Che fare se è San Valentino, sei single e il tuo date ti ha ghostata tatticamente il 12 di febbraio? La risposta potrebbe essere stare sul divano a leggere un buon libro, con una candela profumata all'aloe e ignorando quella che, alla fine dei conti, è una festa consumista che sta passando di moda. Peccato, però, che non sia così facile scegliere qualcosa di adatto, un libro in grado di farti riflettere sulla tua situazione, ma senza deprimerti troppo, facendoti ridere magari, ma pure piangere ogni tanto perché crogiolarsi dà soddisfazione. In ogni caso riflettendo sulle contraddizioni del romanticismo moderno e tutte le illusioni che ne conseguono. Ecco quindi qualche consiglio, con amore.

Mai Stata Meglio di Monica Heisey

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Il matrimonio di Maggie ha resistito solo 608 giorni e ora lei, a soli ventinove anni, si trova divorziata e al verde. Per risolvere la situazione si è procurata nove hobby, parecchi hamburger da mangiare nel letto e una schiera di appuntamenti per riscoprirsi sessualmente. È il libro perfetto se vi siete appena lasciate, se vi godete la vita da single (o vi convincete di starlo facendo), ma anche se vi domandate a scadenza regolare se arriverà un momento in cui amore, felicità e stabilità si allineeranno finalmente come astri. «Il mio matrimonio è finito perché sono stata crudele», sono le prime parole dell'incipit, dovrebbero bastare per convincervi a leggerlo.

Povere Creature! di Alasdair Gray

A questo punto non ha certo bisogno di presentazioni: tutti abbiamo sentito parlare del film di Yorgos Lanthimos Povere Creature!, in molti abbiamo sviluppato una notevole ossessione per la protagonista Bella Baxter interpretata da Emma Stone. Bella ha il corpo di una donna, ma il cervello di una bambina, rifiuta allegramente le convenzioni sociali, non teme di seguire i propri desideri, fa sesso ma non si lega, è indipendente e fa impazzire gli uomini. Insomma: è l'anti-romanticismo per eccellenza. Il romanzo da cui è tratto il film può essere un ottimo auto-regalo di San Valentino.

Sparire quasi del tutto di Dolly Alderton

Finalmente anche l'Italia sembra essersi accorta di Dolly Alderton. Tutti i suoi libri sono perfetti se si ha un rapporto complicato con l'amore, ma forse il meno conosciuto è Sparire quasi del tutto: Nina Dean ha una vita praticamente perfetta, tutto fila liscio: famiglia, carriera, amici. A coronare il tutto arriva anche Max: capelli ricci e disordinati, 1,95 di altezza, 37 anni, conosciuto su una dating app. Peccato che a un certo punto lui smetta di rispondere e sparisca. Se siete appena state ghostate è il libro per fa per voi, ma lo anche se vi chiedete come mai, date dopo date, non arriva mai «quello giusto». «Penso di essermi creata anch’io una sua versione ad hoc», dice Nina dopo che Max è sparito, «O probabilmente è così che funziona l’amore. È più come percepiamo gli altri e i ricordi che ne conserviamo, rispetto a come sono realmente. Forse più che dire ti amo, dovremmo dire ti immagino».

La coppia felice di Naoise Dolan

A volte stare insieme è decisamente peggio che essere single, anche se la nostra società (e noi per primi) fatichiamo spesso ad accettarlo. E poi capirlo non è così contato. Luke e Celine, ad esempio, dovrebbero sposarsi o semplicemente lasciarsi? Da fuori sembrano la coppia perfetta ma, come spesso accade, le cose sono ben più complesse di come appaiono. Cosa ne pensano gli invitati al matrimonio? I testimoni? La sorella della sposa? L'ex ragazza di Celine e l'ex ragazzo di Luke? Che fine farà la gatta che hanno adottato insieme? Nei mesi che precedono il matrimonio, queste domande troveranno pian piano una risposta.

Museo di un amore infranto di Fabrizio Bonetto

Esce proprio per San Valentino ed è il libro perfetto per riflettere sulla fine dell'amore e farsi un piantino. Quando un legame si spezza dove vanno a finire i frantumi, dove finiscono come schegge i pezzi che l'hanno composto, gli oggetti che l'hanno popolato? Forse nel museo che a Zagabria raccoglie gli oggetti chiave di relazioni finite: cartoni della pizza, buste e lampade, bambole gonfiabili. Anche Veronica e Giacomo dopo vent'anni si stanno lasciando e l'inventario degli oggetti del museo si mescola a stralci del loro matrimonio. «Caro Museo, gli amori finiscono anche se i matrimoni continuano, se ne fregano di quali siano i nostri vincoli, le nostre convenzioni, loro finiscono nelle assenze, in un piatto trovato pronto e mangiato in silenzio senza nemmeno pronunciare un grazie. Gli amori annegano nel veleno per formiche sparso a difesa dell’indifendibile».

Romanzo rosa di Stefania Bertola

Qual è la ricetta per il romanzo rosa perfetto? Se questo 14 febbraio ve lo state domandando potete scoprirlo al corso «Come scrivere un romanzo rosa in una settimana» e il risultato sarà decisamente spassoso. Tra i partecipanti c'è anche Olimpia, bibliotecaria che ha conosciuto la passione vera solo per tre giorni nel 1977, Paola, avvocata, che indossa solo giubbotti da aviatore e Manuela, quarant’anni disoccupata. Dovranno sottostare ai consigli precisissimi della temibile insegnante. «Per scrivere un romanzo rosa in una settimana ci vogliono otto giorni, - ha detto la signora Leonora Forneris, posando la borsetta lilla sul tavolo. Poi ci ha guardati come per dire: non voglio sentire risatine, e in effetti nessuno ha ridacchiato». Se avete detto basta ai libri d'amore, ripartite da qui.