Nel corso dell’ultimo biennio, qualcosa è cambiato. Diciamo che con il lockdown c’è stato un momento di smarrimento e di disagio che si è tradotto in un registro vuoto e che per un po’ abbiamo perso ogni entusiasmo. Poi, abbiamo riorganizzato il valore del nostro tempo e abbiamo lasciato spazio al «nuovo», scoprendo che era quello di cui avevamo bisogno. Il risultato è stato che – addetti e non, abbiamo osservato un fenomeno brillante e appassionante che ci ha fatto ritrovare un senso (e, pensando al Made in Italy, anche tanto orgoglio): quello che è successo è che i designer emergenti ci hanno conquistato giorno dopo giorno, con il loro immaginario inedito, conscious e dichiarato. Come pezzi di un puzzle raffigurante il momento che stiamo vivendo, qualcuno ha rappresentato il desiderio di un mondo fluido, qualcuno ha valorizzato ogni corpo, qualcuno ha reinterpretato il romantico e qualcuno ha rivitalizzato il «fatto a mano». Ognuno di loro, a suo modo, ci ha riconsegnato il sogno che pian piano e poi di colpo avevamo perso. È probabile che conosciate le collezioni di Marco Rambaldi, Des Phemmes e Connor Ives, di Casablanca, Federico Cina o Nensi Dojaka; da Karoline Vitto a Cormio e a Magliano, tutti promettono che sentiremo parlare molto di loro. Ma abbiamo assodato che il modo migliore per restare al passo è tenere tutto segnato: per questo abbiamo stilato un elenco dei brand emergenti da tenere d’occhio nel 2022. Li trovate in ordine alfabetico, come su un foglio di calcolo, pronti per riempire il vostro calendario 💻

Brand emergenti moda 2022: AC9

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«AC9» sta per Alfredo Cortese e per una connessione che lega il designer catanese alla nonna. Dal 2019 e specialmente dall'ultima stagione, grazie alla mentorship sostenuta da Alessandro Dell'Acqua, nell'industria della moda «Ac9» sta per un'estetica precisa, asimmetrica, nordica e rigorosa che non dimentica di essere fluida nelle texture, dalla lingerie al satin giapponese e alla maglieria, italiana nelle tecniche e irriverente nell'attitude; e specialmente, lascia a chi la indossa libera interpretazione.

Brand emergenti moda 2022: Act N°1

L'inizio di tutto. È questo il senso dietro al lavoro di Act N°1, il brand fondato da Galib Gassanof e Luca Lin nel 2016 con l'obiettivo di tramandare un immaginario multiculturale, artigianale e insieme contemporaneo che attinge dal loro vissuto, e in particolare dal periodo dell'infanzia, per dare vita al «primo atto» del loro percorso creativo. Mentre il tratto distintivo di Act N°1 è sempre stato l'abito ibrido, composto da un capo assemblato a un altro solo dopo essere stato realizzato separatamente, a gennaio ha debuttato la prima collezione uomo: il risultato è stato un racconto inclusivo, comprensivo e caleidoscopio che contribuisce a riscrivere i codici estetici tradizionali.

Brand emergenti moda 2022: Àforma



Nato a Milano nel 2020 dal duo composto da Antonio Labroca e Daniele Parete, Àforma si propone di raggiungere l'inaspettato, basando il proprio lavoro sul ruolo del tessuto e su un minuzioso senso di contrasto. E ci riesce: ogni capo è un pezzo unico, progettato con un approccio sostenibile e consapevole per durare nel tempo, sposando un minimalismo sovversivo che non conosce genere.

Brand emergenti moda 2022: Alessandro Vigilante



Il corpo nel suo «costante movimento» è il soggetto al centro dell'immaginario firmato Alessandro Vigilante, il designer italiano che nel suo Atto I, dal nome della collezione autunno inverno 2021/2022, ha vestito le it-girl di tutto il mondo. Un immaginario erotico, espressivo, emotivo e ispirato a Pina Bausch, che scopre il corpo in modo inaspettato attraverso un rigoroso uso del cut out, continuando ad avvolgerlo.

Brand emergenti moda 2022: Aluwhalia

Dal quando nel 2018 Priya Ahluwalia ha fondato il suo brand omonimo, ha ottenuto un riconoscimento dopo l'altro. Esistono diverse buone ragioni per definire Aluwhalia una promessa della moda. La prima è che i suoi abiti sono realizzati con tessuti deadstock, secondo un approccio planet-care e consapevole. La seconda riguarda la narrazione della designer londinese di origini indo-nigeriane che, in una consapevole e avvincente combinazione di culture, etnie e nostalgie Nineties, contribuisce a riscrivere le regole di rappresentazione pre-costituite dell'industria.

