Hai mai mentito sul tuo livello di inglese nel cv? Gli italiani un tempo lo facevano spesso, ma ora sono diventati più sinceri. Lo dice una indagine commissionata da Babbel, la app per apprendere le lingue. Che sia perché è una bugia con le gambe corte, che viene smascherata con facilità al primo colloquio, o perché la conoscenza dell'idioma più utile per trovare lavoro a livello internazionale si finalmente è diffusa, fatto sta che le abilità poliglotte vantate corrispondono sempre di più al vero. Anzi, secondo l'indagine, solo il 15% degli italiani esagera le proprie skill linguistiche. E ben l'86% ritiene che parlare in modo fluente una lingua straniera, specie l'inglese, possa aumentare le proprie opportunità nel mercato del lavoro.

Per il 44% degli italiani, infatti, il binomio lingua e carriera è fondamentale e oltre la metà (55%) vanta nel curriculum la conoscenza di una seconda lingua. Al primo posto, of course, c'è l'inglese (85%), seguito dal francese (29%).

Ben il 36% degli italiani, invece, hanno confessato di aver rinunciato a candidarsi per una posizione lavorativa proprio a causa dell'ignoranza dell'inglese e il 20% afferma di essere stato scartato da un recruiter proprio per non essere riuscito a sostenere il colloquio nella lingua richiesta.

Se vogliamo tirare le somme da questi numeri, dunque, la buona notizia è che abbiamo imparato a essere più onesti nel dichiarare le nostre abilità nei curricula, tanto più che la sincerità paga sempre. Ma il nostro rapporto con l'inglese resta tormentato. Anzi, secondo un altro sondaggio, condotto da ABA English, scuola di inglese online, c'è stato un peggioramento: i millennials se la caverebbero addirittura peggio dei loro genitori. Proprio così, chi ha tra i 20 e i 35 anni si è dichiarato più danneggiato professionalmente dalla scarsa conoscenza dell'inglese, tanto che ben il 54% di loro ha ammesso di averne sofferto le conseguenze in termini di mancanza di carriera e perdita di opportunità.

Un dato che risulta particolarmente preoccupante soprattutto in quanto in Italia stanno crescendo i colloqui in inglese. Sempre quest'ultima ricerca afferma che il 39% degli italiani è stato valutato per il proprio inglese durante un'intervista di lavoro, con un aumento di 13 punti in percentuale rispetto al 2016 (25%).

Ragazze, back to school!

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