Se dovessimo contare tutti gli studi che indagano e confermano gli effetti positivi del buon sesso perderemmo intere giornate. Beh, all'elenco se ne aggiunge un altro e anche questa volta scopriamo benefici decisamente interessanti.

Sì perché una ricerca dell’università australiana di Wollogong svela che - oltre a sudoku e cruciverba - anche il sesso può essere un ottimo esercizio per la memoria sempre in forma. Anche - anzi, soprattutto - col passare del tempo.

Anche se i dati di questa ricerca sono stati condotti su persone più adulte, ciò non toglie che a) il sesso fa bene a qualsiasi età e b) stai pur certa che non devi smettere di fare sesso quando sarai più grande, ma anzi, ti manterrà in forma.

Mark Allen, responsabile della ricerca, ha esaminato i dati di oltre 6.000 adulti di età superiore ai 50 anni e ha analizzato le informazioni su alimentazione, stato di salute e condizione socio-economica. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a un test della memoria e hanno poi completato un questionario riguardo alle abitudini legate all’intimità. Dopo due anni sono stati richiamati, nuovamente analizzati e sottoposti a un secondo test della memoria.

I benefici del sesso sulla memoriapinterest
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I risultati? Molto interessanti: un'attività sessuale più frequente - che comprende anche baci, carezze e una forte vicinanza emotiva - si associa a risultati migliori nei test della memoria. Il legame è ancora più evidente tra i partecipanti più anziani.

Occhio però: a beneficiare non è tutta la memoria a livello complessivo, ma solo quella a breve termine (ovvero quella che generalmente mettiamo alla prova nei test) - mentre per quella a lungo termine, invece, i risultati non sono significativi. Inoltre, gli effetti positivi sul cervello durano poco: per avere benefici costanti è importante darsi da fare con una certa regolarità.

Perché più sesso = migliore memoria a breve termine? Secondo Allen la spiegazione è semplice: il piacere dell'intimità stimola le aree del cervello associate alla memoria, come l’ippocampo. Esistono altre ricerche a sostegno di questa tesi: uno studio del 2010 aveva già suggerito che l’attività sessuale stimolasse la crescita delle cellule dell’ippocampo.

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Non è tutto: un sondaggio condotto dall'Università di Manchester su 1.700 persone di età compresa tra 58 e 98 anni ha rivelato che una vita sessuale attiva corrisponde anche a capacità cognitive migliori. Un risultato identico l’hanno ottenuto anche le università di Oxford e Coventry, con qualche dato interessante in più: il sesso migliora anche la fluenza verbale (aka: parliamo meglio), la capacità di percepire visivamente gli oggetti e di giudicare lo spazio tra loro.

I ricercatori puntano tutti su una sola spiegazione: i postumi dell’orgasmo portano al rilascio di dopamina e ossitocina, ormoni che possono influenzare positivamente prestazioni cognitive e percezioni. Insomma, abbiamo una scusa in più: più sesso sempre, a qualsiasi età, è meglio.