Per molti "è solo un animale", ma chi possiede un cane o un gatto sa quanto possa essere doloroso il solo pensiero di perdere il proprio pet. Un tale evento rappresenta un lutto a tutti gli effetti che necessita di essere elaborato anche con l'aiuto di un congedo dal lavoro di almeno uno o due giorni. 

Lo confermano diversi studi scientifici: la morte dell'amico a quattro zampe di una vita è ai primi posti tra le cause di stress e depressione, specie se non affrontato nel modo giusto. Il che a lungo andare può influire sulla qualità della vita di una persona e, dunque, anche sulla sua efficenza e produttività. Secondo una ricerca statunitense del 2009 un terzo dei proprietari di animali domestici che hanno subito un lutto di questo tipo potrebbe aver bisogno di piangere il proprio cane o gatto per un periodo che può durare anche oltre i 6 mesi. 

La pensano così ormai molti datori di lavoro. La buona notizia, infatti, è che specialmente negli Stati Uniti sempre più aziende hanno iniziato a concedere fino a 3 giorni di permesso dal lavoro ai dipendenti che subiscono la perdita del proprio amatissimo animale. Un'iniziativa virtuosa, che va anche incontro agli stessi interessi aziendali. Dare ai propri lavoratori la possibilità di prendersi una pausa per piangere la perdita, significa aiutarli a riprendersi più velocemente e, dunque, a tornare al lavoro molto più motivati e produttivi di chi, invece, è costretto a soffrire di nascosto in ambienti ostili dove i sentimenti per gli animali vengono trascurati o, peggio, derisi. 

Per ora negli Usa non c'è alcun obbligo di legge, ma i datori di lavoro pet-friendly sono sempre più numerosi. Tra loro, Maxwell Health, società di benefit aziendali, Trupanion, una assicurazione che copre le spese per gli animali domestici, e VM Ware, una compagnia di software. 

Tutte queste realtà, sebbene con modalità diverse, vengono incontro alle esigenze dei propri dipendenti in queste circostanze così drammatiche. Per non parlare della catena di hotel Kimpton, con sede a San Francisco, che offre un congedo formale per lutto e la possibilità di un orario flessibile per curare il proprio animale domestico quando si ammala, addirittura dal 1981. 

E in Italia? Anche da noi non esiste una legge specifica. Ma se per esempio sei docente e lavori nel pubblico impiego, il Contratto Nazionale del Lavoro all'art.15 prevede (al comma 2) il diritto per il dipendente a 3 giorni di permessi retribuiti per motivi personali che puoi documentare anche con una autocertificazione. 

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Nell'immagine: una scena del film Lilli e il Vagabondo.