ha trasportata all’Abbazia di San Fruttuoso, un luogo senza tempo, dove il cellulare non prende e d’un tratto ti ritrovi a piedi scalzi mentre cammini sulla spiaggia di un Monastero costruito ai piedi del promontorio. Ma, partiamo dal principio: prima di imbarcarmi per l’Abbazia ho fatto un giro a Camogli, dove tra le altre cose ho potuto - con mia grandissima gioia - ungermi le mani con un pezzo di focaccia alla genovese. Così, tra un morso e l’altro ho esplorato il porticciolo di questo paese che con le sue case colorate e la sua spiaggia ciottolata, un borgo di altri tempi, dove ancora ad inizio ottobre puoi sentire l’odore della crema solare e vedere i parei appesi sventolare tra le bancarelle sul mare.

Via con me - Genova per noi
consigli guida genova

La costa di Levante mi ha restituito la leggerezza che cercavo per allontanarmi dalla frenesia della città. Questa gita è durata metà giornata, nel primo pomeriggio ero già di nuovo a Genova dove ho iniziato il mio vero e proprio itinerario alla scoperta di una città stretta tra mare e montagne.

A Genova ho camminato tantissimo, sempre con il naso all’insù tra i suoi palazzi storici a cercare di indovinare se quella che stavo guardando era un trompe-l’oeil oppure una finestra vera. È una città dalle mille sfaccettature; ho amato i suoi Carruggi, i vicoli stretti e bui che si snodano intorno al porto, la Spianata Castelletto dove andare al tramonto per sedersi sul muretto e godersi un aperitivo “fai da te” con una birra e un pacchetto di patatine, il Palazzo Reale con il suo fascino.

Genova è un tramonto sul mare visto dall’alto, un piatto di trofie al pesto e le labbra lucide dell’olio della focaccia, è perdersi nelle sue vie sulle note di Via del Campo di De André.

L'acquario e i carruggi

Come primo consiglio, un cliché che non passa mai di moda: l’Acquario di Genova. È sicuramente una delle principali attrazioni della città e quasi una tappa obbligatoria per chi non ci è mai stato. L’Acquario di Genova offre un viaggio attraverso la vita sottomarina di squali, delfini, meduse, coloratissimi pesci tropicali e tanti altri animali, integrando l’esperienza della classica visita turistica ad una parte più educational. Da qualche anno l’Acquario offre anche la possibilità, con un costo aggiuntivo, di vivere delle esperienze insieme ad alcuni degli animali che si trovano in loco.

Qualche tips&tricks da tenere a mente per non dover fare code infinite e godersi la visita: se evitate i week end, o se non avete alternativa, non andateci di domenica che probabilmente è il giorno più affollato. Un altro suggerimento è quello di acquistare il biglietto online, direttamente dal loro sito, dove spesso è possibile trovare delle offerte (valide solo sul sito) e per risparmiare il tempo di attesa in biglietteria.

Nei dintorni dell’Acquario, sempre in zona Porto Antico, si trovano i famosi Carruggi, un dedalo di piccoli vicoli che salgono verso la parte alta della città. Qui si possono trovare botteghe storiche e mercatini tipici, ristoranti nascosti e quel profumo di pesce fritto servito nel cono che fa da antipasto per tappare la fame pre-pranzo.

Spianata Castelletto

Spianata Castelletto è un luogo suggestivo e affascinante, a tratti anche commovente: la veduta dall’alto su una città che emana storia e cultura, magari seduti su una delle panchine oppure sul muretto che affaccia sulla città e più avanti sul mare, un panorama che ti farà battere il cuore. Il mezzo più utilizzato per raggiungere la spianata è l’ascensore liberty che la collega direttamente (e gratuitamente) con Piazza Portello. Se invece, si vogliono fare due passi in più e vedere anche cosa c’è nei dintorni della Spianata, sempre dalla stessa piazza si può prendere la Funicolare Sant’Anna e scendere a Carbonara, dove percorrendo una meravigliosa via residenziale si arriverà in pochi minuti alla Spianata.

Palazzo Reale e Palazzo dei Rolli

Genova, si può considerare una delle città italiane più ricche di storia e cultura, e questo lo deve oltre che a Palazzo Reale e alla sua storia, anche ad un complesso di edifici che hanno una storia unica, i Palazzi dei Rolli. I palazzi dei Rolli sono un gruppo di palazzi nobiliari che, al tempo dell'antica Repubblica, ospitavano le alte personalità che si trovavano a Genova in visita di Stato. Si tratta di una serie di edifici tardo-rinascimentali e barocchi che hanno, di norma, tre o quattro piani con meravigliose scalinate, cortili interni e loggiati che affacciano sui giardini. Tra i Palazzi dei Rolli più importanti e riconosciuti troviamo il Palazzo Rosso, il Palazzo Bianco e il Palazzo Doria-Tursi, i quali si possono visitare con un unico biglietto.

Altrettanto bella è la visita a Palazzo Reale, diventato tale all’inizio del 1800 quando l’edificio viene acquistato dai Savoia. Il palazzo è uno dei più vasti complessi architettonici sei-settecenteschi a Genova con saloni di rappresentanza completi di affreschi, dipinti, sculture e arredi appartenuti alle famiglie nobili e reali che lo abitarono. Le volte dei salotti e delle gallerie sono affrescate da alcuni dei nomi più importanti della decorazione barocca e rococò. Tra gli oltre cento dipinti esposti nelle sale si trovano opere dei migliori artisti genovesi del Seicento insieme a capolavori di Anton Van Dyck, Tintoretto, Guercino, Luca Giordano, Ferdinand Voet e dei Bassano. L’ingresso è gratuito tutte le prime domeniche del mese.

Camogli e Abbazia di San Fruttuoso

Come menzionavo all’inizio di questo racconto, il mio itinerario è cominciato proprio qui, da Camogli e San Fruttuoso. A 20 minuti di treno da Genova si arriva in questo piccolo borgo marinaio dove se si è fortunati con il meteo, dopo una passeggiata tra le vie del porticciolo, ci si può godere la spiaggia e il sole o - per chi preferisce l’ombra - una sosta nei baretti che affacciano sulla stradina vista mare. A Camogli partono diversi traghetti per varie escursioni e gite, io ho scelto quella verso l’Abbazia di San Fruttuoso che da tanto desideravo visitare. Il Monastero è bellissimo, raggiungibile in barca o con un trekking, incorniciato ai piedi del promontorio, bagnato dal mare e circondato dal verde. Un gioiello, ancora più bello visto dal mare, mentre con la barca ti ci avvicini piano piano e da piccolo che ti sembrava, scopri che in realtà è enorme. L’Abbazia si può visitare all’interno, per poi riposarsi un po’ sulla spiaggia di San Fruttuoso o mangiare qualcosa nei due o tre ristorantini che si trovano in questo locus amoenus. Per gli amanti del trekking da qui partono anche delle passeggiate che arrivano in circa due ore a Portofino.

Boccadasse

Boccadasse è un antico borgo marinaro di Genova compreso tra Corso Italia e il Capo di Santa Chiara. L'intero borgo, con le sue case colorate, la piazzetta (piazza Nettuno) che si apre sulla piccola baia, i suoi punti panoramici e le tipiche "crêuze", è di notevole interesse turistico, anche per la sua atmosfera d'altri tempi. È la meta di molte passeggiate degli stessi genovesi che desiderano trascorrere del tempo a pochi passi dal centro città. Si possono trovare anche diversi punti panoramici che regalano cartoline dall’alto del borgo.