Pratica che precede i primi rapporti sessuali nei giovanissimi e marchio che lascia il ricordo di una serata bollente sulla pelle quando si è più esperti, il succhiotto è un piacevole segno di trasgressione che può vivacizzare la vita di coppia. Occorre però conoscere la giusta tecnica per lasciare un livido piccolo e persistente senza provocare dolore.

Vediamo allora alcuni consigli su come si fa un succhiotto perfetto e le indicazioni da seguire per eliminare (o provare a nascondere) la macchia nel minor tempo possibile.

Che cos’è e come si fa un succhiotto

Prima di addentrarci nei consigli su come si fa un succhiotto è bene partire dalle definizioni per capire esattamente che cos’è questo segno lasciato sul partner. In termini tecnici, l’alone rosso-bluastro non è altro che un livido prodotto baciando e succhiando la pelle del proprio compagno o della propria compagna, con una forza sufficiente per rompere i capillari superficiali.

Definito anche marchio d’amore, il succhiotto richiede quindi un’azione di aspirazione della pelle e può nascere in qualsiasi parte del corpo. Di solito lo si vede nell’area del collo, su un braccio o sul seno ed è tradizionalmente associato alla passione giovanile, ma può essere dato o ricevuto da tutti, indipendentemente dall’età.

Si tratta peraltro di una pratica divertente e appagante a cui ricorrere per riscaldare l’atmosfera negli attimi che precedono un rapporto sessuale, oppure quando il desiderio è grande, ma il contesto impedisce di spingersi oltre. Può inoltre essere intrigante il tentativo di nascondere il livido durante le giornate successive in ambienti formali come l’ufficio o l’università, correndo così il rischio che qualcuno si accorga di questa trasgressione.

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Come si fa un succhiotto? Una guida a 3 step

Dalla teoria alla pratica, vediamo ora come si fa un succhiotto sulla pelle del partner. La tecnica è in realtà molto semplice, ma esistono alcune accortezze da rispettare per avere la certezza che il proprio compagno o la propria compagna tragga piacere dall’esperienza. Nelle righe che seguono abbiamo quindi raccolto tre step infallibili da seguire passo passo.

Creare la giusta atmosfera prima di fare un succhiotto

Prima di fare un succhiotto, è importante creare la giusta atmosfera e accendere il desiderio nel partner. Meglio infatti arrivare a produrre un piccolo livido sulla sua pelle in maniera graduale, partendo da baci e carezze sempre più passionali tanto en plein air, quanto nei contesti più privati.

Come ogni livido, inoltre, anche il succhiotto può risultare doloroso se eseguito senza la giusta preparazione. Le effusioni nelle zone erogene possono così indurre una sensazione di tranquillità e facilitare l’operazione. Occorre poi osservare i segnali inviati dal corpo e accertarsi che il proprio compagno o la propria compagna siano perfettamente rilassati.

Chiedere il permesso al partner

Anche per il succhiotto è necessario assicurarsi di avere il permesso del partner. Si tratta infatti di un contatto intimo che lascia un piccolo segno sul corpo e deve essere eseguito solo se l’altra persona è d’accordo nel riceverlo.

Dopo aver scaldato l’atmosfera, quindi, si può iniziare con un piccolo bacio nella zona prescelta, aumentando l’intensità passo passo. Bisogna però interrompere l’operazione non appena si avvertono segnali di rigidità.

Il rispetto reciproco è alla base di ogni rapporto. Se il partner si irrigidisce, prova a divincolarsi o dichiara a voce di fermarsi, quindi, è necessario allontanarsi e preferire altre stimolazioni altrettanto appaganti. Viceversa, si può procedere con la tecnica vera e propria.

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Come si fa un succhiotto: la tecnica infallibile

Una volta scaldata l’atmosfera e con la certezza di poter procedere, la tecnica infallibile per un succhiotto perfetto prevede come primo passaggio un normale bacio con bocca morbida e semiaperta.

A questo punto, si può iniziare a succhiare delicatamente la pelle per alcuni secondi, incrementando l’intensità dell’azione senza mai arrivare a una sensazione di dolore. Meglio quindi stare attenti a non mordere la zona e cercare di inumidire l’area con la saliva per rendere la pratica più piacevole.

Da ultimo, ci si può staccare dalla pelle per verificare la presenza di un piccolo arrossamento. Questo è il segnale che i capillari si sono rotti e che il livido è stato prodotto.

Come togliere un succhiotto

Concludiamo la guida a come si fa un succhiotto con alcuni consigli per velocizzare i tempi di guarigione della pelle. Per quanto eccitante, il livido può infatti generare parecchio imbarazzo quando viene prodotto in aree visibili del corpo come il collo.

Per togliere un succhiotto, la prima azione da mettere in pratica è applicare del ghiaccio sulla zona per 20 minuti circa, così da ridurre il gonfiore e stimolare la circolazione. Meglio però non appoggiare i cubetti direttamente sulla pelle e avvolgerli in un canovaccio. Fatto ciò, si può eseguire un massaggio lento e delicato con le dita, attraverso un movimento che, a partire dal centro del livido, spinga i liquidi verso l’esterno.

Normalmente, un succhiotto impiega da due ai tre giorni per riassorbirsi. Quando si deve partecipare a un evento di lavoro importante, un esame in università o una cena in famiglia, la soluzione ideale per mascherarlo è sicuramente il trucco, applicando poche gocce di fondotinta o di correttore con l’aiuto di un pennello o di una sponge.



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