Per chi è cresciuto nel primo decennio degli anni Duemila è Lip di Shameless. Per i Gen Z è anche Carmy di The Bear. Poi è diventato il sogno di tutti grazie alla nuova campagna di Calvin Klein scattata da Mert Alas che è andata immediatamente virale. Adesso tutti conosciamo, e amiamo, Jeremy Allen White. Acquario classe 1991, l’attore statunitense ha vinto l’Emmy, il Critic Choice Award e il Golden Globe solo nei primi 15 giorni dell’anno. Ed è subito icona e sex symbol del momento.
Sullo stile Jeremy Allen, l'attore più desiderato del momento
Jeremy Allen White nasce e cresce a Brooklyn da due aspiranti attori dell’Upper East Side che gli trasmettono la passione per il teatro, ma soprattutto quella per jazz e tip tap. Quella per la recitazione arriva in seconda media, grazie a un corso scolastico. Negli anni del liceo ottiene piccole parti, tra cui tre brevi apparizioni in alcune puntate di Law&Order. A 20 anni, poi, arriva Shameless e con essa la notorietà su scala internazionale, ma è con The Bear che nel 2022 la sua carriera decolla. E sebbene avesse deciso di prendersi una pausa dal lavoro per attraversare quello che ha descritto a GQ come un anno di «Molti alti e molti bassi terribilmente bassi», tra cui con anche il divorzio da Addison Timlin, nel corso del 2023 conquista il mondo della moda tra un red carpet e una passeggiata mattutina.
In quanto protagonista di una delle serie maggiormente acclamate di sempre, White è ben presto diventato un’icona street style. Anche se, come ha raccontato sempre a GQ, tende a ricreare sempre lo stesso outfit, e cioè «Maglia nera o bianca logorata, jeans neri e un berretto dei Mets», nella speranza che i paparazzi si stanchino di seguirlo ovunque vada, l’attore ha fatto delle eccezioni regalando non poche emozioni. Basti pensare agli scatti che lo immortalano mentre compra dei fiori in una calda giornata autunnale con un gilet “a V” senza maniche Lacoste sopra la T-shirt, pantaloni beige, cappello verde petrolio e adidas Gazelle, o al look combinato con quello di Rosalía (con la quale ha recentemente intrapreso una relazione) e composto da un lucente bomber in pelle, felpa a lupetto con zip, immancabile beanie blu notte e scarpe stringate color cioccolato fondente.
Con l’arrivo del 2024 e l’inizio della cosiddetta “Award season” White ha poi preso parte ad alcune ambite cerimonie di premiazione, tra cui le tre menzionate nelle prime righe di questo articolo. Affidandosi alla stylist Jamie Mizrahi, l’attore ha dimostrato così una chiara predilezione per i classici bianco e nero per i red carpet. Tuttavia, se agli Emmy Award ha optato per un tradizionale smoking con giacca bianca di Giorgio Armani che ha ricordato a tutti una divisa da cuoco come quella del suo personaggio di The Bear, ai Critic Choice Award e ai Golden Globe ha aggiunto ai suoi look un tocco inaspettato che strizzava l'occhio a una nuova idea di mascolinità: nel primo caso ha impreziosito un completo gessato di Saint Laurent con una spilla della collaborazione di Tiffany&Co ed Elsa Peretti, nel secondo Golden Globe ha catalizzato l’attenzione con una camicia trasparente di Calvin Klein.
A proposito di rompere le regole, inoltre, è impossibile non menzionare anche la sua ricorrente decisione di smorzare eleganti abiti sartoriali con dei maglioni o delle camicie lasciate aperte su T-shirt e canottiere bianche.
![jeremy allen white](https://hips.hearstapps.com/hmg-prod/images/jeremy-allen-white-8-65a6ca7ab8946.jpg?resize=980:* "Los Angeles Premiere Of A24's "The Iron Claw" - Arrivals")
![jeremy allen white](https://hips.hearstapps.com/hmg-prod/images/jeremy-allen-white-11-65a6cadcd93ef.jpg?resize=980:* "The Premiere Of A24's "The Iron Claw"")
Quali sorprese ci riserverà Jeremy Allen White nei prossimi mesi non è dato sapere. Quel che è certo è che non vediamo l’ora di scoprire il suo lato Anni ’70, con T-shirt attillate, occhiali da aviatore e lunghi riccioli biondi, in The Iron Claw, il biopic in uscita il primo febbraio che lo vede protagonista con Harris Dickinson (Bill di A Murder at the End of the World) e Zac Efron. E che siamo ancora fermi alla campagna di Calvin Klein, su quel divano rosso abbandonato in cima a un grattacielo di New York che ricorderemo come il simbolo della sensualità nel 2024.
