Sei scrittrici italiane da conoscere subito

Prima di cimentarsi nel suo romanzo d’esordio, Adorazione – che l’ha portata in lizza per il Premio Strega – è stata sceneggiatrice per diversi programmi di successo (uno tra tanti? Skam Italia!). Alice Urciuolo, classe 1994, ha fatto il suo ingresso nel mondo della narrativa nel 2020 con un romanzo corale che segue le vicende di alcuni teenager in una calda estate pontina. Ma un’esperienza traumatica, di cui neanche gli adulti vogliono parlare, sembra gettare un’ombra sull’esistenza dei ragazzini…

Classe 1988, ormai Giulia Caminito è una garanzia: tanti i successi raggiunti nel giro di pochi anni, che le hanno permesso di comparire tra la rosa delle voci più promettenti della narrativa italiana. Laureata in filosofia politica, ha esordito in libreria col romanzo La grande A, dedicato alla sua bisnonna e al suo passato in Etiopia ed Eritrea. Dopo aver fatto incetta di premi e riconoscimenti, arriva la consacrazione del successo con L'acqua del lago non è mai dolce. Il romanzo le vale il Premio Strega Off e il Premio Campiello, nonché la fama.

Viola Di Grado, classe 1987, ha studiato lingue, culture e filosofie orientali a cavallo tra Torino e Londra prima di esordire alla scrittura – giovanissima, a soli 23 anni. Il suo primo libro Settanta acrilico trenta lana ha fatto di lei la più giovane vincitrice del Premio Campiello Opera Prima, nonché la più giovane scrittrice ad entrare nella dozzina del Premio Strega. In solo un anno il suo romanzo è tra i più venduti negli USA! Oggi, Viola è al suo quinto libro – Fame Blu, edito da La Nave di Teseo nel 2022 – ed è diventata una scrittrice internazionale di indubbio successo.

Djarah Kan non è solo una scrittrice, ma anche un’attivista e un’agitatrice culturale. Nata a Santa Maria Capua Vetere e cresciuta a Castel Volturno, ha origini ghanesi e una passione per la scrittura che nasce in lei già dalle scuole superiori. Durante il liceo infatti apre un blog con un suo amico per raccontare della sua terra, vista attraverso i suoi occhi e trasmessa dalle sue parole. In libreria ci arriva nel 2020 con la raccolta di racconti Ladri di Denti, pubblicata per People edizioni. Si tratta di un insieme di testi che affrontano temi come il razzismo, ma anche la discriminazione che vive nel nostro paese uno straniero – dal punto di vista di chi la subisce. Chiunque pensa che il razzismo in Italia, ad oggi, non sia un problema così urgente e impellente, dovrebbe dare un’occhiata a questo libro. Oggi aspettiamo ancora la sua prossima opera, mentre la seguiamo su Instagram dove rimane molto attiva e si dedica alle sue lotte.

Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, è molto più che una semplice fumettista: le sue opere possono considerarsi materiale letterario a tutti gli effetti. In particolare la trilogia composta dalle graphic novel Romanzo Esplicito, P. La mia adolescenza trans e Anestesia sono un vero e proprio filone narrativo completo. L'artista porta alla luce temi come la transizione di genere attraverso testimonianze autobiografiche. Ma non solo: ci offre una fotografia fedele delle nuove generazioni, quelle che hanno a che fare con amori tormentati e abuso di droghe, ma anche con i sogni infranti e la disillusione dei giovanissimi che si scontrano con la realtà.

Teresa Ciabatti nasce a Orbetello nel ‘72. Esordisce nei primi anni 2000, ma è solo nel 2017 che i riflettori sono puntati su di lei: è una finalista del Premio Strega con il suo romanzo La più amata. Le dinamiche familiari vengono messe sotto la lente d’ingrandimento in questo romanzo autobiografico che ha conquistato pubblico e critica.