«Seven days in sunny June». Il trascinante funk dei Jamiroquai accende la Versilia e alza il sipario sulla stagione più calda. Che è mare, capelli bagnati e salsedine sulla pelle. Ma anche montagna, aria fresca e tornanti in mezzo alla natura. Che è comunque voglia di libertà, di mettersi in viaggio. Che è Vespa. Icona italiana di stile e, appunto, partner ideale per godersi le bella giornate.

E scoprire la Toscana, ad esempio. Dalle palazzine liberty del litorale viareggino ai campi di girasole nella valle del fiume Arno, fino al Museo Piaggio di Pontedera, dov’è custodita la storia dello scooter più famoso al mondo. Inaugurato nel 2000 nei locali dell’ex attrezzeria, uno dei corpi più antichi e affascinanti del complesso industriale, conserva il patrimonio storico di un’azienda leggendaria.

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Il cammino ultra-secolare di Piaggio, infatti, si intreccia all’evoluzione socio-economica dell’Italia, nello specifico mobilità e trasporti: navi, treni, aeroplani, auto, scooter e motociclette sono nate dalla casa madre e dai suoi marchi, sinonimo di tecnologia e innovazione. Una memoria che nel museo, rinnovato nel 2018 e con all’attivo 800mila visitatori, passa attraverso gli oltre 350 pezzi esposti.

Alcuni risalgono alla produzione ferroviaria e aeronautica prebellica, poi c’è la collezione dei prodotti a due, tre e quattro ruote, quelli più legati alla tradizione sportiva, firmati Aprilia, Gilera e Moto Guzzi, infine la ricca collezione Vespa, unica nel suo genere, la principale fonte di attrazione per appassionati e curiosi. Solo a Pontedera, infatti, è possibile trovare i prototipi degli Anni '40.

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Come l’introvabile MP5, conosciuto con il nome di Paperino, il primo esercizio di Piaggio sul tema scooter, prodotto tra il 1943 e il 1944. Oppure il celeberrimo MP6, uscito l’anno successivo dalla matita di Corradino d’Ascanio. C’è la Vespa U, utilitaria, costruita in soli 7mila esemplari, la prima Vespa Granturismo, l’intramontabile Vespino del ’63 e la 50 Special, che ebbe un successo clamoroso.

Non può mancare, naturalmente, il modello utilizzato da Audrey Hepburn e Gregory Peck in alcune mitiche sequenze di Vacanze Romane. D’altronde Vespa è un oggetto di culto, parte integrante dell’immaginario collettivo anche grazie al cinema. Prova ne è l’ultimo capolavoro d’animazione di Disney e Pixar, in cui la Vespa diventa la materializzazione di un sogno nelle fantastiche avventure di Luca.

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Antipasto di un progetto speciale, la Disney Mickey Mouse Edition by Vespa, che unisce due marchi da sempre simbolo di spensieratezza e divertimento: le ruote gialle ricordano le scarpe del celebre topolino, gli specchietti neri come le sue orecchie e un pattern che graficizza la silhouette del character su entrambi i lati dello scooter e sulla parte frontale. Fantasia e immaginazione al primo posto.

Casco allacciato, tasto start e ci si sente subito dentro ad un film: la Vespa Primavera 125 è fluida, ha spunto, abbina la maneggevolezza e la comodità di uno scooter all’iconico stile Vespa. Inconfondibile, come la voce di Jason Kay, che accompagna i progetti e desideri di una nuova estate: «Ooh, so baby, let’s get it on».