Hai presente L'amica geniale, il romanzo di Elena Ferrante di cui parlano tutti? Per incredibile che possa sembrare, nonostante sia ambientato negli anni 50, può rivelarti alcuni aspetti illuminanti non solo sul rapporto che hai con la tua migliore amica, ma anche sui ragazzi passionali di oggi, perché quando si parla di sesso, amore e amicizia, certe cose non cambiano mai.

Il primo libro della quadrilogia che racconta la nascita dell'amicizia che lega Lila ed Elena, le due protagoniste, se letto con spirito antropologico, infatti, ha molto da insegnare. Del resto, il suo successo planetario è la conferma di quanto colpisca nel segno quando parla di temi come l'amore, la gelosia e la voglia di riscatto. Non solo L'amica geniale è oggi il romanzo più amato dalle donne italiane, ma è diventato un best seller internazionale, adorato in Gran Bretagna e celebrato negli Usa perfino dall'autorevole periodico The New Yorker.

Come saprai, in realtà Elena Ferrante non esiste. O meglio, è lo pseudonimo dietro il quale si nasconde un autore misterioso, che altrettanto misteriosamente è riuscito a lungo a celare la sua identità in un mondo in cui la privacy quasi non esiste. In teoria potrebbe essere chiunque, anche se un'inchiesta del Sole 24 Ore molto contestata - se uno scrittore (o scrittrice) vuole restare nell'ombra, sostengono in tanti, il suo desiderio andrebbe rispettato - fa il nome di Anita Raja, una traduttrice che collabora da tempo con la casa editrice E/O, quella di tutti i libri di Elena Ferrante. Anita Raja è figlia di una donna ebrea scampata ai campi di concentramento nazisti, che dopo la guerra si era stabilita a Napoli. Ed è la moglie di un altro noto scrittore, Domenico Starnone, a lungo indicato come il possibile vero autore della saga de L'amica geniale. E se dietro al nome de plume ci fossero entrambi? La maggior parte delle lettrici ha sempre sostenuto che solo una donna può scrivere con tale sensibilità. Ma parlando di ragazzi, mi piace pensare che forse in Elena Ferrante ci sia davvero anche un insider del mondo maschile che si tradisce rivelandoci almeno 6 verità sull'uomo passionale. Eccole.

1. Ha un debole per le ragazze brave in matematica

Hai studiato anni per farti una cultura umanistica con la certezza che possedere una certa aria intellettuale aumentasse il tuo fascino? Hai sbagliato materia! È la matematica a renderti sexy agli occhi di un ragazzo passionale. Soprattutto se diventa terreno di sfida. Prova a sfidarlo in una gara di tabelline: potrebbe restare folgorato.

2. Se lui ha una sorella, fattela amica

Lui ti piace ma sembra non accorgersi di te. Se non sei il tipo che fa la prima mossa augurati che abbia almeno una sorella. Frequentarla sarà la tua strategia di avvicinamento, ma è bene che tu sappia che i risultati non saranno immediati. L'importante, dunque, è non avere fretta: a furia di frequentarne la famiglia, il tuo uomo si sveglierà dalla sua incredibile cecità e, finalmente, ti noterà.

3. Mai salire in macchina con un serial lover

Questo è un punto controverso. Non accettare passaggi in auto da sconosciuti è la prima regola di sopravvivenza che impari appena esci da sola e su questo non si discute. Ma cosa c'è di male a salire in macchina con due bei ragazzi vicini di casa con fama di serial lover, e magari sei pure in compagnia di un'amica? Ma un uomo sa cosa c'è nella testa dei ragazzi che non rispettano le donne. E tu gli devi dare ascolto.

4. Non dirgli che è tamarro (anche se lo pensi)

Spiegagli in tono pacato ma fermo che è stato offensivo, indiscreto, scontroso, irriverente. Accusalo perfino di essere un grande st****o. Insomma, digli tutto quello che ti passa per la mente, insultalo pure, se vuoi, ma a un uomo passionale non dire MAI che è tamarro. Perché lui sa di esserlo (i sentimenti forti se ne infischiano dello stile) ma ci soffre.

5. Se le sta sparando grosse è perché gli piaci

Che si tratti di fuochi d'artificio o di progetti per il futuro, più fa le cose in grande e più vuole impressionarti per conquistare il tuo cuore. Sappilo.

6. Stai alla larga da chi fa a botte

Una cosa è essere passionale, e un'altra è attaccare briga con facilità, per futili o validi motivi non importa. L'amica geniale a modo suo ti mette in guardia dai ragazzi violenti che tendono a usare la forza fisica in ogni occasione, ed è bene ascoltarla. L'aggressività è come un virus che lo contagia: se lui oggi se la prende con uno sconosciuto per una precedenza a un incrocio, la prossima volta potrebbe alzare le mani contro di te.

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