Brand emergenti moda 2022: ANDREĀDAMO

A cavallo tra il 2020 e il 2021 non si parlava d'altro: Andrea Adamo, ANDREĀDAMO, ha conquistato tutti – addetti al settore, consumatori e celebrity, da Elodie a Kylie Jenner, al primo sguardo. Declinati in nero, bianco, beige, marrone e nude, in poco tempo i suoi capi knit elastici a coste sono diventati un simbolo universalmente riconosciuto di self-confidence e accettazione. Con lo stesso approccio intimo e paritario, nella collezione Metamorfosi Andrea Adamo ha introdotto nuovi archetipi, dal cotone ai corsetti, rinnovando l’invito a sentirsi liberi di essere se stessi e mettersi a nudo: «sembrare nudi, pur essendo vestiti». Pur considerando insito nei suoi abiti un carattere gender-fluid, ha anticipato che nel suo futuro c’è anche un progetto dedicato al menswear.

Brand emergenti moda 2022: Ardusse

Lungo la linea sottile che separa mascolinità e femminilità sorge l'Arcadia di Ardusse. Una dimensione idilliaca che comunica con la realtà e che disegna una nuova consapevolezza estetica: è questa la poetica disegnata dalla matita di Gaetano Colucci in palette terra, glicine e lavanda, e che inserisce la manifattura italiana, dalla maglieria alla tradizione sartoriale, in una proposta romantica, ma anche sensuale, comprensiva e contemporanea.

Brand emergenti moda 2022: ATVX

Nel mondo ideato da Antonio Tarantini «non ci sono regole»: nei design asimmetrici, nei drappeggi e negli intrecci degli abiti sartoriali di ATVX, dal nome del marchio vincitore di Who is on next? 2021 dall’approccio etico che sceglie materiali certificati e attinge dall’inventario riciclando lurex e altri tessuti. In un gioco di contrasti tattili, ATVX non conosce distinzioni tra capi maschili o femminili e propone un guardaroba completamente gender-fluid animato da toni neutri, naturali e terrosi.

Brand emergenti moda 2022: AVAVAV

Beate Karlsson ha riscoperto il lato irriverente, avvincente e al contempo sovversivo dell'abbigliamento. Tutto è cominciato con le finger-shoes, accessorio-simbolo di un approccio totalmente giocoso che in meno di un anno ha presentato ufficialmente due main collection, Underwater Armony, ispirata alla fluidità della vita sottomarina, e Neo-Nude, che porta il cut out trend al livello successivo, scoprendo il corpo dove tradizionalmente viene coperto. Il risultato è un immaginario ironico, fantastico e conscious dove abiti wereable e accessori «dream-wear» rispondono allo stesso intento dichiarato.

Brand emergenti moda 2022: Çanaku

Quello di Jurgen Çanaku è un progetto determinato, evocativo e conciso, dedicato a non lasciare andare l'approccio sartoriale italiano e, al contempo, pronto ad andare incontro al cambiamento; abbracciandolo o accogliendolo, come ogni singolo capo knit e ogni suit di velluto del marchio. Indossato da Ghemon, Irama o Dargen D'Amico, Çanaku è stato subito riconosciuto come uno dei brand da tenere d'occhio durante il prossimo anno. Il motto: Nothing to declare. Indossare per credere.

Brand emergenti moda 2022: Casablanca

Nato nel 2018 per mano di Charaf Tajer, fondatore di Pigalle, proprietario del noto locale parigino Le Pompon e amico di Virgil Abloh, Casablanca unisce stile francese, tradizione sartoriale nordafricana e revival anni Settanta. Il capo-chiave, di collezione in collezione, è la camicia, che insieme a blazer sartoriali e pantaloni rilassati celebra uno spirito aprés-sport, lussuoso e vacanziero.

Brand emergenti moda 2022: CHB

Genderless e timeless, è questo il binomio che costituisce l’archetipo creativo di Christian Boaro, che ha lanciato il suo brand nel pieno del lockdown. Nel mondo di CHB abbigliamento maschile e femminile sono protagonisti di un continuo dialogo tra classico e contemporaneo, attraverso il quale viene esplorato il risvolto individuale degli stessi abiti, realizzati in pizzi e satin, duchesse di seta e lane giapponesi, esaltando le silhouette attraverso l'uso del nero e del bianco: il tutto reinterpretando liberamente i codici estetici sartoriali dal fascino senza tempo con un approccio totalmente libero.

Brand emergenti moda 2022: Connor Ives

Lo definiscono l'enfant prodige della moda, Conner Ives, lo studente della Central Saint Martins che ancora prima di laurearsi ha vestito Adwoa Aboah al Met Gala, ha lavorato per Fenty, la label di Rihanna, e si è posizionato tra i finalisti del LVMH Prize 2021 con la sua collezione di laurea. Nella sua giovane visione, camicie, gonne e T-shirt «ricostruite» incontrano maniche esagerate, collane in vetro di murano e stampe re-printed.

