Come anticipato parlando di ragazze che vestono ragazze, Miuccia Prada è la quarta manager italiana più pagata tra le società quotate in borsa. Unica donna nella top 10 e prima rappresentante dell'industria di moda nella lista stilata a dicembre dal Sole 24 Ore insieme al marito Patrizio Bertelli, con cui condivide la posizione, nel corso dei suoi circa 45 anni di carriera l'imprenditrice milanese è diventata un’istituzione per tutta la cultura italiana, dimostrando di saper coniugare perfettamente economia e creatività. Oggi, 10 maggio 2024, la signora Prada compie 75 anni: e per l'occasione, Cosmopolitan ha deciso di ripercorrere la sua storia.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada a una mostra nel 1992.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada a New York nel 1995.

Miuccia Prada nasce il 10 maggio del 1949 a Milano. Diplomata al liceo classico Giovanni Berchet e appassionata dell’arte del mimo, una volta conseguita la maturità intraprende gli studi in scienze politiche presso l’università statale di Milano. Nel mentre, segue un corso di recitazione al Piccolo Teatro, nel cuore del centro meneghino. Mossa da ideali di giustizia, parità di genere e uguaglianza sociale, si iscrive al partito comunista. Ma anche se la moda rappresentava «il posto peggiore per una femminista negli Anni '60», come ha successivamente dichiarato lei stessa a Document Journal, nel 1978 – anno in cui consegue il dottorato e sposa Patrizio Bertelli, prende le redini dell’azienda fondata dal nonno nel 1913.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada a New York nel 1995.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada a Beverly Hills nel 2004.

Come prima cosa, lavora sulle borse, brevettando un nuovo leggerissimo nylon rinominato Pocono, che riscuote un successo immediato. Dalla sua immersione nell’heritage di Prada, e in particolare nella proposta di borse e bauli da viaggio, nasce il simbolo del triangolo rovesciato che oggi tutto il mondo riconosce come logo del brand italiano. Non solo accessori, perché Miuccia introduce anche l'abbigliamento nella produzione Prada. Emergono così, sin dall'inizio del suo percorso alla guida del marchio, il carattere instancabilmente propositivo e l’innato spirito rivoluzionario che la caratterizzano.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada ai CFDA Fashion Award 2004.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada durante il finale della sfilata autunno inverno 2001/2002 di Miu Miu.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada durante il finale della sfilata SS 2001 di Miu Miu.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada e Carla Bruni nel 1994.

Il debutto di Prada in passerella avviene nel 1988, ma si rivela tutt’altro che un successo. Probabilmente, il mondo della moda non era pronto: l’estetica del “brutto” proposta da Miuccia contraddice ogni singola concezione comune sul gusto, sulla sensualità e sull’eleganza degli Anni ‘80, ma non risulta neanche abbastanza seria, austera e rigorosa. «Quando ho iniziato, tutti odiavano cosa stessi facendo, a parte pochissime persone particolarmente brillanti. Non era uno stile per i più classici – aveva comunque qualcosa che li disturbava, ma neanche per i super trendy e gli avanguardisti, che lo ritenevano troppo classico. Mi piace muovermi in quello spazio, senza mai compiacere nessuno», racconta nel 2015.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione primavera estate 2024 di Prada.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione autunno inverno 2022/2023 di Prada.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione autunno inverno 2019/2020 di Prada.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione autunno inverno 1996/1997 di Prada.

Nel corso del tempo, le collezioni Prada diventano man mano un esercizio di stile votato alla ricerca del bello nel brutto per suscitare una riflessione di carattere socio-politico in modo, seppur sempre sovversivo e provocatorio, in cui il dialogo fra gli opposti si fa più essenziale e maturo. Il luogo dove la signora tiene in vita e libera completamente la giovane studentessa della Milano bene che studiava recitazione e militava tra le file del partito comunista vestita vintage Saint Laurent è Miu Miu, che nasce nel 1993 e si nutre di un’attitudine al contempo naïf e ribelle, contraddistinguendosi per un’estetica glam e grunge, incentrata su combinazioni e dettagli del tutto inaspettati. Impossibile non menzionare, inoltre, la passione di Miuccia per l’arte moderna e contemporanea, che nel 1995 inaugura Fondazione Prada.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione primavera estate 2024 di Miu Miu.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione primavera estate 2022 di Miu Miu.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione primavera estate 2017 di Miu Miu.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Dalla collezione autunno inverno 1996/1997 di Miu Miu.

Imprenditrice, designer, direttrice creativa, collezionista, mecenate, madre. Sempre controcorrente, Miuccia Prada ha fatto tutto il contrario di ciò che la società si sarebbe aspettata da lei – e da tutte le donne, senza mai scendere a compromessi o smettere di esprimere la propria visione. «Più che il business, ci interessano le idee in cui crediamo», ha detto lei stessa in un’altra rara intervista, svelando il segreto del suo successo. Dalla prima collezione di borse in nylon di Prada al raggiungimento dello stipendio più alto dell’industria di moda italiana.

miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada al Met Gala 2018.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada durante il finale della sfilata SS 2011 di Prada.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada e Linda Evangelista durante il finale della sfilata autunno inverno 1993/1994 di Miu Miu.
miuccia pradapinterest
Getty Images
Miuccia Prada e Raf Simons durante il finale della sfilata SS 2023 di Prada.