Non sono volati schiaffi o insulti, al massimo si è sentita qualche battutina che non ha fatto centro. L’edizione 2023 dei Premi Oscar (che si può rivedere su NOW in versione originale o in italiano) è stata all’insegna del “peace and love”. Ci è mancato poco che l’Academy consegnasse una statuetta a ciascuno dei partecipanti.
La scelta di puntare per la terza volta su un conduttore come Jimmy Kimmel ha portato in scena frecciatine già note, dall’annosa finta-faida con Matt Damon al non-sputo di Chris Pine ai danni di Harry Styles alla Mostra di Venezia. Tutto già visto? Non proprio perché stavolta a fare da padrone è stata la musica con performance da brivido, inclusa quella di Lenny Kravitz.
Sul tappeto champagne (anziché rosso) non ci sono state grandi emozioni per i look, ma qualche siparietto imbarazzante sì.
1-Gaga a sorpresa
A fronte di un copione già precotto, l’apparizione di Lady Gaga è stata LA sorpresa dell’anno. Prima si è messa a correre sulla passerella per evitare che un fotografo cadesse dopo essere inciampato mentre le scattava delle foto. Poi è salita sul palco struccata, con una semplice treccia, una t-shirt nera, jeans strappati e vecchie sneakers per cantare Hold my hand, la canzone candidata agli Oscar per Top Gun: Maverick. Da brividi.
2-Everything, everywhere all at once da record
Si aggiudica sette statuette – in pratica quasi tutte le categorie principali - la sci-fi comedy Everything Everywhere at once, l’asso piglia-tutto della serata che torna nei cinema italiani per la terza volta da oggi 13 marzo.
Gli attori vincono la prima statuetta della loro carriera: Jamie Lee Curtis, Michelle Yeoh e Ke Huy Quan. Quest’ultimo ha tenuto il discorso più toccante della serata dicendo: «Il mio viaggio è iniziato su una barca, poi ho trascorso un anno in un campo profughi e sono arrivato fino a qui: è questo il sogno americano».
3-L’orso e l’asino
Sul palco, intanto, sono passati un po’ tutti, dall’asino (vero) Jenny de Gli spiriti dell’isola, che pare abbia preso l’aereo dall’Irlanda come “animale da supporto emotivo”, all’orso (finto) di Cocaine Bear.
4-L’insofferenza di Hugh Grant
Chi si è divertito meno, ben prima che iniziasse l’interminabile cerimonia, è stato Hugh Grant, che già sul tappeto champagne ha iniziato a dare segni d’insofferenza. Intervistato dalle presentatrici della serata, ha detto di non tifare per nessuno in particolare, di ricordarsi appena i tre secondi che ha girato in Glass Onion, di non divertirsi granché a vedere questa varia umanità che gli ricorda la fiera delle vanità e – colpo di grazia – ha detto d’indossare un completo ma di non ricordarsi neppure il nome del sarto. Sarà probabilmente già su un jet privato di ritorno a Londra.
5-No Kaia, no party
Austin Butler, frontrunner come miglior attore per Elvis, non ha portato alla cerimonia la fidanzata modella Kaia Gerber. Il suo accompagnatore? L’agente: «Gli devo la mia carriera, mi sembrava doveroso che fosse mio ospite».
6-Rihanna sul fieno
Anche Malala si è dichiarata fan di Rihanna che stavolta, a differenza dei Golden Globes, è arrivata in orario e ha sfilato sul carpet, prima di esibirsi su un piccolo palco che si è alzato dallo stage mostrando di essere avvolto nel fieno. La scenografia, infatti, ricordava villaggi di paglia e paesaggi rurali, per restare in tema con il sequel di Wakanda a cui la cantante ha prestato la voce per il brano Lift me up.
7-Will Smith, il grande assente-presente
Will Smith, bannato dalla cerimonia per un decennio dopo lo schiaffo al conduttore Chris Rock nel 2022 per un’uscita infelice sull’alopecia della moglie Jada, è in realtà stato il grande presente della manifestazione. Jimmy Kimmel non ha perso occasione per tirarlo in ballo più e più volte: «Se uno commette violenza qui in teatro – ha detto – gli diamo un Oscar e gli facciamo pronunciare un lungo discorso di ringraziamento. Insomma se succede di nuovo fate esattamente come lo scorso anno, cioè niente».
8- Andrew Garfield meme
Il presentatore ha cercato di dissuadere eventuali aggressori dicendo che sarebbe stato difeso da una serie di eroi presenti, da Creed (Michael B. Jordan) a Michelle Yeoh fino a Spider-Man, cioè Andrew Garfield. Al momento della battuta l’attore inglese è stato inquadrato dalla telecamera e ha fatto una smorfia tra il terrorizzato e l’incerto. Risultato? È diventato subito virale.
