Mancano poche settimane allo scoccare dell'ora X, quella in cui i palinsesti e l'informazione musicale, televisiva e di costume nostrana saranno monopolizzati dalle news su Sanremo 2024. Anche se Amadeus, conduttore e direttore artistico delle ultime quattro edizioni, si è detto possibilista sul suo ritorno all'Ariston nel 2025, dobbiamo considerare questo Festival come la sua ultima volta sul palco dell'Ariston. Ed è proprio questa la chiave di volta dello show che vedremo quest'anno: nelle intenzioni del conduttore e del suo entourage dovrà essere un evento senza precedenti, destinato a lasciare il segno nella storia della televisione e sugli ascolti.

Già la lista dei cantanti in gara, annunciata il 3 dicembre scorso, lasciava intendere la vocazione di questo Sanremo 2024, quella cioè di raggiungere tutti, nessuno escluso: Millennials e Boomers, GenZ e bambini. Costruire uno show appetibile per target variegati sembra essere da sempre l'obiettivo di Amadeus. E siccome il conduttore sa bene come si parla al pubblico da casa senza lasciare indietro nessuno, forte di un'esperienza che ha pochi corrispettivi tra i colleghi, anche questo Sanremo sarà uno spettacolo inclusivo, almeno dal punto di vista mediatico. A meno di tre settimane dal via, possiamo dire per certo che, come già negli anni scorsi, questa sarà la vera forza dello show.

Gli ospiti e i co-conduttori, scelte vincenti

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Sanremo non è solo un programma televisivo musicale: non lo è mai stato. È uno spaccato di moda, costume, società e anche politica (anche se si è sempre stati ben attenti a non mischiare gli affari di Stato con lo show). Amadeus, però, ha saputo trasformarlo in uno specchio dell'attualità, ospitando sul palco dell'Ariston attivisti, attori, sportivi e personalità della cultura internazionale. Quest'anno, però, le intenzioni sembrano essere più votate alla celebrazione (della musica, dei grandi artisti) e alla nostalgia che non al dibattito politico e sociale che ha caratterizzato le scorse edizioni. Marco Mengoni, già vincitore di Sanremo 2023, co-condurrà la prima puntata, vestendo anche i panni di super ospite; Giovanni Allevi, dopo due anni, ha scelto proprio il palco dell'Ariston per tornare a esibirsi; Giorgia, anche lei co-conduttrice della seconda serata, celebrerà i 30 anni del suo brano più amato, "E poi"; l'8 febbraio, con Teresa Mannino a vestire i panni di conduttrice (il 9 ci sarà Lorella Cuccarini, per la finale l'amico di sempre Fiorello), tornerà a Sanremo anche Russel Crowe, mentre Eros Ramazzotti canterà, 40 anni dopo l'esordio, "Terra Promessa". Infine, la serata finale, con Roberto Bolle e Gigliola Cinquetti che festeggerà i 60 anni di "Non ho l'età". Altri nomi saranno annunciati nelle prossime settimane - anche se la gara, con 30 canzoni da ascoltare, quest'anno è densa, è impensabile che uno show come Sanremo possa procedere solo con pochi ospiti - e gli artisti che si esibiranno sul palco di Piazza Colombo e sulla nave di Costa Crociere ormeggiata nel Mar Ligure completano un quadro ricco e, appunto, variegato, capace di soddisfare i gusti di tutti gli spettatori a casa.

    La scelta dei conduttori del Prima Festival - Paola&Chiara con l'aiuto dei creators Daniele Cabras e Mattia Stanga - va in questa direzione: strizzare l'occhio ai ragazzi che seguono le gesta dei loro influencer preferiti su TikTok ma anche ai loro genitori, felici di rivedere sullo schermo due paladine degli anni Duemila. Le intenzioni, insomma, sono chiare: Amadeus con il suo (presunto) ultimo Festival di Sanremo vuole lasciare il segno. Senza considerare le possibili - anzi, probabilissime - deviazioni dal copione che senz'altro vedremo susseguirsi sul palco dell'Ariston anche quest'anno, sappiamo già che ci riuscirà.