Dimentica la vacanza rilassante, culturale o la trasferta di coppia romantica, Lloret de Mar è la Rimini iberica: regnano il divertimento, i balli, le feste, gli apericena, le discoteche, lo “struscio”, e un'età che sarebbe meglio non superi i 30 anni. La vita notturna di Lloret de Mar, e le mille attrazioni ed eventi, ne fanno una città giovane, anzi giovanissima. L'età media dei frequentatori è bassa, fra i venti e i ventiquattro anni.

Lloret de Mar, Spagna

Vero e proprio centro del piacere, la cittadina – frequentata specialmente in estate da italiani, tedeschi, francesi e statunitensi, oltre ovviamente che dagli spagnoli – fa parte della provincia di Girona, è nel cuore della Catalogna ed è incastonata nella Costa Brava, con due spiagge principali che sono libere e molto curate. Del resto i Loretensi hanno capito da un pezzo che il flusso turistico della loro città permette a tutti di vivere sicuramente meglio, economicamente parlando, seppure a discapito della tranquillità. Ma il caos – e qui va sottolineato – è genuino, è festante, è... giovane.

instagramView full post on Instagram

Lloret de Mar, attività

Da ex villaggio di pescatori a “divertimentopoli”, Lloret de Mar è adatta a chi ha budget ridotti e rappresenta un luogo di villeggiatura con clima mite, straordinari colpi d'occhio e grande organizzazione. Beninteso, c'è anche una città vecchia che mantiene inalterato il suo fascino ed è adattissima a passeggiate serali da dopocena, del resto i negozi restano aperti fino a tardi, perché un souvenir si acquista sempre, e un selfie nel bel mezzo della pazza folla resta sempre un fiore all'occhiello da ostentare sui social.

Lloret de Mar, cosa vedere

Una foto ricordo la merita anche La Venere di Lloret, una statua bronzea che raffigura una donna mentre guarda l'infinito del mare. Una statua, conosciuta anche come “Dona marinera” che è diventata forse il monumento più fotografato a Lloret e che rappresenta un doveroso omaggio alle donne che nel corso dei secoli hanno guardato all'orizzonte con ansia e preoccupazione per la sorte dei propri uomini (mariti, padri e fratelli) imbarcati su pescherecci o navi commerciali. La leggenda narra che guardando verso il mare e imitando la posa della statua mentre si tocca contemporaneamente il suo piede sinistro, ogni desiderio espresso potrebbe diventare realtà. Mera credenza popolare? Sarà... ma intanto tutti, nessuno escluso, emulano il gesto scaramantico al fianco della Venere di Lloret.

Lloret de Mar, discoteche

Discoteche, si perde il conto di quante ce ne siano, e non sono pochi i ragazzi e le ragazze pronti a individuare il turista per invitarlo a visitare questa o quella discoteca, con depliant da consegnare e quattro chiacchiere di ritorno dalla spiaggia. Ma alternando quattro salti in pista, nuotate e abbronzatura, si può anche visitare il Castell de Sant Joan, costruito alla fine del XI secolo sul piccolo promontorio che divide la spiaggia di Lloret da quella di Fenals e utilizzato per secoli come torre di avvistamento e fortificazione di difesa contro gli attacchi dal mare: è meta imprescindibile, specie per chi vuole ammirare il paesaggio della costa.

Lloret de Mar, dove andare di particolare?

E a seguire c'è anche spazio anche per chi ama i gatti, visto che a Lloret de Mar esiste l'unico museo in Spagna dedicato, appunto, al micio: inaugurato nel 2002, ospita una collezione privata costituita da dipinti, ceramiche, statuette di porcellana e seimila altri oggetti incentrati sulla figura del gatto. Finale dedicato al “Camino de Ronda”, che dalla spiaggia di Lloret “accompagna” fino a quella di Fenals. Il cammino inizia nella zona della caletta di Sa Caravera, e le tappe sono la Dona Marinera, il Castell de San Joan, Cala Banys, Cala del Pi e Fenals.