Vi siete mai chiesti quante sono le capitali della moda? Per chi non lo sapesse, non ci sono solo NY, Londra, Milano e Parigi, ma tra le più note compaiono anche Seoul, Berlino, Istanbul e Copenaghen che, insieme a molte altre, ogni sei mesi ospitano le collezioni dei designer. Nel caso decidiate di elencarle tutte, da quest'anno dovete aggiungerne una che si distingue notevolmente da tutte le altre: il suo nome è Decentraland e si trova in un'altra dimensione. Dal 24 al 27 marzo si è svolta la Metaverse Fashion Week 2022, con una kermesse di oltre 50 brand pronti a presentare virtualmente le nuove collezioni e a promuovere customer experience, concerti, party e installazioni cinematografiche. Il potere della Mvfw è stato quello di essere il più grande tentativo di replicare una vera settimana della moda, ma aperta a tutti: nei vari Fashion District della piattaforma progettata in stile Avenue Montaigne non c'erano rsvp e liste infinite, l'unica cosa che serviva era avere accesso a Internet, dopodiché si poteva assistere a qualsiasi presentazione, pop-up store o evento collaterale. Ecco allora un recap di tutto quello che è successo alla prima Metaverse Fashion Week di sempre.

Moda 2022, i nomi e le sfilate della Mvfw

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Tra i grandi nomi che hanno partecipato alla prima settimana della moda virtuale della storia spiccano quelli di Etro, Hugo, SHOW studio, Elie Saab, Dolce & Gabbana, Hogan, Paco Rabanne, Karl Lagerfeld, Perry Ellis, Philipp Plein, Tommy Hilfiger, Roberto Cavalli, Giuseppe Zanotti e Forever 21. C'erano poi alcuni volti nuovi, dai marchi digital-first ai designer emergenti: i debutti da segnare sono quelli di Scarlett Yang e The Fabricant, neolaureati Central Saint Martin, e di Colm Dillane di KidSuper, tra i vincitori del LVMH Prize 2021.

Metaverse Fashion Week 2022: shopping virtuale

Oltre la pista centrale sulla quale si sono svolte le sfilate, era possibile acquistare i capi delle speciali collezioni delle aziende presenti all'evento, le quali ospiteranno vere e proprie piattaforme di shopping. Essendo Decentraland una realtà basata su blockchain Ethereum, i consumer che volevano comprare abiti, accessori o NFT per i loro avatar dovevano pagare in crypto valute. Selfridges ha aperto le danze su Web3: il celebre retailer ha lanciato il primo flagship store in collaborazione con Paco Rabanne.

Moda digital, gli eventi collaterali della Mvfw 2022

Nei momenti di tempo libero tra uno show e l'altro, non necessariamente tutti hanno sperperato il proprio cripto-patrimonio: presso il CashLabs Space, per esempio, si poteva assistere alla proiezione dei migliori fashion film o all'intervento dei grandi nomi del settore della moda. È probabile che poi, camminando per il metaverso, vi qualcuno si sia imbattuto nella New Designers' Street, il regno di Artisant, Fabeeo Breen, Girl Gang, Perry Ellis, Placebo e Charli Cohen, o nel museo di fotografia NFT curato dalla testata STREET. E A chiudere in grande stile la prima Mvfw della storia ci ha pensato l'evento presentato dall'artista canadese Grimes, insieme a tutte le feste dei designer.

Moda 2022: com'è andata la prima Metaverse Fashion Week della storia

Se avesse senso e se mai potrà averlo, una Metaverse Fashion Week, è una domanda che si sono posti in molti: complici i risultati, pochi sharing e qualche delusione. C'è chi ha riscontrato non pochi problemi sin dai primi istanti, e non è riuscito ad accedere alla piattaforma; c'è chi non è riuscito a interagire con gli altri avatar e c'è chi non poteva credere di essere a una settimana della moda semplicemente in minigonna nera e T-shirt di cotone, in quanto gran parte delle aspettative per la Mvfw riguardavano la democratizzazione della moda e la nascita di una sede virtuale dove chiunque avrebbe potuto esprimere il proprio stile personale. E invece, anche a Decentraland, tocca sempre pagare.