1. Arthur Weasley doveva morire

J. K. Rowling ha ammesso che «Se c'era un personaggio per cui non riuscivo ad avere un debole era Arthur Weasley». All'inizio pensava di separarlo dal clan Weasley in Harry Potter e l'Ordine della Fenice. Secondo le sue intenzioni, quando nel sogno Harry Potter vede Voldemort-Nagini, l'attacco del serpente doveva essere reale e Arthur doveva morire. Alla fine però ha pensato che fosse un buon padre di famiglia e non solo: «Arthur era un buon esempio per tutta la saga di un buon padre». Insomma, ha rischiato grosso anche lui, ma poi è stato salvato.

2. Neville e Luna dovevano stare insieme

E avrebbero anche dovuto stare insieme. Uffa. Questi due tipi stravaganti e adorabili erano perfetti l'uno per l'altra, considerate anche le loro esperienze magiche del passato e quella flora&fauna magica che frequentavano. Nei film c'era qualche accenno a una qualche storia d'amore. La Rowling aveva pensato che poteva essere una buona conclusione in Harry Potter e i Doni della Morte: a quel punto si era quasi sentita in dovere di farli finire insieme, ma non era così tanto convinta da farlo veramente. Secondo le sue rivelazioni più recenti Neville sposa Hannah Abbott di Tassorosso e Luna finisce con il nipote di Newt Scamandro, interpretato da Eddie Redmayne nel prossimo capitolo Animali Fantastici e dove trovarli.

3. Dean Thomas era figlio di un mago e di una babbana

Di tutti i compagni di Harry Potter appartenenti a Grifondoro, Dean è uno degli ultimi di cui apprendiamo qualcosa, ma sappiamo che la Rowling riserva sempre qualche sorpresa finale. Tutto farebbe pensare che Dean sia nato da babbani, ma la Rowling ha un'altra versione ufficiale «Il padre di Dean, che non ha mai rivelato alla moglie la sua vera natura pur di proteggerla, è stato ucciso dai Mangiamorte quando ha deciso di non unirsi loro». Dean non sapeva niente di tutto questo e nei piani originali della Rowling avrebbe saputo la sua vera storia in Harry Potter e la Camera dei Segreti.

4. Ron Weasley per poco non moriva

La Rowling sul tema ha fatto sempre scoppiare qualche bomba con rivelazioni che non erano vere rivelazioni. Fin dall'inizio aveva previsto che nessuno del magico trio sarebbe morto, ma ha lasciato comunque credere che la cosa potesse essere riconsiderata. «Non ero molto serena e ho pensato che uno dei tre poteva essere sacrificato per… puro dispetto» ha detto durante un'intervista di Daniel Radcliffe per l'uscita di Harry Potter e i Doni della Morte. «Poi ho seguito il mio cuore, anche se ho pensato seriamente di uccidere Ron».

5. Dudley Dursley avrebbe potuto avere un figlio mago

Parliamo di giustizia quasi poetica. Considerato il bigottismo anti-mago della famiglia Dursley, sarebbe stato un vero colpo di mano se il figlio di Dudley avesse avuto dna da mago. Del resto anche i genitori di Petunia, sorella di Lily, la mamma di Harry Potter, erano babbani e il gene può saltare una generazione.

L'idea originale della Rowling per l'epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte era molto più dettagliata. A un certo punto Dudley si sarebbe presentato sulla piattaforma 9 e 3/4 con un figlio magico al seguito. Perché alla fine ha cambiato idea? «Ogni gene latente da mago non sarebbe potuto sopravvivere a quelli di zio Vernon». Cosa che è comprensibile.

6. Harry Potter e Hermione avrebbero potuto stare insieme

Un triangolo amoroso non sarebbe stato il massimo per la reputazione e buona riuscita del trio magico e tutti possiamo essere grati alla Rowling per averlo evitato. Ma un sacco di fan stavano solo aspettando che Hermione e Harry finissero insieme, anche se poi tutto è andato a favore di Ron. La stessa Rowling ammette di averci pensato, ma di essersi sbilanciata verso Hermione e Ron per la «realizzazione di un desiderio». «In un certo senso Harry e Hermione sarebbero stati la coppia perfetta», ha detto la Rowling a Emma Watson durante un'intervista. «Quando ho scritto la parte su Hallows, ho capito che poteva scattare la miccia tra Harry e Hermione che erano insieme nella tenda». Anche lo sceneggiatore del film, Steven Kloves, ha avuto la stessa sensazione proprio nello stesso punto della storia e ha scritto una scena agrodolce che in qualche modo ha fatto pensare a tutti che tra Harry e Hermione sarebbe potuta finire diversamente.

7. Hagrid l'ha scampata bella

Di tutte le molte teorie che circolavano in rete una delle più accreditate diceva «Hagrid sta per morire», perché sembrava che proprio quello fosse il suo destino. Hagrid però è un personaggio talmente buono, positivo e fondamentale nei momenti di pericolo che la sua perdita sarebbe stata devastante per il trio. Questo, però, a volte nel mondo di Harry Potter significa anche che la morte è inevitabile. La Rowling ha ammesso he Hagrid era «un bersaglio naturale», ma ha scelto di non ucciderlo perché era fondamentale per la sua immagine finale della saga.

In particolare lo sapeva fin dall'inizio che Hagrid avrebbe portato il corpo apparentemente senza vita di Harry Potter fuori dalla Foresta Proibita. Era una scena che avrebbe ricordato l'inizio, quando Hagrid aveva portato Harry bambino ai Dursley. «Quell'immagine era per tenerlo al sicuro» ha detto la Rowling.

Via Cosmopolitan.ph

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