Johnny Depp è tornato. E con una corona in testa, quella di re Luigi XV, con cui ha aperto il Festival di Cannes 2023. Un red carpet in grande stile sulla Croisette, per ricordare a Hollywood che l'attore ed ex capitan Sparrow non molla facilmente. Stavolta, dopo un contratto da 20 milioni con Dior e un film da regista in cantiere, si mostra al pubblico adorante con un film in costume, Jeanne du Barry. La favorita del re.

Sorridente sì, ma anche timido e sempre tenuto per mano dalla regista Maiwenn, Johnny Depp si nasconde spesso sotto gli occhiali da sole, fino ad acquistare coraggio passo dopo passo: dopo le polemiche che hanno seguito il divorzio più mediatico degli ultimi anni e gli scandali a esso connessi, la folla lo reclama a gran voce come se fosse davvero un sovrano. Dopo la spirale discendente in cui lo ha trascinato la ex moglie Amber Heard (un anno fa il tribunale gli ha dato ragione scagionandolo da ogni accusa di violenza domestica), sembra che Johnny si stia riprendendo il posto nella A-List dello show business.

Il film lo conferma: in Jeanne du Barry è un sovrano tutt’altro che stravagante, annoiato o irragionevole, anzi è docile (ma fermo), di poche parole e di grande discrezione. Cerca, come tutti noi, un po’ d’amore e consolazione e trova una donna insolita, Jeanne du Barry, di bassa estrazione sociale ma colta, che lo fa ridere, lo sfida e se ne innamora. Jeanne sfida infatti le convenzioni vestendosi da uomo, cavalcando da uomo e ragionando da uomo. Cosa che all’epoca voleva dire avere una posizione intoccabile di potere e prestigio, almeno a Versailles.

È così che Johnny Depp ha deciso di riconquistare il suo pubblico, con un ruolo pacato, rappresentando un sovrano cortese ed equilibrato. Come se questa fosse sicuramente una versione di passaggio, un discreto rientro nei ranghi prima di mostrare di nuovo la sua istrionica natura.