Brand emergenti moda 2022: Cormio

Fondato nel 2019 da Jezabelle Cormio, il marchio «Made All Over Italy», come recita la bio su Instagram, si è fatto notare per i suoi abiti knit, per i suoi ricami hand-made e i suoi golfini crochet, che compongono un mondo giocoso, romantico e folkloristico – molto influenzato dalla tradizione austriaco-tirolese, e raccontano che i tessuti tradizionali come il lino, la maglieria, possono assumere un aspetto chic, ironico e contemporaneo. Il tutto con uno sguardo attento alla sostenibilità e un approccio innovativo all’artigianato: non solo Cormio affida il processo produttivo a piccole imprese a conduzione familiare, ma predilige filati eco-friendy e materiali di scarto.

Brand emergenti moda 2022: Des Phemmes

Des Phemmes [de fam] nasce in quarantena da un’idea di Salvo Rizza, conquista l’Italia su Instagram e a settembre illumina la Rinascente in occasione della settimana della moda milanese. Declinata nelle stampe tie-dye, nelle giacche paillette e nelle gonne di tulle color acquamarina, la collezione LoveMore_MoreLove è una nota anni Novanta che risuona nella scena contemporanea e che si rivela una dedica alle donne Des Phemmes.

Brand emergenti moda 2022: Federico Cina

Il brand romagnolo è stato uno dei primi membri di quel «Rinascimento Made in Italy» riconosciuto nel Belpaese e soprattutto all’estero. Federico Cina fonda il suo marchio omonimo nel 2019 con l’obiettivo di elevare e superare i confini sartoriali, tra passato, artigianato e sperimentazione. Il suo è un immaginario romantico, nostalgico, empatico, che si nutre regolarmente di riferimenti culturali precisi, familiari ed evocativi, e che ha già trovato nell’iconografia della sua terra, nella sostenibilità e nell’eticità i punti di riferimento del suo percorso. In questo scenario unico si inserisce Ball’Era 77, la collezione autunno inverno 2022/2023 presentata a gennaio.

Brand emergenti moda 2022: Gentile Catone

Il coraggio di cambiare vita e l’arte di raccontare storie con un’attenzione intrinseca alla questione ambientale: sono queste le caratteristiche delle creazioni di Francesco Gentile e Chiara Catone, che nel 2017 hanno dato vita al brand sostenibile che porta i loro cognomi. Le camicie di seta sono il capo-chiave di un’estetica evocativa che, attraverso ispirazioni floreali, le linee romantiche e le stampe variopinte, evoca la sensazione di una realtà familiare, rassicurante e appartata.

Brand emergenti moda 2022: Jordanluca

Uno dei debutti più attesi della settimana della moda maschile di Milano, quello di Jordan Bowen e Luca Marchetto, il duo creativo dietro il brand JORDANLUCA, nato nel 2018. Dall’incontro tra l’artigianato italiano e l’approccio irriverente (subcultural) londinese prende vita un menswear sensuale, sovversivo e malinconico, che evolve i rigorosi classici sartoriali in un abbigliamento contemporaneo dall’approccio british, emotivo, trasgressivo. Pronto per entrare nel metaverso, il marchio a gennaio ha presentato due NFT.

Brand emergenti moda 2022: Karoline Vitto

«Accentuating the curves and celebrating the folds. Size diverse» La bio di Instagram esprime perfettamente il mantra della designer di origini brasiliane che, a Londra, dal 2020 dedica l’intera produzione alla ricerca anatomica delle silhouette. Laureata alla Royal College of Art e alla Central Saint Martins, esistono almeno tre buone ragioni per affermare che Karoline Vitto fornisce una perfetta lezione di attitudine body positive. La prima è che, esaltando le curve, le pieghe e le forme di sempre diverse fisicità, sfata i cliché sulla desiderabilità. La seconda è che offre la possibilità di pre-ordinare le sue creazioni in qualsiasi taglia con un intento inclusivo, one-of-a-kind e, di conseguenza, etico e responsabile, che rappresenta la terza motivazione.

Brand emergenti moda 2022: KNLS

Charlotte Knowles vanta un’apparizione in Euphoria 2, è la nuova fiamma di Julia Fox ed è apprezzata dalle it-girl della nostra epoca, da Gigi e Bella Hadid a Queen Bey e a Dua Lipa. L’etichetta fondata nel 2017 insieme ad Alexandre Arseault nel 2021 diventa KNLS, in nome di un’attitudine collaborativa e condivisa. Mentre celebra una capovolta, contemporanea e provocatoria femminilità, la label londinese unisce decostruzione, tradizione e sperimentazione. La lingerie è la ragion d’essere dell’estetica KNWLS, che gioca a metterla in vista, a reinterpretarla e a fonderla con altri elementi del guardaroba insieme a stampe animalier, corseterie e nuance naturali.

