Basta dare un'occhiata sul profilo Instagram di Bebe Vio e subito sale un notevole hype per le Paralimpiadi di Tokyo 2020 che inizieranno domani. Nella griglia da un milione di follower della nostra schermitrice preferita c'è tutto: il momento in cui ha saputo di essere stata scelta assieme a Federico Morlacchi come portabandiera alla cerimonia di apertura ("Spero in questo modo di poter ispirare i sogni di tanti bimbi con disabilità"), la foto con giubbetto da fioretto e ali d'angelo per celebrare la sua nuova sfida con la sciabola ("Let’s make possible the impossible!⁣") e poi la partenza, il post dedicato alle compagne di squadra Loredana Trigilia e Andreea Mogos e ora la prima conferenza stampa. "Mi mancavano troppo le emozioni della competizione" ha dichiarato e ora è davvero tutto pronto, lei è felice e noi pure.

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Sono passati due anni ormai dall'ultima volta che Bebe è scesa in pedana: "Sono un po' spaventata ma felicissima di tornare a gareggiare", ha detto la campionessa durante una conferenza stampa al Media Press Center di Tokyo. Dato che le Olimpiadi come sappiamo sono state rimandate a causa della pandemia, Vio ha dovuto pazientare e continuare ad allenarsi fino al via dei giochi di Tokyo. Con il suo consueto ottimismo, però, ha scelto di vedere il lato positivo: più tempo per perfezionare la nuova ambizione. "Mi sto allenando nella sciabola", aveva raccontato a Sky Sport un anno fa, "ma per adesso sono una pippa al sugo. Ho un anno per allenarmi, posso diventare una pippa completa". Poi ci sono stati i Mondiali di Cheongju dove con la sciabola Bebe ha potuto raccogliere i primi frutti sfiorando la classifica delle prime otto classificate e ora, finalmente, il momento tanto atteso ai Giochi. La tensione (così come l'emozione) è alta: Vio ha un programma molto serrato nei prossimi giorni: dopo la cerimonia di apertura è prevista la gara di sciabola mercoledì 25 agosto, poi sabato 28 sarà la volta del fioretto dove Bebe dovrà difendere il titolo olimpico di Rio e infine domenica 29 la gara di fioretto a squadre.

"Non potrei pensare di cambiare sport e fare qualcosa di diverso dalla scherma" ha aggiunto durante la conferenza stampa la portabandiera azzurra, "questo gruppo è la mia famiglia, ci alleniamo sempre insieme e se riesci a vivere così intensamente con il tuo gruppo, allora i tuoi sogni coincidono con quelli dei tuoi compagni di squadra". E visto che è di sogni che stiamo parlando (i Giochi del resto sono anche e soprattutto questo), noi, cara Bebe, ti auguriamo con tutto il cuore di raggiungere i tuoi. Domani è il grande giorno: forza, noi tifiamo per te!