Il modo di fare make-up sta cambiando. I segnali di questa trasformazione in atto sono molteplici, e arrivano tutti da chi le idee le plasma lasciando che sia la sua idea di bellezza a prendere il sopravvento, scardinandone i canoni. Make-up artist italiani e internazionali che hanno fatto di pennelli, matite e polveri un mezzo attraverso cui dare vita a linee grafiche e sfumature proprie di un immaginario personale e identitario inaspettato. Con forme di espressione soggettive, in cui i background formativi e culturali creano commistioni con forme d'arte tra le più diverse, come ad esempio la fotografia, la moda, il teatro e la sottocultura drag, il loro make-up smantella i paradigmi, rivelandosi nella sua essenza fluida e multiforme. Cosmopolitan li ha intervistati e ha creato questo spazio in cui sono loro, in prima persona, a condurci all'interno del loro mondo condividendo storie, ispirazioni e sogni nel cassetto.


Distinguersi e uscire dagli schemi. Sin da quando è piccola, Marika D'Auteuil — in arte La Petite Vengeance — ha ben chiaro cosa vuole dalla vita, e a darle il consiglio di farlo sperimentando su se stessa con il make-up è sua mamma.

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Courtesy of Marika D'Auteuil

Dal Quebec si trasferisce a Montreal appena ventenne per entrare nel mondo della fotografia, e qui si crea un portfolio ricco di collaborazioni, affinando le sue tecniche creative dal carattere avanguardista. Il suo sguardo artistico ha fatto sì che nel corso della sua carriera siglasse progetti con brand come L'Oréal, Sephora, Make Up For Ever e Le Cirque du Soleil, così come importanti magazine internazionali, programmi televisivi e fashion week. Con dieci anni di carriera alle spalle, ha deciso di condividere il suo know-how e la sua visione attraverso masterclass dedicarte al make-up in paesi come Francia, Stati Uniti, Colombia, Messico e Canda. A raccontarlo con le sue parole è Marika, in questa intervista esclusiva per Cosmopolitan Italia.

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Courtesy Photo

Come hai iniziato a truccare?

«Ho iniziato a truccarmi da adolescente, su suggerimento di mia madre. Volevo distinguermi, così ho scelto un'attitudine ribelle e artistica truccandomi tutto il viso con i colori dell'arcobaleno prima di andare a scuola. È diventato il mio modo di esprimermi e di dare sfogo alla mia creatività. All'epoca non pensavo che sarebbe diventato il mio lavoro».

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JABE

Cos'è per te il make-up oggi?

«Il mio modo di esprimermi non è cambiato. Credo sinceramente che il mio stile cambi e si evolva di pari passo con le stagioni e il mio stato d'animo. Non mi sono mai vista come un tecnico della bellezza, la mia professione non è mai stata quella di rendere le persone "belle" nel senso più canonico del termine. Per me il trucco è davvero un mezzo artistico, un'opportunità per creare personaggi e raccontare una storia. Vedo il mio lavoro più come quello di un pittore, ma su tele tridimensionali che respirano».

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JABE

Chi sogni di truccare?

«Onestamente, questa è una grand bella domanda. Ci sono molte modelle con volti unici con cui mi piacerebbe lavorare, soprattutto Coco Rocha. Ma credo che nella mia lista dei desideri ci siano soprattutto fotografi, persone con cui sogno di collaborare. Il mio obiettivo finale sarebbe lavorare con Tim Walker. Il suo genio creativo e i mondi a cui dà vita sono davvero in sintonia con tutto ciò che mi ispira e mi motiva nel mio lavoro».

Cosa evocano in te questi termini?

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Courtesy Photo

Bellezza

«Per me la bellezza non ha nulla a che fare con la superficialità, la bellezza è trovare lo straordinario nell'ordinario».

Espressione

«L'espressione è il ponte che ci collega a noi stessi e agli altri condividendo i nostri mondi interiori».

Inclusività

«Inclusività è coltivare un ambiente in cui tutti appartengono e celebrare la diversità in tutte le sue forme».

Ispirazione

«Trovo l'ispirazione ovunque; è la scintilla e l'energia che alimentano la mia passione e mantengono vivo il mio spirito artistico».



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Alice Nardiotti

Non credo negli astri, eppure sono dannatamente Gemelli. Se chiedete alle amiche, mi definiscono saggia, io preferisco coi piedi per terra. Amo esplorare e viaggiare con le parole, le emozioni e i sensi, per questo scrivo anche di beauty.

Il mio passatempo preferito? Fermarmi a osservare quello che mi circonda e captarne l'essenza.