Il modo di fare make-up sta cambiando. I segnali di questa trasformazione in atto sono molteplici, e arrivano tutti da chi le idee le plasma lasciando che sia la sua idea di bellezza a prendere il sopravvento, scardinandone i canoni. Make-up artist italiani e internazionali che hanno fatto di pennelli, matite e polveri un mezzo attraverso cui dare vita a linee grafiche e sfumature proprie di un immaginario personale e identitario inaspettato. Con forme di espressione soggettive, in cui i background formativi e culturali creano commistioni con forme d'arte tra le più diverse, come ad esempio la fotografia, la moda, il teatro e la sottocultura drag, il loro make-up smantella i paradigmi, rivelandosi nella sua essenza fluida e multiforme. Cosmopolitan li ha intervistati e ha creato questo spazio in cui sono loro, in prima persona, a condurci all'interno del loro mondo condividendo storie, ispirazioni e sogni nel cassetto.
Nata ad Amsterdam e diventata nel 2021 make-up artist di fama globale, Sophia Sinot ha scoperto di amare il trucco all'età di 9 anni. Valvola attraverso cui ama esprimere la sua creatività audace, solo con il tempo ha capito che la sua passione per il make-up sarebbe potuta trasformarsi in una professione. Con un'educazione artistica alle spalle fatta di contaminazioni e tecniche differenti, interpreta il viso di chi trucca — il suo incuso — come una tela su cui esplorare nuove forme di bellezza.
Nel suo portfolio rientrano collaborazioni con star come Doja Cat, Dove Cameron, Zara Larsson, con editoriali come Vogue, i-D, ELLE, L'officiel e Dazed, nonché con brand quali YSL, Isabel Marant, Zalando, Nike e molti altri ancora. A raccontarcelo e raccontarsi è lei, in questo nuovo appuntamento dedicato ai make-up artist che stanno rivoluzionando il settore del beauty con le loro creazioni.
Come ha iniziato a truccare?
«La mia passione per il trucco è iniziata quando avevo circa 9 anni. Ho scoperto una ragazza su YouTube, Michelle Phan, e ne sono stata subito ossessionata. Sono sempre stata una bambina creativa che amava disegnare, ma crescendo ho perso interesse per il disegno su carta e ho trovato una nuova passione nell'esprimermi con il trucco e nel creare arte sul viso. Ma anche se sperimentavo sempre con il mio look, non ho mai sognato di diventare una make-up artist. Ad essere sincera, ero una studentessa un po' problematica, odiavo la scuola e non pensavo mai al mio futuro. Dopo il liceo mi sono subito trasferita da casa di mio padre e ho iniziato a vivere per conto mio ad Amsterdam. Non ho mai avuto influenze nell'ambiente circostante dall'industria della moda, della musica e del cinema, non sapevo nemmeno che ci si potesse guadagnare da vivere con il make-up! Ma quando l'ho scoperto mi si è aperto un mondo intero e improvvisamente ho capito che questo era il lavoro dei miei sogni. Scoprire che potevo guadagnare esprimendo me stessa in modo creativo e facendo qualcosa che amavo davvero è stata la più grande benedizione di cui sono ancora grata. Ho iniziato il corso di make-up presso House of Orange e tutto ha preso forma.
Il modo in cui le persone si esprimono è sempre stato estremamente interessante per me. Ho un progetto artistico personale chiamato 'Donna' (0705donna su instagram). Questo progetto artistico riguarda un personaggio che è nato in un giorno specifico, ma ogni versione di quel personaggio è nata in un momento diverso. L'idea è che una differenza così piccola possa aver cambiato l'intero percorso di vita di quel personaggio, per cui il modo in cui si esprime è completamente diverso da quello del personaggio nato solo un minuto prima. Analizzo sempre troppo la mia vita e spesso mi chiedo come sarebbe potuta andare se avessi fatto scelte diverse, sono caduta in un loop di pensieri ed è questo che ha ispirato questo progetto artistico. In seguito ho scoperto che questa teoria ha un nome chiamato "effetto farfalla"».
Cos'è per te il make-up oggi?
«Far sentire le persone belle e sicure di sé, animare i loro alter ego. Creare arte con le persone che ammiro e che mi ispirano di più, raggiungere obiettivi e crescere sempre di più. Poter viaggiare ed esplorare il mondo».
Chi sogni di truccare?
«Sophia il robot».
Cosa evocano in te questi termini: bellezza, espressione, ispirazioni?
«Per me queste tre parole sono quasi una formula: l'espressione è creata dall'ispirazione e dalle influenze interne ed esterne e questo, per me, dà vita alla bellezza».
Non credo negli astri, eppure sono dannatamente Gemelli. Se chiedete alle amiche, mi definiscono saggia, io preferisco coi piedi per terra. Amo esplorare e viaggiare con le parole, le emozioni e i sensi, per questo scrivo anche di beauty.
Il mio passatempo preferito? Fermarmi a osservare quello che mi circonda e captarne l'essenza.