Scrivere può essere un gesto liberatorio, quasi meditativo, o ancora un viaggio nel passato sia esso ricordo o segreto. Il romanzo di Tommaso Sacchi, edito da Mondadori, in uscita il 25 aprile 2024 in occasione della Festa della Liberazione, nasce proprio con questo obiettivo: esplorare la storia della propria famiglia, dei suoi nonni, con l'aiuto della mamma Rossella Köhler, da poco scomparsa.

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Il viaggio a quattro mani di Il bosco dove tutto cominciò. Storia di una famiglia partigiana ripercorre i boschi in cui il nonno paterno Edoardo, Dodo per i suoi compagni di battaglia, si è nascosto e in cui Tommaso da piccolo spesso tornava insieme a lui, per ripercorrere i ricordi della guerra e raccontare ogni volta storie e aneddoti diversi, sempre con cautela, per non affondare nel dolore. C'è poi il cammino nei sentieri della Val Pellice, che fa da sfondo alla storia dello zio materno Gianpaolo, morto poco più che ventenne, anche lui protagonista di un periodo storico in cui i ribelli si sono tolti la divisa nel nome della libertà e della democrazia.

«È un libro che racconta due storie importanti, credo e spero non solo per la mia famiglia. Si tratta delle vite di mio nonno Dado e di mio zio Gianpaolo, due giovani partigiani che che partono per i boschi lombardi e piemontesi per combattere la loro Resistenza, per liberare il nostro Paese dal regime nazi-fascista. Sono due storie quasi opposte: il nonno vive 98 anni di vita e racconta tutto alla famiglia, Gianpaolo muore poco più che ventenne, suicida, per non consegnarsi al nemico, dopo essersi assicurato di aver liberato i suoi compagni. È un libro che vuole raccontare il valore delle vite spese per la Liberazione del nostro Paese e che ha permesso la costruzione di uno Stato democratico», ha affermato l'autore Tommaso Sacchi a Cosmopolitan.

«Abbiamo deciso insieme di scrivere questo libro prima di scoprire la sua terribile malattia, che in pochissimo tempo l’ha portata via. Ci sembrava bello, e giusto, raccontare insieme la storia di una parte della mia famiglia, la cui esperienza ha tanto inciso sulle nostre vite, sin da quando ne ho memoria», scrive su Instagram Tommaso. Mi dà conforto pensare di essere stato al suo fianco, su queste pagine così importanti per noi, dove c’è moltissimo di lei, dei valori in cui credeva, di tutto quello che ci ha insegnato e delle nostre radici familiari».

Il bosco dove tutto cominciò. Storia di una famiglia partigiana
Di Tommaso Sacchi e Rossella Köhler
Mondadori

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Tommaso Sacchi è assessore alla Cultura della città di Milano. Precedentemente, è stato assessore a Cultura, relazioni internazionali, moda e design della città di Firenze (2019 2021). È presidente della Fondazione Teatro della Toscana (Teatro della Pergola), membro del consiglio direttivo di Federculture e rappresentante in seno al Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo del Ministero della Cultura.

Rossella Köhler (1954-2023), geografa, ha insegnato per diversi anni, per poi dedicarsi come autrice alla scrittura di testi per l’editoria scolastica. Per Mondadori ha pubblicato: Possiamo cambiare il mondo e Questo è un giorno speciale.