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Il comportamento degli uomini sta cambiando a livello globale. Senza quasi accorgercene abbiamo abbandonato i frappé di frutta per i frullati proteici, indossato T-shirt sempre più strette e speso un quarto dello stipendio in sedute per conquistare un'abbronzatura perenne. Il risultato? Altro che metrosexual: è tempo dello "spornosexual". Del resto, a dirlo è lo scrittore britannico Mark Simpson, che ha inventato entrambi i termini (il primo nel lontano 1994, quando predisse l'avvento di uomini fissati con le creme idratanti e il fashion).

1. Si prende cura del corpo in modo maniacale (e si depila)

Se il metrosexual sapeva entrare in sintonia con i propri sentimenti e apprezzava il potere di un gel contorno occhi, gli uomini che Simpson sta preannunciando adesso vanno oltre (e fanno paura perfino a me). Prova a guardarti intorno: sono già tra noi. Vuoi saperne di più? Il termine "pornosexual" sottolinea in particolare la nuova consapevolezza maschile che spinge a prendersi cura di sé in modo gioiosamente ossessivo-compulsivo anche dal collo in giù. Fino ai primi anni Duemila l'uomo era tutto concentrato sul viso e il proprio incarnato, oggi invece lo spornosexual esprime la propria identità attraverso il corpo. Immagina un mix tra un campione dello sport e un fuoriclasse del porno: sodo, tonico e depilato dappertutto. «La spornosexuality caratterizza la seconda generazione dei metrosexual, più sensuale e corpocentrica», conferma Simpson.

2. È abbronzato tutto l'anno

Prima di scoprire l'analisi di Simpson e, dunque, l'esistenza del fenomeno spornosexual, mi sentivo un uomo vero. Uno che ha sempre avuto come ideale di barba e capelli il tagliaboschi. Dopo, ho iniziato a percepirmi in modo diverso. L'estate scorsa, per esempio, sono andato in spiaggia con un amico dalle 9 del mattino per una giornata "da dedicare all'abbronzatura". Ripensandoci, mi sono odiato per avere usato quelle esatte parole. Entrambi ci eravamo fatti sfoltire i peli, per dorare meglio la pelle. Il mio amico aveva anche provveduto a radersi le ascelle... A questo punto, ho chiesto a Simpson di parlarmi un po' di più del maschio sporno. «Tutto ciò che indossa serve a evidenziare le forme: il corpo è il suo accessorio, costruito in ore di sudato lavoro dentro un locale surriscaldato», mi ha spiegato. «È palestrato, abbronzato, tatuato, spesso munito di piercing, tirato a lucido dai piedi ai capelli. Come gli attori dei film porno, è progettato per mostrarsi nudo». 

3. Segue una dieta ferrea

Se fatichi a visualizzarlo, cerca su Google Immagini: "Gaz Geordie Shore" (tra i protagonisti del reality di Mtv). Ma quei pettorali turgidi sono davvero il nostro futuro? Il futuro del tuo uomo? Il mio futuro? Anch'io come ogni maschio medio desidero una tartaruga sotto la camicia, ma forse questo è troppo. La tv, però, non rispecchia sempre la vita vera. Per ogni discepolo dell'abbronzatura perfetta, ci sarà pure almeno un uomo peloso stile padre di famiglia, mi sono detto. Ho iniziato, quindi, a fare un po' di ricerca sul campo. Ed è stato così che ho fatto caso alle schiene a V degli amici, tutti adepti della dieta carb backloading che impone il consumo di carboidrati solo la sera. Poi mi è tornato in mente il mio proposito di arrivare all'11% di grasso corporeo, prima di partire per le vacanze. Forse Simpson ha davvero ragione, il che è preoccupante.

4. Cristiano Ronaldo è il suo mito

Da dove nasce il trend spornosexual e perché emerge proprio ora? Secondo l'esperto è la conseguenza estrema della società dei consumi di oggi che spinge gli uomini (come in passato ha fatto con le donne) a considerarsi degli oggetti bisognosi di migliorie. È il trionfo della pubblicità, dei bicipiti di David Gandy in Dolce & Gabbana, di David Beckham in mutande e di Cristiano Ronaldo in costume da bagno. Alcuni marchi hanno dichiarato guerra ai peli e, di colpo, ai maschi è stato imposto un certo tipo di corpo, glabro e fisicato. Così i campioni sportivi sono diventati feticci da imitare. 

5. Su instagram posta selfie sexy a ripetizione 

Intanto, il porno online si è insinuato sempre più nel nostro inconscio: anche lì, niente peli superflui, solo muscoli. Ecco perché instagram sembra un catalogo di foto hard e selfie che documentano i progressi fatti in palestra. Simpson è perfino convinto che la diffusione dei mega cartelloni pubblicitari sugli autobus (incluso quello dove Ronaldo era in mutande a gambe divaricate) abbia contribuito a far crescere una generazione di ragazzi convinti che la mercificazione di se stessi sia un atto eroico. Il web e i social sono il loro terreno ideale, ma gli spornosexual li incontri anche nella vita di tutti i giorni. Dalle vetrine dei negozi di abbigliamento ai tipi che incroci per strada. I pettorali e gli addominali sono le tette del maschio. Lui li mette in mostra in cerca della tua approvazione.

6. Non rinuncerebbe mai ad andare in palestra tutti i giorni

Ho 28 anni, sono nato in una zona di tradizioni operaie. Il che mi rende un maschio ad alto rischio sporno, mi avverte Simpson. Il fattore geografico, infatti, sembra cruciale. 
La crisi ha smantellato l'industria pesante e castrato chi ci lavorava, uomini con un fisico da manovale che di colpo si rivelava inutile, spingendoli a impiegare i muscoli in palestra. «Invece di lavorare per qualcun altro in fabbrica, ora si danno da fare per il proprio corpo, che poi cercano di vendere. O di usare per il sesso», dice l'esperto. 

7. È più vanitoso di te (ma tu non devi farglielo notare)

L'ossessione collettiva per il proprio aspetto non è poi così male. Dopo tutto, allenarsi migliora umore e concentrazione. Quando ho detto al mio amico che avevo preso spunto da alcuni suoi comportamenti per il mio articolo, però, si è irrigidito. Non era imbarazzato, ma spaventato. Perché quello che temiamo di più non è che gli altri giudichino il nostro fisico, ma che capiscano quanto per noi sia importante. Soprattutto le donne. Ecco il dilemma di noi ventenni o trentenni, non ancora del tutto spornosexual: la società ci dice che dobbiamo essere in un certo modo, ma gli stereotipi della virilità ci impongono di celare i nostri sforzi. È un mix di addominali e vergogna. Il negazionismo della vanità.

Fai il test: QUANTO È SPORNO IL TUO UOMO?

1. Lo scorso Natale ti ha chiesto un regolabarba?
2. I suoi décolleté con vista sui pettorali sono più vistosi dei tuoi?
3. È fissato con l'alimentazione priva di zuccheri, carboidrati o glutine?
4. All'improvviso ti dice di essere intollerante a un certo cibo?
5. Le sue parti intime sono più depilate delle tue?
6. Ha iniziato a chiederti che differenza c'è tra un fondotinta opacizzante e uno semiopacizzante?
7. Quando torna dalla palestra, si mette a parlare di spalle a V?
8. Non ti ricordi più com'è il colore della sua pelle al naturale?

Se hai risposto "sì" ad almeno tre di queste domande, il tuo uomo è sporno al 100%.

Nella foto: Cristiano Ronaldo

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