Impossibile non considerare il valore del concerto di Travis Scott, l'evento con cui il rapper ha deciso di lanciare a livello mondiale il suo nuovo album Utopia, all'interno del più ampio capitolo Circus Maximus. Ha deciso di farlo a Roma, per evidenti motivi simbolici visto il titolo del suo lavoro, in quell'arena che tra il Palatino e l'Aventino in epoca romana ospitava le corse dei carri, e che oggi fa da sfondo ad alcuni degli appuntamenti culturali della Capitale.

Proprio la sua rilevanza archeologica è stata motivo di dibattito nelle ore appena precedenti e nei momenti successivi al concerto di Travis Scott: in molti hanno evidenziato le criticità dovute all'eventuale svolgimento del concerto in un'area di tale rilevanza storica e proprio per questo più delicata; un appunto che si è trasformato in vera rabbia dopo il concerto quando in tanto hanno iniziato a chiedersi come sia stato possibile dare il permesso di realizzare lo show proprio lì. Se da un lato viene da dire che gli spazi nella capitale sicuramente non mancano, è evidente che l'importanza del luogo in questo caso specifico giocava un ruolo fondamentale e rappresenta il motivo principale per cui l'artista ha scelto di esibirsi a Roma.

Una polemica che si è ampliata ancora di più quando su Twitter iniziano a circolare alcuni messaggi: «Avete sentito anche voi il terremoto a Roma?» scrivono, tra loro anche Caterina Balivo («Qualcuno ha sentito il terremoto a Roma? O l'ho sognato?») e Chiara Francini («Ma è il terremoto o Travis Scott? Se è veramente lui faccio una follia») .

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La conferma dell'INGV

«Ieri sera, 7 agosto 2023, abbiamo ricevuto molte richieste di informazioni da parte di cittadini di Roma che avevano avvertito uno o più terremoti dopo le 21:30. Anche il sito hsit.it ha ricevuto molte segnalazioni di risentimento a Roma», scrive INGV sul suo sito. «Come già avvenuto in occasioni analoghe (quando l’Italia ha vinto la finale del Campionato europeo nel 2021 o quando il Napoli ha vinto lo scudetto nel 2023) le stazioni della Rete Sismica Nazionale gestite dall’INGV hanno registrato in modo evidente l’entusiasmo dei fans di Travis Scott in concerto al Circo Massimo. Questa volta la stazione sismica che ha registrato i terremoti è ROM9, installata vicino il nostro istituto, a circa 9 km dal Circo Massimo. I dati registrati da questa stazione mostrano un picco molto ampio intorno alle 19:34 UTC (21:34 ora italiana) che corrisponde al momento in cui Travis Scott ha iniziato il suo concerto, con un po’ di ritardo rispetto alla scaletta ufficiale».

Lo spray al peperoncino tra la folla

60 mila persone hanno animato il Circo Massimo durante il concerto del rapper di "Goosebumps": balli spinti, poghi sotto cassa e in mezzo al parterre, i fan di Scott ci hanno sicuramente fatto riscoprire cosa significa venerare un idolo, in un momento storico in cui a volte sembra che tutto questo si sia perso. Ma il divertimento è spesso il primo luogo dove si insidiano problemi di gestione della folla, che in questo caso è stata contenuta con maestria, senza creare danni. Il momento critico è stato quando a pochi minuti dall'inizio dello show i fan si sono trovati in mezzo a una nube di spray al peperoncino. Pericolosissimo non tanto per i suoi effetti sulla pelle e sulle vie respiratorie, per quanto altamente irritante, ma per le conseguenze che può avere nell'ordine pubblico: la folla scappa, cerca di uscire, corre e le persone cadono le une sulle altre. Si rischiano conseguenze come quelle di Piazza San Carlo a Torino o del concerto di Corinaldo di Sferaebbasta, senza dimenticare la tragedia di Astroworld dello stesso Travis Scott, dove 10 persone hanno perso la vita a causa del panico. In questo caso, a parte qualche video diventato virale sui social, tutto è per fortuna rimasto limitato: il bilancio di Roma è comunque di 60 persone intossicate.

«La serata si è svolta al meglio grazie al coordinamento e alla cooperazione tra istituzioni, forze dell'ordine e gli organizzatori Live Nation affiancati dal local promoter The Base. Il lavoro coordinato e congiunto ha fatto sì che anche i momenti di tensione che si sono registrati la scorsa notte a causa di pochi irresponsabili e che avrebbero potuto trasformarsi in potenziale pericolo sono stati gestiti al meglio con professionalità e tempestività e scongiurati grazie alla perfetta macchina organizzativa e di sicurezza predisposta, come accade in ogni grande e piccolo evento», dicono gli organizzatori del concerto di Travis Scott.

Un ragazzo ferito

Notizia delle ultime ore, poi, quella del 14enne che per sentire il suo idolo Travis Scott è stato coinvolto in un incidente: il giovane che si era recato al Circo Massimo senza biglietto insieme a degli amici avrebbe prima scavalcato, riuscendo ad entrare; poi, identificati e seguiti dalla Vigilanza, nel tornare indietro sarebbe precipitato dopo essersi arrampicato per 4 metri nel tentativo di fuga. Il ragazzo non è in pericolo di vita, ma risulta ferito.