9-Il riscatto di Brendan Fresar
Con il premio come miglior attore protagonista per The Whale, presentato alla Mostra del cinema di Venezia, Brendan Fresar ha ottenuto il suo primo Oscar ma soprattutto un riscatto: «Ho apprezzato le cose che ho ricevuto – ha ammesso tra le lacrime – solo quando le ho perse».
10-Italia a mani vuote
Alice Rohrwacher si è vestita di fuxia per la cerimonia, per richiamare la zuppa inglese, elemento centrale del suo corto Le pupille, candidato agli Oscar. Peccato che il gesto scaramantico non le abbia portato fortuna e quest’anno l’Italia non ha racimolato alcun riconoscimento. Per la cronaca, dopo la Germania (che ha vinto cinque volte), comunque il Belpaese è quello che ha portato a casa più vittorie nella categoria Miglior film straniero (quattro). Bei tempi quelli in cui Roberto Benigni saltava sulle poltrone!
--
L’elenco completo dei vincitori:
MIGLIOR FILM
Everything Everywhere All at Once
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell'acqua
Gli spiriti dell'isola
Elvis
The Fabelmans
Tár
Top Gun: Maverick
Triangle of Sadness
Women Talking
MIGLIOR REGISTA
Daniel Kwan, Daniel Scheinert (Everything Everywhere All at Once)
Martin McDonagh (Gli spiriti dell'isola)
Steven Spielberg (The Fabelmans)
Todd Field (Tár)
Ruben Östlund (Triangle of Sadness)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Brendan Fraser (The Whale)
Austin Butler (Elvis)
Colin Farrell (Gli spiriti dell'isola)
Paul Mescal (Aftersun)
Bill Nighy (Living)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once)
Cate Blanchett (Tár)
Ana de Armas (Blonde)
Andrea Riseborough (To Leslie)
Michelle Williams (The Fabelmans)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once)
Brendan Gleeson (Gli spiriti dell'isola)
Brian Tyree Henry (Causeway)
Judd Hirsch (The Fabelmans)
Barry Keoghan (Gli spiriti dell'isola)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jamie Lee Curtis (Everything Everywhere All at Once)
Angela Bassett (Black Panther: Wakanda Forever)
Hong Chau (The Whale)
Kerry Condon (Gli spiriti dell'isola)
Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Pinocchio
Marcel the Shell With Shoes On
Puss in Boots: The Last Wish
The Sea Beast
Red
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE
The Boy, the Mole, the Fox, and the Horse
The Flying Sailor
Ice Merchants
My Year of Dicks
An Ostrich Told Me the World Is Fake and I Think I Believe It
MIGLIORI COSTUMI
Black Panther: Wakanda Forever
Babylon
Elvis
Everything Everywhere All at Once
La signora Harris va a Parigi
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
An Irish Goodbye
Ivalu
Le pupille
Night Ride
The Red Suitcase
MIGLIOR TRUCCO
The Whale
Niente di nuovo sul fronte occidentale
The Batman
Black Panther: Wakanda Forever
Elvis
MIGLIORE COLONNA SONORA
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Babylon
Gli spiriti dell'isola
Everything Everywhere All at Once
The Fabelmans
MIGLIOR SONORO
Top Gun: Maverick
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell'acqua
The Batman
Elvis
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Women Talking
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Glass Onion: Knives Out
Living
Top Gun: Maverick
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Everything Everywhere All at Once
Gli spiriti dell'isola
The Fabelmans
Tár
Triangle of Sadness
An Irish Goodbye
MIGLIORE FOTOGRAFIA
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Bardo
Elvis
Empire of Light
Tár
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Navalny
All That Breathes
All the Beauty and the Bloodshed
Fire of Love
A House Made of Splinters
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
The Elephant Whisperers
Haulout
How Do You Measure a Year?
The Martha Mitchell Effect
Stranger at the Gate
MIGLIOR MONTAGGIO
Everything Everywhere All at Once
Gli spiriti dell'isola
Elvis
Tár
Top Gun: Maverick
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Niente di nuovo sul fronte occidentale (Germania)
Argentina, 1985 (Argentina)
Close (Beglio, Francia, Paesi Bassi)
EO (Polonia)
The Quiet Girl (Irlanda)
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Naatu Naatu (RRR)
Applause (Tell It Like a Woman)
Hold My Hand (Top Gun: Maverick)
Lift Me Up (Black Panther: Wakanda Forever)
This Is a Life (Everything Everywhere All at Once)
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell'acqua
Babylon
Elvis
The Fabelmans
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Avatar: La via dell'acqua
Niente di nuovo sul fronte occidentale
The Batman
Black Panther: Wakanda Forever
Top Gun: Maverick