«Questa è già la cosa più bella del 2024», scrive qualcuno sotto il post blu elettrico pubblicato ieri da Einaudi. C'è un nome: Sally Rooney e c'è un titolo: "Intermezzo". È bastato questo per annunciare il ritorno della amatissima scrittrice irlandese che, dopo Parlarne tra amici (2017), Persone normali (2018) e Dove sei, mondo bello (2021), pubblicherà il suo nuovo libro a settembre negli Stati Uniti e Regno Unito, e in Italia a novembre. Per ora sappiamo solo che Intermezzo di Sally Rooney racconterà «una storia di fratelli e amanti, di intimità familiari e romantiche, di relazioni che non si adattano del tutto alle strutture convenzionali». Abbiamo, però, già la certezza che la scrittrice dei Millennial riuscirà ancora una volta a dirci qualcosa di noi.

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Simone Padovani/Awakening//Getty Images

A trentatré anni Rooney è già stata eletta come autrice di una generazione proprio perché i suoi romanzi, definiti «virali» e in ben due casi trasformati in serie tv, indagano nel profondo la vita, i disagi e le speranze dei ventenni e trentenni. «I lettori di Sally Rooney», scrive infatti Einaudi, «riconosceranno la bellezza e la profondità, il dolore e la speranza che emana questo nuovo libro: un’evoluzione nel lavoro di una scrittrice così attenta alle nostre vite, ai nostri cuori e al nostro tempo». Non mancheranno le riflessioni esistenziali, i rapporti fuori dagli schemi e anche le dinamiche di classe che abbiamo ritrovato in tutti i romanzi dell'autrice. Del resto Rooney ha posizioni politiche molto chiare che ben si coniugano con lo spirito di questi tempi complessi: si definisce «marxista» e già dal 2021 ha deciso di non concedere a nessuna casa editrice israeliana i diritti dei suoi nuovi romanzi come forma di boicottaggio.

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Per quanto riguarda Intermezzo, mentre attendiamo la copertina sul sito della casa editrice si trova qualche dettaglio in più sulla trama che sembra avere al centro un lutto da vivere e assimilare. «A parte il fatto che sono fratelli, Peter e Ivan Koubek sembrano avere poco in comune», si legge, «Peter è un avvocato sulla trentina: di successo, competente e apparentemente inattaccabile. Ma in seguito alla morte del padre deve prendere farmaci per dormire e fatica a gestire le sue relazioni con due donne molto diverse: il suo primo amore, Sylvia, e Naomi, una studentessa universitaria per la quale la vita è un lungo scherzo. Ivan è un giocatore di scacchi di ventidue anni. Si è sempre considerato socialmente goffo, un solitario, l’antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. Ora, nelle prime settimane del suo lutto, Ivan incontra Margaret, una donna anziana che emerge dal suo passato turbolento, e le loro vite si intrecciano rapidamente e intensamente». In poche righe viene spiegata anche la ragione del titolo che, tra l'altro, è in italiano come notano molti sui social, in riferimento al termine utilizzato anche fuori dall'Italia in ambito musicale. «Per i due fratelli in lutto e le persone che amano, questo è un nuovo intermezzo – un periodo di desiderio, disperazione e possibilità – un’opportunità per scoprire quanto una vita può contenere dentro di sé senza rompersi».