Il ritorno dalle vacanze quest’anno è smooth, dal lettino sotto l’ombrellone all’angolo della casa che hai adibito a postazione di smartworking. Ma con tantissime differenze: le call dal terrazzo o da camera tua che facevi a marzo, durante il lockdown, possono diventare lunghe passeggiate al parco con le cuffiette nelle orecchie. Dopo il brusco primo impatto iniziale ormai ti sei abituata a lavorare da remoto e probabilmente hai organizzato gli spazi di casa tua in modo da rendere più confortevole questa situazione temporanea. Il prossimo step è riuscire a farlo anche mentre ti muovi, come quasi tutto il resto delle cose che fai nella vita e non sono legate a un luogo fisso.

Allena la nomade digitale che c'è in te

Lavorare da ovunque, senza perdere il focus e cercando di goderti gli scampoli di tempo libero tra i continui ping delle notifiche, non è da tutti. Per sapere se fa per te devi solo provare! Se guardi in su e non ci trovi il soffitto, scoprirai che il cielo del tuo orizzonte lavorativo è decisamente più luminoso di quello che incombeva sei mesi fa. Adesso è il momento di affinare i tuoi strumenti per rendere interessante la ripresa, anche nella prospettiva che il tuo datore di lavoro ti proponga di restare stabilmente in modalità lavoro agile. Potresti scoprire che è la tua condizione ideale.

Investi sul tech

Le tecnologie sono le tue BFF in questa situazione. Se all’inizio hai risolto tutto col Wi-Fi di casa, per lavorare bene fuori dalle quattro mura è indispensabile fare l’upgrade al tuo parco di gingilli tecnologici, con questi consigli pratici.

  • Fai un piano dati più consistente sul tuo smartphone. È l’intervento meno “invasivo” che puoi fare e con pochi euro puoi avere molti più giga con cui navigare o per fare tethering sul PC portatile.
  • Puoi prendere un router Wi-Fi mobile (ovvero la chiavetta/saponetta) per navigare quando sei in giro): se fai molte videocall abbonda coi Giga. Imposta l'app con cui controlli l'email in modo che non scarichi automaticamente gli allegati.
  • Se fai una nuova SIM molte compagnie ti regalano dati gratis, a volte per un periodo specifico, ad esempio un mese: è la soluzione ideale se hai intenzione di fare una mini-vacanza e hai bisogno di navigare molto per lavoro mentre sei in giro.
  • Se i tuoi genitori hanno una società, puoi utilizzare uno dei numeri aziendali compresi nell’abbonamento di mamma e papà. E se hai la partita IVA, chiaramente, scarichi tutto.

Fai una workation

La vacanza lavorativa pre-Covid aveva i contorni dell'incubo: l'ufficio che ti perseguita anche in ferie. Cambia prospettiva e le parti si invertitono: freelance e libere imprenditrici lo fanno da sempre. Il portatile ti segue in riva al mare per gli ultimi sprazzi di “vacanza diffusa”, quella che puoi fare in settimana evitando le resse del weekend. E un martedì lavorativo ha il sapore di un venerdì, se il tuo lavoro agile non è legato a orari fissi. Altrimenti si chiamerebbe telelavoro, che è un'altra cosa. Immagina la scena: al mattino mandi un paio di mail, finisci una presentazione in Keynote e poi riponi il pc nello zainetto e via per un pomeriggio sui sentieri in montagna o un giro in bici del lago.

Il tuo diritto a disconnetterti è legge dal 2017 e dopo l'emergenza Covid-19 si parla di regolamentarlo in modo ancora più preciso. Già oggi puoi esercitare quanto stabilito dall’articolo 19 della Legge 81/2017, secondo il quale i tempi di riposo e disconnessione vanno concordati col datore di lavoro. In alternativa puoi mettere in chiaro con i tuoi clienti quali sono i tuoi momenti on e quali off.

Fai scorta di skill

La rivista Forbes te ne consiglia cinque davvero essenziali per gestire il lavoro da remoto. La prima, importantissima, è rinforzare la tua comunicazione scritta. Assicurati di avere il giusto livello di formalità richiesto dall’ambiente lavorativo, senza lasciarti “tradire” dal mezzo che usi: ti viene naturale essere più ingessata via email, più sintetica su Slack e un profluvio di emoji su WhatsApp, ma ricordando sempre che dall’altra parte ci sono i tuoi capi e colleghi. Una comunicazione efficace migliora anche la collaborazione in team, soprattutto quando è asincrona e il gruppo di lavoro è sparso. Mantenere alta la concentrazione e gestire in modo razionale il tempo che dedichi al lavoro sono strettamente collegati: il tuo mantra per ottimizzare (anche il tuo compenso orario) è lavorare meno, lavorare meglio!

Metti il networking in agenda

Quante volte ti sei sentita ripetere che fare rete con colleghi, potenziali clienti, amici di amici che un domani (o oggi stesso) potrebbero aprirti le porte a nuove opportunità, con cui scambiare idee e contatti? Farlo da dietro lo schermo è quello che sai fare meglio: estendi le skill che hai già all’ambito lavorativo. Scorri il feed di Linkedin e lasciati ispirare dai contenuti pubblicati da chi orbita attorno al tuo settore, consiglia i post con un like, commentali in modo costruttivo aggiungendo valore alla conversazione per mettere in luce le tue competenze, condividi i più interessanti per diventare interessante a tua volta per i tuoi follower. E soprattutto posta qualcosa di originale inerente ai tuoi interessi.

Fai un upgrade alla tua vita onlife

Puoi essere molto più ubiqua dietro uno schermo, con milioni di occhi addosso, che davanti alla macchinetta del caffè con tre colleghi: detto questo, le relazioni personali sono un tesoro inestimabile che non puoi certo coltivare esclusivamente sui social network professionali oppure a botte di aperiZoom. Mascherinati, distanziati e organizza qualche incontro dal vivo. Tanti co-working si sono attrezzati con spazi all’aperto, anche gli hotel conferenze si stanno convertendo in spazi di socialità al bar e a bordo piscina! Per esempio per prendere un caffè col tuo futuro capo o riunirti su una terrazza assieme alle tue business partner per lavorare alla vostra start up.

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