«È per questo che bisogna viaggiare, per aprire la mente, per buttare giù quel muro di percezioni e pregiudizi che ci portano a rimanere chiusi nel nostro piccolo mondo che crediamo sia perfetto, ma che non lo è affatto. Perché si impara a vivere felici e sereni anche quando sei fuori dalla tua zona di comfort.»

Con queste parole, Martina Vitali, travel writer blogger e fotografa, conclude la nostra intervista sulla sua nuova vita da backpacker, in questo momento si trova in Australia e sta viaggiando ininterrottamente da 4 mesi.

Fare la backpacker significa abbracciare con fiducia uno vero e proprio stile di viaggio che diventa, naturalmente, anche di vita.

«Non è necessario programmare ogni cosa, non ci si deve stressare per delle sciocchezze, ogni lasciata è persa e bisogna cogliere ogni occasione. Con questo viaggio sono diventata più free mentalmente, meno paranoie, meno ansie. Viaggiare in questo modo mi insegna a vivere le situazioni con più leggerezza.» aggiunge Martina.

Viaggiare con lo zaino e con un itinerario molto rilassato può davvero riservare grandi sorprese, e cambiare la tua vita per sempre.

instagramView full post on Instagram

♥ Come hai deciso di intraprendere un viaggio "open"?

Quando ho iniziato a pensare a questo lungo viaggio, una delle cose che più desideravo era quella di mettermi alla prova vivendo questa esperienza come mai avevo fatto prima. Io che per i miei viaggi ho sempre programmato tutto e messo sempre mille cose inutili in valigia, volevo "sfidarmi", partendo con lo zaino in spalla e senza programmare niente. Un solo biglietto di andata, in un paese dove sarebbero stati solo l'istinto e le persone incontrate, a farmi muovere e viaggiare.

♥ Quali posti hai già visitato? E quali vorrai scoprire?

Ho iniziato in Thailandia dove sono rimasta un mese, poi qualche giorno a Singapore, un salto a Kuala Lumpur, un mese e mezzo nelle Filippine ed ho appena concluso il mio mese in Vietnam. Di paesi che voglio scoprire ce ne sono un'infinità ed il "problema" sta proprio nella scelta. Ora mi trovo in Australia per una breve (?) pausa e poi si vedrà. Mi piacerebbe molto visitare l'Indonesia, la Cambogia ed il Myanmar.

Body of water, Coastal and oceanic landforms, Hairstyle, Tourism, Summer, Beach, Jaw, Chest, Coast, Vacation, pinterest
Martina Vitali

♥ Cosa significa per te essere una backpacker?

Significa essere uno spirito libero. Non mi ero mai sentita così prima d'ora, la spensieratezza che mi sta trasmettendo questo viaggio non l'avevo mai provata prima. Essere una backpacker significa vivere il viaggio lasciandosi guidare dalle belle sensazioni e da ciò che ogni giorno il viaggio stesso ti regala. Niente stress, nessuna scadenza, si vive giorno per giorno. "Go with the flow" è ciò che dicono tutti i backpacker: "lasciarsi trasportare", lasciarsi guidare..sono le persone che incontri, i consigli che ricevi, le belle vibrazioni a rendere il viaggio unico. Il backpacker è così, "easy going e "open minded".

♥ Sei partita con amiche ma adesso sei anche sola, com'è viaggiare in solitaria?

E' bellissimo! :) È bello perché sei padrona di te stessa, hai la totale libertà di fare ciò che vuoi senza dover rendere conto a nessuno, di decidere dove e quando spostarsi o di rimanere di più in un determinato luogo perché ti piace più di quanto immaginassi o perché hai conosciuto qualcuno con cui ti trovi bene.

C'è da dire però, che un backpacker non viaggia mai in solitaria. Non c'è stato giorno in cui io non abbia conosciuto qualcuno con cui andare in giro! :)

♥ Per cosa non bisogna mai abbassare la guardia?

In generale, su chi ti aiuta. Mi spiego meglio: durante questi quattro mesi ho incontrato tantissime persone del posto, persone meravigliose che mi hanno aiutato quando ne avevo bisogno: per informazioni su dove andare, ristoranti dove mangiare, bus da prendere, tour da fare. Noi viaggiatori rimaniamo però, ai loro occhi, stranieri a cui spillare dei soldi e per questo sanno fare bene il loro mestiere, raggirarti..ma attenzione! Non parlo di raggirare o rubare inteso come furto della borsa o del portafoglio (per questo è molto più pericolosa Barcellona!), ma di convincerti a fare quello che vogliono loro: un tour in barca te lo fanno pagare più del dovuto, ti offrono il passaggio in motorino che ti costerà quanto un taxi, etc.. Quindi la regola è non accettare mai niente subito, ma controllare ogni cosa: che le informazioni siano davvero quelle giuste, che i taxi abbiamo il tassametro, che i prezzi dei tour in barca che ti vengono proposti siano quelli standard di tutte le varie agenzie.

I CONSIGLI DI MARTINA SE VUOI PIANIFICARE ANCHE TU UN VIAGGIO DA BACKPACKER

1. La prima cosa da fare è preparare una lista dei paesi che si vuole visitare ed informarsi su tutte le questioni pratiche, a partire dai visti.

Che tipo di visto? Dove e come ottenerlo? Quanti giorni si può rimanere in ogni singolo paese con il solo visto turistico? Come spostarsi da un paese all'altro? E così si parte, con il paese "più facile".

2. Organizza il bagaglio in base ai paesi che visiterai: caldo o freddo? Fai solo spiaggia o vuoi fare anche trekking? Fondamentale portarsi un cambio per ogni cosa. Lo stretto necessario significa un jeans, un paio di scarpe, un paio di ciabatte, un costume, etc..

Attrezzatura tecnologica: macchina fotografica e Go Pro sarebbero l'ideale! 😉

Accessori vari: zaino piccolo da utilizzare per ogni escursione, sacco lenzuolo, torcia, porta documenti e soldi, medicinali ed eventuale documentazione legata all'assicurazione di viaggio e vaccini (se li fai). Io sto utilizzando uno zaino da 50 litri + uno zaino piccolo perfetto per ogni occasione.

3. Scarica queste App sul telefono.

Maps.Me. Amo questa applicazione, ti guida ovunque tu sia. Una mappa offline che puoi usare ovunque. Con questa app ho girato per metropoli come Bangkok o Hanoi, come se vivessi lì da sempre.

Grab o Uber. Per muoversi in città evitando di spendere cifre assurde con i taxi.Queste app sono perfette per un buon servizio in cambio di pochi euro.

Skyscanner. Da bravo backpacker potresti decidere di cambiare destinazione da un giorno all'altro. L'app di Skyscanner ti aiuta a trovare i prezzi migliori dei voli!

4. Dai un tetto al tuo budget. Nel giro di due settimane dalla partenza ho stabilito dei limiti sui prezzi: non più di 5€ per mangiare (in Asia si può!), non più di 7€ a notte per dormire in ostello.

Se leggendo i racconti di Martina ti è scattato qualcosa nel petto e nella testa, significa che è arrivato il momento di diventare una backpacker pro. E sei incuriosita del viaggio in modalità open di Martina, seguila e leggila sul suo blog, Photographer of Dreams.

Ancora ottime letture per te!