Chi si interessa di femminismo probabilmente ha letto Sputiamo su Hegel di Carla Lonzi. Eppure in libreria il testo non si trova: devi fartelo prestare, andare in biblioteca, scovarlo sul web o in un mercatino di libri usati. Stiamo parlando della più importante pensatrice femminista italiana della cosiddetta Seconda Ondata, un'autrice conosciuta anche all'estero e ricorrente quando si parla del femminismo degli anni 70. Nonostante questo i suoi libri, così critici e sovversivi rispetto alla società patriarcale, a oggi sono introvabili. Succede spesso con i testi femministi: gli anni passano, le ondate si esauriscono, le pensatrici vengono apparentemente dimenticate e i testi circolano quasi clandestinamente tra le mani di poche. Come osserva la partigiana, politica e saggista Lidia Menapace, il femminismo ha un andamento carsico: come l'acqua sparisce sottoterra, ma continua a fluire e poi riemerge più avanti, in un punto diverso. Il momento di riportare l'opera Lonzi in superficie era arrivato da tempo e ora la casa editrice La Tartaruga ha fatto sapere che ripubblicherà finalmente i suoi libri.

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La notizia è stata data su Twitter dalla giornalista e autrice Claudia Durastanti che dal 2021 è curatrice della casa editrice rilevata da Elisabetta Sgarbi e da La Nave di Teseo. «Si comincia da Sputiamo su Hegel e altri scritti il 5 settembre», spiega nell'annuncio: il classico di Lonzi sta per tornare in libreria. Carla Lonzi è stata a lungo una critica d'arte, pubblicando articoli, saggi e libri soprattutto sull'arte contemporanea. A partire dagli anni 70, però, si concentrò sopratutto sulla pratica femminista. Nella primavera del 1970 si incontrò a Roma con l’artista Carla Accardi e la giornalista Elvira Banotti con cui, qualche mese dopo diede, vita al gruppo Rivolta Femminile diffondendo sui muri di Roma un Manifesto e fondando contestualmente la casa editrice Scritti di Rivolta Femminile.

Il pensiero alla base di Rivolta Femminile era il cosiddetto pensiero della differenza. Secondo Lonzi «L’uguaglianza tra i sessi è la veste in cui si maschera oggi l’inferiorità della donna» e le caratteristiche che differenziano le donne dagli uomini sono state negate impedendo loro di vivere a pieno la loro esperienza. Il saggio di Lonzi Sputiamo su Hegel è stato pubblicato in diverse edizioni insieme allo stesso Manifesto di Rivolta Femminile e ad altri saggi come il famoso La donna clitoridea e la donna vaginale. Il riferimento a Hegel è dovuto all'aspra critica che Lonzi fa alle teorie del filosofo che pongono la donna in una posizione subordinata rispetto all'uomo.

Lo scopo dell'autrice è smascherare l'impianto patriarcale del pensiero occidentale e mostrare alle donne come filosofia, arte e religione non possano godere «della nostra incondizionata fiducia». «Questi sono scritti che non sopportano commenti, spiegazioni, interpretazioni che spegnerebbero la loro forza travolgente, la loro intensa, parlante presenza», ha spiegato la curatrice, «Così proponiamo di ripresentare gli scritti di Carla Lonzi senza accompagnamenti critici, come testi per la lotta delle donne, per la meraviglia di coloro che li leggeranno per la prima volta, come alimenti per la trasformazione di sé, come viatico per chi è alla ricerca della qualità di un pensiero, sempre più raro a trovarsi».