Brand emergenti moda 2022: Magliano

Metà emiliano metà partenopeo, nel 2016 Luca Magliano ha scelto di raccontare il Sud in senso lato, reinterpretando i classici del guardaroba maschile con un approccio «chirurgico» all’universo folkloristico tipico del Mediterraneo. Tradizioni, rituali, usi e costumi rinascono in un mondo in contrasto, reciprocamente «allergico», dando vita a un tailoring e a un abbigliamento sofisticato, ironico e contemporaneo. L’elemento cinematografico, volto alla costruzione di un personaggio dopo l’altro attraverso ogni singolo abbinamento, ha animato anche il Bar Magliano a gennaio.

Brand emergenti moda 2022: Marco Rambaldi

Su Marco Rambaldi si potrebbero dire tante cose: prima fra tutte, che ha trovato la chiave di volta della moda contemporanea. Nella sua visione, l’attitudine della borghesia italiana degli anni Settanta «si scontra», da definizione, con un’estetica paritaria inedita che vede nell’inclusione spontanea e nella tradizione artigianale le coordinate della vera bellezza, a sua volta trasversale e caleidoscopica. Una perfetta combinazione antitetica tra conservazione e sovversione, dove la sostanza veste la forma (specialmente la maglieria, tramandata dalla bisnonna e diventata la cifra identitaria) e riesce a raccontare una storia sempre nuova di famiglia, di cultura, di vita. A febbraio, Marco Rambaldi aprirà le danze dell’iniziativa lanciata da Valentino e CNMI.

Brand emergenti moda 2022: Nensi Dojaka

Abiti fragili, body impalpabili e collant sapientemente bucati sono i tratti distintivi dell’opera di Nensi Dojaka, la designer di origini albanesi based a Londra che da quando ha vinto il LVMH Prize 2021 ha galvanizzato il mondo della moda. Sostenuta anche da Alessandro Dell’Acqua, Nensi Dojaka è l’autrice contemporanea delle trasparenze anni Novanta e delle lingerie destrutturate che riesce nell’impresa di ridisegnare la sensualità femminile mentre evoca un’attitude fredda, sicura e self-confident.

Brand emergenti moda 2022: Maisie Wilen

Nelle fantasie psichedeliche, nelle nuance acide, nelle stampe mesh, nei pantaloni flare e nei co-ord set di Maisie Schloss, che decide di dare al suo brand il nome da nubile di sua madre, c’è tutta l’energia della Generazione Z. Prima designer a essere sostenuta da Kanye West, di cui tutto si può dire, tranne che non sia un abile arbiter dell’hype, Maisie si ispira alle feste e alle mise delle ginnaste. Lavorate al computer per ore e ore, tutte le stampe sono figlie dell’era digitale.

Brand emergenti moda 2022: Vìen

Pugliese d’origine, Vincenzo Palazzo infonde all’abbigliamento sartoriale tutte le vibrazioni dell’atmosfera subculturale anni ’80, ereditata dalla personale esperienza nella scena musicale, insieme alle influenze derivate dall’estetica giapponese. Dal 2017 Vìen presenta una visione poliedrica che appare nutrita dall’artigianalità, dalla cultura e dall’osservazione della realtà. La conferma è arrivata con la presentazione digitale di gennaio, tra tagli inaspettati, profili esagerati e accessori raddoppiati. Da definizione Instagram: «Design creates culture. Culture shapes values. Values determine the future».

Bran emergenti moda 2022: Vitelli

Parola d’ordine: maglieria, ma anche evasione, tradizione, sovversione. Una maglieria sperimentale, quella di Vitelli, il brand Made in Italy che lavora «a chilometro zero» acquistando i materiali localmente, presso aziende a conduzione familiare, e scegliendo unicamente tessuti deadstock che vengono portati a mano a Milano con l’obiettivo di ridurre al minimo sprechi ed emissioni di carbonio. Un mindset chiaro, etico e conciso, che sta rivoluzionando la percezione del mondo knit. Vitelli attinge di continuo da un periodo storico ben preciso: è il tempo del Cosmic, storico locale veronese degli anni ’70 e ’80 noto per il sound multiculturale caratterizzato dall’uso dell’equalizzatore come strumento musicale, e del relativo movimento post-hippie chiamato Gioventù Cosmica, da cui prende il nome l’ultima collezione del marchio.