Se vuoi fare carriera è indispensabile avere il talento, le competenze e una preparazione adeguata, ma non solo. Per farsi largo fino alle scrivanie che contano di più, occorre anche giocare d'astuzia, puntando su mosse sorprendenti. È solo così che puoi sbaragliare la concorrenza. È la filosofia di Ken Langdon, esperto in risorse umane e autore di diversi libri di successo, tra cui 100 idee per costruire la tua carriera, dove raccoglie i suggerimenti dei massimi dirigenti di alcune tra le più grandi aziende americane.

A confermare quanto sia difficile arrivare in cima alla piramide gerarchica sono i numeri. Secondo le statistiche, hai una probabilità su 39.999 di avanzare dal gradino più basso, quello del lavoratore non specializzato, a quello più alto, dove siedono gli amministratori delegati... Se a contare fosse solo il talento, osserva Langdon, tutte le aziende avrebbero ai propri vertici solo professionisti supercompetenti, ma non è così. A decretare il successo o meno di una carriera, infatti, è un mix di elementi diversi.

Ecco, allora, le 8 mosse più sorprendenti per far decollare il tuo talento, intercettando ogni possibilità.

1. Vestiti di giallo.

O di qualsiasi altro colore, purché il tuo outfit (o almeno gli accessori) sia curato e variopinto. Perché? Semplice: per farti notare. Che è sempre meglio che passare inosservata. Se, specie se sei nuova in azienda, la prima cosa che gli altri ricordano di te sono gli abiti color pastello, allora hai fatto centro.

2. Aiuta gli "anziani".

Che di solito hanno più esperienza aziendale e, dunque, anche incarichi di maggior prestigio. Se il tuo capo si fida di te e ha successo, infatti, ne trai vantaggio anche tu, che appartieni alla sua cordata. E quando lui sarà a due passi dalla pensione, potrai approfittarne per avanzare nella scala gerarchica prendendone il posto. Non si tratta di essere cinica, ma di essere realista (e poi, lo sai, il lavoro è una giungla).

4. Impara a mentire.

In generale, non dovresti mai farlo perché, come dicono tutti gli esperti, sul lavoro paga l'autenticità. Ma la real life d'ufficio, a volte, impone il gioco duro e tu sei chiamata a usare ogni mezzo (o quasi) per difenderti. Se sei costretta a mentire, dunque, ti conviene almeno farlo bene. Dicendo il meno possibile e giocando più sull'ambiguità che su invenzioni vere e proprie.

5. Dai buoni consigli ad alta voce.

Così tutti, compreso il boss che siede a un metro da te, ti sentirà e potrà apprezzare le tue idee geniali. Semplice ed efficace.

6. Non avere paura a chiedere.

Proprio così: fingere di capire tutto alla prima (o di non aver bisogno di aiuto) può causarti un sacco di guai. Molto meglio chiedere prima, che sbagliare dopo! Inoltre, mostrandoti curiosa dai di te un'immagine positiva, aperta e scrupolosa. E poi, se prendi dimestichezza con i punti interrogativi, ti sarà più facile usarne un paio per le domande cruciali, quelle in merito alla tua prossima promozione e all'aumento.

7. Non lavorare troppo.

Fare la stacanovista non premia. Secondo uno studio Usa, chi fa sempre lo straordinario ed esce dall'ufficio per ultimo viene considerato male dai capi perché dà l'idea di non riuscire a portare a termine i propri incarichi in orario. Chi rispetta i tempi, al contrario, risulta efficiente e veloce.

8. Sii un po' strana.

Tutti i grandi geni sono dei tipi eccentrici. Pensa a Steve Jobs. E, prima di lui, al matematico Alexander Grothendieck, al filosofo Ludwig Wittgenstein, alla pittrice Frida Kahlo... Non aver paura di seguire le tue passioni, anche se ti possono rendere un po' bizzarra agli occhi degli altri. Tu sei più avanti! E poi, se punti in alto, devi distinguerti per forza dalla massa.

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