Studiare l’orgasmo femminile grazie all’aiuto di un gruppo di conigli? Si può fare. L’orgasmo femminile è un tema molto dibattuto dagli scienziati che, fino ad oggi, sembrano brancolare ancora un po’ nel buio senza trovare una risposta definitiva a come e perché questo avvenga. Mentre dell'orgasmo maschile si conosce la ragione biologica (l'eiaculazione e quindi la possibile fecondazione di un ovulo), la funzione dell'orgasmo femminile è ancora sconosciuto. La questione è spinosa e anche molto variegata, poiché riuscire a comprendere una volta e per tutte perché l'orgasmo femminile esiste e perché alcune donne riescano a raggiungere il massimo del piacere con una maggiore facilità rispetto ad altre non è di certo semplice, poiché sembra che tutto cambi da persona a persona, facendo scendere in campo una miriade di variabili e fattori sempre differenti (per esempio, l'ansia sessuale).

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Ok, ma quindi cosa centrano i conigli con tutto questo e, soprattutto, con l’orgasmo della donna? Bene, durante un recente test condotto da un team di esperti dell’Università di Cincinnati, Ohio, e di Yale, pubblicato poi sulla rivista scientifica Pnas (ovvero l’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti), gli studiosi hanno osservato il comportamento dei conigli durante il sesso in modo da trovare un riscontro oggettivo alla loro tesi secondo la quale l'orgasmo femminile sarebbe molto importante ben oltre le necessità riproduttive. Un po’ come a dire che oltre alla solita storia dell’istinto di conservazione della specie c’è molto di più.

La tesi era che il corpo delle donne potesse avere l'orgasmo poiché questo le aiutava a rimanere incinte, ora questo con l’evoluzione non avverrebbe più facendoci perdere il vantaggio riproduttivo, lasciando però intatto il piacere dell’orgasmo. Ma perché accade tutto ciò? È proprio a questa domanda alla quale hanno cercato di rispondere Gunter Wagner, professore a Yale, e Mihaela Pavlicev, professore dell'Università di Cincinnati, con alcuni test realizzati sui conigli, animali che ancora oggi ovulano solo ed esclusivamente durante il sesso.

Gli scienziati hanno così condotto i loro studi su un gruppo di conigli femmina, ad alcuni dei quali hanno somministrato un farmaco noto con il nome di Prozac (che è in grado di inibire l’orgasmo) prima del rapporto sessuale, constatando che l’ovulazione media dopo la copula era calata del 30% nelle conigliette che avevano assunto la Fluoxetina. Un responso decisamente affascinante questo che spalanca le porte ad altri benefici ben diversi e distinti da quelli meramente riproduttivi legati alla capacità delle donne di raggiungere l’orgasmo. “La riproduzione non è l'unica importante funzione biologica” ha spiegato il dottor Wagner a Cosmopolitan USALa sopravvivenza e la capacità di combattere le infezioni o di affrontare lo stress sono ugualmente importanti quanto la riproduzione, giusto? Quindi non dovremmo ridurre la sessualità femminile”.

Il fatto poi che il clitoride si trovi all'esterno della vagina umano femminile (mentre in numerosi animali, come i conigli appunto, è all'interno) ci rende libere di avere tutti gli orgasmi che vogliamo senza 'conseguenze indesiderate' e non solo con i rapporti sessuali, ma anche con l'autoerotismo. Mica male no? Una menzione speciale in tutto questo studio va anche a Frank, l’unico coniglio maschio utilizzato durante l'intero esperimento grazie al quale è stato possibile analizzare tutto questo. Un coniglietto decisamente fortunato, non credi?

L'orgasmo vaginale è un mito?