Trovare nuove collaborazioni dopo una pandemia sta per diventare più semplice. Gli esperti del settore ne sono certi: il mondo, anche quello del lavoro, cambierà dopo la pandemia. In meglio, sotto il profilo smart e tecnologico, per quanto riguarda la ricerca di un nuovo lavoro. Un'accelerazione digitale favorita dall'emergenza Covid-19, che puoi sfruttare per metterti in luce: quella del monitor o del selfie ring, mentre racconti davanti alla webcam il tuo percorso di studi e le tue esperienze professionali. LinkedIn ha lanciato da poco la possibilità per le aziende di attivare una funzione video CV, con la quale i candidati potranno inviare una breve video presentazione: una novità che sempre più aziende utilizzeranno al posto del classico CV "cartaceo" o allegato a una mail.

Durante la fase 1 della pandemia, l’86% delle aziende americane ha fatto colloqui via videochiamata ai candidati.

È una svolta nel mercato del lavoro, che per certi versi è rimasto indietro rispetto all'uso delle tecnologie: fare il colloquio di persona rimane comunque un momento importante di confronto, ma nella fase di screening, ovvero quando i possibili candidati vengono selezionati per rimanere in pochissimi finalisti, il colloquio in videochiamata potrebbe diventare una prassi.

E se la prima impressione è affidata a uno schermo, è ancora più importante che arrivi preparata all'appuntamento con il videocolloquio con la persona responsabile delle risorse umane dell'azienda o col tuo futuro boss. Shine bright like a diamond! come direbbe Rihanna, con questi tips degli esperti di recruiting di LinkedIn.

Come fare un video CV e un colloquio perfetto online

Studia il tuo linguaggio del corpo

Annuisci e sorridi, tieni le braccia sciolte (in videocall è ancora più semplice!) e mantieni il contatto di visivo. Ma soprattutto: alza le sopracciglia! "Alzare e abbassare rapidamente le sopracciglia (si chiama “eyebrow flash") mette subito l'interlocutore a proprio agio perché lo fa sentire benvenuto," consiglia Lydia Abbot, Content Marketer di LinkedIn.

Lo sapevi che lo fanno anche i primati? Tra le microespressioni facciali è quella che universalmente viene riconosciuta come un segnale di disponibilità e buona predisposizione d'animo verso la persona che hai davanti. Non solo quando è dall'altra parte di uno schermo: è un consiglio utilissimo anche quando fai un colloquio di persona, o durante riunioni, esami e interrogazioni.

Tra le tecniche per risultare più empatica suggerite dall'esperta c'è quella di "specchiare" le espressioni facciali del tuo interlocutore: si chiama mirroring ed è un modo per far sentire che sei in sintonia. Attenzione però a non esagerare, per non dare l'impressione di aver studiato troppo. L'autenticità premia sempre.

Comportati esattamente come faresti a un colloquio in persona: vestiti e truccati, atteggiati e "muoviti" come faresti nella sala riunioni dell'azienda, di fronte al tuo possibile futuro capo.

Ripassa, memorizza e fai tu le domande

Bruce Anderson, editor di LinkedIn esperto in colloqui in videoconferenza, consiglia di sostenere il colloquio in uno spazio tranquillo: può sembrare un consiglio banale, ma se mentre racconti quanto sei brava a organizzarti in smartworking il tuo gatto passeggia sulla tastiera potresti lanciare il segnale sbagliato. "Assicurati che la suoneria del telefono sia disattivata e anche i suoni delle notifiche di app e e-mail," consiglia l'esperto.

Non avere alcun timore a fare domande a chi ti intervista: uno dei momenti migliori è alla fine del colloquio, quando probabilmente sarà il recruiter stesso a chiederti se hai dubbi o domande da porre all'azienda. Una delle cose da chiedere assolutamente è una delucidazione sulla cultura aziendale, focalizzandoti soprattutto sugli aspetti del lavoro da remoto o della sicurezza, se la posizione per cui ti candidi prevede che tu debba ricoprirla a breve.

Fai il colloquio con più persone? Per evitare l'effetto "tu contro tutti" informati sulle persone che parteciperanno alla riunione: nomi, job description e ruolo all'interno dell'azienda sono le cose principali da sapere. Rispetto a un colloquio in presenza non dovrai fare lo sforzo di memorizzare i volti collegati ai nomi visto che ti appariranno direttamente nella schermata della videoconferenza quando entreranno in voce. È comunque una buona idea farti trovare pronta, nel caso si collegassero tutti dalla stessa sala riunioni.

Impara a condividere (lo schermo e le emozioni)

È la prima volta che fai un colloquio in video o non sai come muoverti? "È normale e la persona che ti intervisterà può tenerne conto se la avvisi," consiglia Samantha McLaren, autrice del blog "Talenti" di LinkedIn. Cerca di essere trasparente anche rispetto alle tue emozioni. Si percepiscono anche dall'altra parte del monitor: anziché dissimularle sfruttale a tuo vantaggio. Se sei perplessa, esprimi i tuoi dubbi. Se sei agitata puoi semplicemente dirlo, ringraziando per questa opportunità e chiedendo al tuo interlocutore di guidarti nelle varie fasi del colloquio.

Prima del colloquio chiedi delucidazioni su come si svolgerà l'incontro virtuale: su quale piattaforma si terrà l'incontro, quanto durerà, che tipo di domande verranno poste in modo che tu possa prepararti evitando di dilungarti troppo o viceversa essendo troppo sbrigativa. Se senti di avere poco tempo per rispondere alle domande, cerca comunque di essere sintetica senza rispondere a monosillabi.

Una possibilità in più durante il colloquio in videochiamata è condividere lo schermo: se hai un portfolio da presentare puoi inviare il link al documento nella chat della videocall o proiettarlo durante il colloquio. Ricordati sempre di fare follow-up, ovvero di dare seguito all'incontro mandando una mail alla persona che ti ha ricevuta. È anche l'occasione per rinnovare il tuo interesse verso quella posizione e allegare il portfolio o le chart che hai mostrato durante la videocall.

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