Intelligenza Artificiale, robotica, exponential digital evolution, machine learning, realtà immersive, Internet of Things, Deep Learning. A Hello, Future!, il panel organizzato a Milano poche settimane fa da Everis Italia, società di consulenza per l'innovazione, si è parlato delle discipline che oggi possono scolpire il futuro.

Uno degli speech più attesi è stato quello di Martin Wezowski, quello che nell'ambiente viene considerato la rockstare dei futurologi: non solo ci vede molto lungo, ma lo spiega con un carisma travolgente.

Nel suo discorso Wezowski ha sottolineato tre skill cruciali per avere successo nello studio, nel lavoro e più in generale nella vita: pensiero critico, intelligenza emotiva e flessibilità, quest'ultima più importante addirittura del quoziente intellettivo. Qualità che puoi allenare e nutrire, mettendo in pratica una semplice regola: metti in discussione il sistema e le cose come si sono sempre fatte.

Martin Wezowski pinterest
courtesy everis italia

"La tua generazione è pronta a sfidare le regole e, se necessario, cambiarle," ci dice l'esperto. "Anche grazie all'accesso alla conoscenza che ci è permesso dalla tecnologia. Il pensiero critico per me è correlato a uno scetticismo sano, che mette in discussione lo statuso quo."

Non chiederti solo come si fanno le cose, ma soprattutto perché!

"Hai a disposizione innumerevoli strumenti per analizzare dati e fatti, processi, tradizioni e abitudini. Puoi farti domande più profonde e cercare le risposte a problemi complessi, come mai prima d'ora," sprona il guru.

Sii appassionata e informata

Passione e informazione sono gli ingredienti chiave dell'intelligenza emotiva. "L'intelligenza emotiva è fatta di due parti: la pura risposta emozionale agli altri e la comprensione delle loro emozione, per esempio un trasporto travolgente per un progetto. Attraverso l'empatia per le passioni degli altri hai accesso anche alle loro emozioni e ai loro bisogni, ma contemporaneamente anche ai tuoi. Mettendo in campo l'emozione e l'intelligenza puoi portare la tua prospettiva emotiva a un livello più alto e prendere decisioni migliori."

Cambia idea tutte le volte che ce n'è bisogno

"Si è sempre fatto così e funziona, perché mai bisognerebbe fare diversamente?" è un atteggiamento che non porta a nessun progresso, sociale e personale, sostiene l'esperto. "Puoi fare scelte ragionate che in alcuni casi ti possono portare a cambiare idea, comportamento e approccio, introducendo nuovi parametri nel tuo processo. È il principio dell'evoluzione."

Chiediti: "Come posso essere più adattativa? Cosa devo osservare in modo oggettivo e quando posso esprimere un'opinione soggettiva e informata? Dove posso essere apprezzata se porto questo tipo di cambiamento?"

"Assumendo che la complessità sia naturale e in continua crescita, che la diversità sia una risorsa fondamentale per l'innovazione, le giovani generazioni possono muoversi più velocemente e cambiare più velocemente in un futuro innovativo."

Nel suo speech ha sottolineato che "non abbiamo idea di cosa insegnare alle giovani generazioni": è una prospettiva piuttosto spaventosa. Al World Economic Forum 2018, il fondatore di Alibaba, Jack Ma, ha detto: "Tutto ciò che insegniamo dovrebbe essere diverso da ciò che possono apprendere le macchine". Cosa ne pensa il futurologo?

"A mio avviso le soluzioni e le tecnologie che saranno rilevanti in futuro saranno frutto di una simbiosi più empatica tra l'ingegno umano e l'intelligenza artificiale. L'ingegno umano deriva dalle abilità descritte sopra, dal pensiero critico, dalla creatività e dall'intelligenza emotiva. Gli esseri umani sono grandiosi nel condividere esperienze soggettive, per trovare un nuovo scopo con l'aiuto della loro curiosità intrinseca. Le macchine tendono alla precisione, mentre la creatività porta a nuove scoperte e all'evoluzione. Sfortunatamente trascorriamo molto tempo per apprendere una routine precisa, programmata, definita mentre dovremmo concentrarci su ciò che è ignoto, sfaccettato, emotivo e creativo."

Wezowski sostiene che le macchine e gli esseri umani farebbero meglio a comprendersi e cooperare. Ma per intraprendere percorsi di studio e fare scelte professionali in questa direzione cosa serve?

"Curiosità, passione, pensiero a lungo termine, argomentazioni appassionate ma informate, essere sempre pronti a imparare e a disimparare ciò che si dà per scontato: spesso le istituzioni di apprendimento tradizionali non tengono conto di queste abilità.

Stiamo tornando a valorizzare le capacità umane, imparando a cambiare e scoprire, essere curiosi, sperimentare, associare idee scollegate, cercare la diversità di pensiero e utilizzare qualsiasi strumento per supportare i risultati con informazioni più informate possibili.

"Credo che dobbiamo prendere molto sul serio l'idea di un apprendimento permanente: imparare a imparare, ancora e ancora. Abbandonare credenze e routine culturali sorpassate e creare nuovi modelli. Imparare diverse lingue e viaggiare è più importante che mai. Il pensiero multidisciplinare diventa una piattaforma chiave per adattarsi, cambiare e guidare il cambiamento per le giovani generazioni".

Infine, abbiamo chiesto a Martin Wezowski un consiglio per le nostre Cosmogirl, che si trovano a dover scegliere quale percorso di studio intraprendere per avere le competenze che servono adesso e che saranno ancora più richieste in futuro.

"Studia arte, filosofia, umanistica e insieme a tecnologia, ingegneria e scienza classica. Tutti i compiti ripetitivi ben presto saranno automatizzati, quindi studiarli in profondità è inutile. Immergiti in ciò che ti elettrizza, ma cerca anche una comprensione più ampia del mondo."