Alfa arriva al Festival di Sanremo per la prima volta. Canta “Vai! un brano solare e motivazionale prodotto da Ian Scott e Mark Jackson dedicato a una generazione che fa fatica a immaginare il futuro, tra insicurezze e punti fermi che non sempre ci sono. Risate e lacrime, voglia di farcela e di non fermarsi davanti agli ostacoli, porta la sua normalità sul palco dell’Ariston e canta l’amore come vera rivoluzione, che mette al centro anche del suo nuovo album Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato in uscita il 16 febbraio. È felice, è agitato, è grato alla musica e sa di giocarsi la grande occasione che aspettava da tanto, dopo la delusione di un Sanremo Giovani 2022 saltato per colpa di un tampone positivo. È la sua grande occasione e non vede l’ora di giocarsela, aspettando di celebrare un anno incredibile, tra classifiche e sold out, nel suo primo tour nei palazzetti, in partenza il 24 febbraio dal Mediolanum Forum.

instagramView full post on Instagram

Emozionato tra i Big?

«Quando è arrivata la notizia è stata un’emozione forte, è qualcosa difficile da descrivere. Lo desideravo da tanto tempo. Mi ha scritto chiunque, gli amici, quelli del cuore, ma anche la bidella delle medie, gli insegnanti che non senti da una vita, le ex... Il telefono ti fa capire quanto Sanremo sia culturalmente rilevante».

Ora come ti senti?

«Sento la tensione, sono agitato perché ovviamente quando a 23 anni ti rendi conto di essere stato scelto da Amadeus tra i Big, ti devi preparare per essere all’altezza. Lo sto facendo».

Come gestisci l’ansia?

«Mi sto allenando molto, questo mi aiuta a scaricare. Il pezzo ha bisogno di molto fiato, la palestra mi aiuta. E poi ci sono i miei amici, quelli che c’erano anche l’anno scorso. Mi ascoltano, sono molto fotunato».

“Vai!” quando è nata?

«L’ho scritta qualche mese fa in California. Siamo andati per scrivere le canzoni del nuovo disco, un viaggio nella musica folk, country, andando alla ricerca di chi fa questa musica, a immergerci in quella cultura. Eravamo in macchina, sole, maglietta, un mood incredibile con Mark e Ian che tra gli altri hanno prodotto anche i One Republic. Ci siamo messi con tre chitarre ed è nato il pezzo».

Ce lo racconti?

«Parte da uno spunto autobiografico, dalla delusione di Sanremo Giovani. È stato un momento di stop ma non mi sono fermato. Abbiamo fatto più di cinquanta concerti, quattro canzoni tra cui “Belissimissima<3”. Ho scritto tantissimo e essere scelto tra i Big è stata la coronazione di un percorso a testa bassa dove sono andato dritto. Senza fermarmi appunto. È questo il senso di vai. La mia generazione non ha tanti punti di riferimento, ma nonostante non sappiamo dove stiamo andando, scegliamo di andare. È il modo più coraggioso, ma anche l’unico possibile».

Hai paura del futuro?

«Molta. Io vivo la musica come un gioco, ma non so dove mi porterà, dove arriverò. È il mio lavoro, non so se lo sarà per tutta la vita».

Lanci un messaggio di ottimismo?

«Sicuramente è un brano motivazionale. “Vai!” è quello che mi dico ogni giorno».

Dove lo hai imparato?

«Non lo so… Forse da mia mamma che è sempre andata dritta nelle sue scelte. Le ha sempre rispettato. Mi rendo conto che i miei genitori mi hanno passato il valore della libertà. Mi hanno sempre spinto a trovare la mia dimensione, quello che mi rende felice. Questo lavoro oggi mi rende effettivamente felice, mi alzo e lo sono. Al punto di pensare di non stare lavorando davvero».

“Vai!” sarà nel tuo nuovo album, puoi anticiparci qualcosa?

«L’album parla d’amore, non in senso autobiografico perché ho 23 anni e non è facile parlare di amore in senso universale. Ho ascoltato tante storie, ho letto libri, ho origliato gli amori degli altri. Mi mettevo in metro con le cuffie, con il volume a zero, e ascoltavo le telefonate degli altri, le storie degli altri. Ho osservato l’amore e per un titolo così grande Non so chi ha creato l’amore ma so che era innamorato meritava il maggior numero di definizioni».

Cos’è l’amore per te?

«Mi ha sempre stupito che nessuno sia mai riuscito a trovare una definizione di amore che possa mettere d’accordo tutti. Sul dizionario è veramente brutta, molto fredda. Provo a spiegarlo nel disco, cercando di raccontare cos’è questa cosa che nessuno riesce a definire».

L'amore può durare per sempre?

«Non lo so. Forse non l’amore tra due persone quanto più nel legame familiare, nell’amicizia. In ogni caso spero di trovare un amore per sempre, però sono abbastanza disilluso da questo punto di vista».

Dopo Sanremo riuscirai ad andare ancora in metro?

«Ci stavo ragionando qualche giorno fa, camminando davanti al Duomo di Milano. Io amo camminare, tutte le canzoni che ho scritto le ho scritte in movimento. “Vai!” parla anche di questo… Il mio principio è la libertà ma sto facendo un lavoro che un po’ di libertà potrebbe togliermela. Sono sicuro che la mia musica ha bisogno di normalità, ho bisogno di prendere treni, autobus, treni. Di stare in mezzo alla gente. Se dovesse diventare insostenibile mi trasferirei da qualche altra parte forse, ma vorrebbe dire che è andato tutto molto bene… Chissà».


Le date del tour

24 FEBBRAIO 2024 – MILANO - MEDIOLANUM FORUM
05 APRILE 2024 – PADOVA – KIOENE ARENA
06 APRILE 2024 – TORINO – PALA ALPITOUR
16 APRILE 2024 – NAPOLI – PALAPARTENOPE
19 APRILE 2024 – BARI – PALAFLORIO
21 APRILE 2024 – FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM