Il kintsugi è un antica tecnica nata in Giappone che, quando un oggetto quando si rompe, invita a ripararlo riempiendone le fratture di oro invece di buttarlo, abbandonarlo e dimenticarlo. È questo, riparare e ricucire le ferite per poter ricominciare e ricostruire il futuro, il concetto che dà vita a #Restart, la nuova iniziativa lanciata da Terre Des Hommes, onlus da oltre 12 anni al fianco di bambine, ragazze e donne che hanno subito ogni tipo di violenza di genere. Insieme ad Acne, l’agenzia creativa di Deloitte, l’organizzazione ha chiamato gli studenti di Ferrari Fashion School a realizzare una collezione di abiti che potesse mandare un messaggio di speranza alle vittime e sensibilizzare le nuova generazioni attraverso la moda.

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Il punto di partenza del processo creativo degli aspiranti designer di Ferrari Fashion School per la realizzazione della collezione è stata proprio la tecnica del kintsugi. Gli studenti hanno ricucito con un filo d'oro degli abiti strappati, sdruciti e sbrindellati scelti come metafora delle ripercussioni sulle vittime di violenza di genere con l’obiettivo di dimostrare che, con il giusto sostegno, si può ricominciare, affrontare il trauma e curare le ferite anche quando queste sembrano aver lacerato l’anima e spento ogni speranza. «Ogni capo diventa così un simbolo di ripartenza, un’icona da indossare con forza e orgoglio per mandare un messaggio semplice ma fondamentale: ogni ferita si può ricucire, ogni storia può ricominciare», spiega Anna Lottersberger, Direttrice di Ferrari Fashion School.

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Pensata per essere una «metafora dell’impegno di InDifesa», come dichiarato dai Direttori Creativi Esecutivi di ACNE Italia Emanuele Viora e Andrea Jaccarino, l’iniziativa Restart Collection si rivolge alle nuove generazioni – grazie alla collaborazione con gli aspiranti fashion designer, per innescare un reale cambiamento attraverso la moda in una società che tende ancora a colpevolizzare le vittime invece di ascoltarle, comprenderle e tendere loro la mano, e al contempo mandare un messaggio di speranza a tutte le donne che hanno subito abusi. I dati parlano chiaro: degli oltre 12 milioni di vittime di violenza in Italia, solo 26mila di queste si sono rivolte a istituzioni e organizzazioni di supporto.

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La collezione #Restart è stata presentata a Milano con un evento di lancio che ha visto la partecipazione di Stefania Boccetti, fondatrice della onlus Telefono Donna, e Daniela Simonetti, giornalista e autrice pugliese fondatrice della prima associazione contro gli abusi sessuali nello sport Il Cavallo Rosa. Successivamente gli abiti realizzati dagli studenti di Ferrari Fashion School sono rimasti esposti alla Fabbrica del Vapore insieme alla mostra Straordinarie. Curata da Renata Ferri e realizzata grazie al sostegno di Fondazione Deloitte, anche l’esposizione fotografica, che rimarrà aperta fino a domenica 17 marzo, è stata sviluppata all'interno della campagna InDifesa di Terre Des Hommes e patrocinata dal Comune di Milano nel contesto di “Milano città delle donne”, progetto volto a sensibilizzare la popolazione rispetto a temi come l’empowerment femminile, la violenza e le discriminazioni di genere.

E così, a pochi mesi dalla fine di un anno che in Italia sembra aver segnato un prima e un dopo nella lotta alla violenza sulle donne ed evidenziato come mai prima d'ora l'urgenza di un cambiamento radicale della cultura corrente, la moda diventa la chiave d'accesso al messaggio di un'iniziativa trasversale, mirata a sensibilizzare le nuove generazioni attraverso l'arte, la passione e la creatività. Ma soprattutto a far sentire, una volta per tutte, le vittime meno sole.