Da quando Coperni ha spruzzato un abito bianco su Bella Hadid in chiusura della sua sfilata primavera estate 2023, è probabile che sul vostro feed non abbiate visto altro. La notizia ha raggiunto persino quotidiani e Tg, mentre fra giornalisti, critici, personaggi influenti in molti concordano nel dire che si sia trattato di un evento unico della storia della moda. A poche ore dallo show, la supermodella, sommersa dall'ammirazione di fan e pubblico per la maestria d'esecuzione della performance, ha ringraziato via Instagram Sébastien Meyer, Arnaud Villant e il resto del team creativo del marchio francese: «Penserò a questo momento per sempre».

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Per chi se lo fosse perso, venerdì 30 settembre, la sfilata di Coperni ha chiuso il quinto giorno di settimana della moda parigina mettendo in scena uno spettacolo che è diventato in poche ore virale. La collezione presentata è del tutto in linea con l'estetica simbolo del brand e non delude le aspettative della audience grazie alle silhouette sensuali, inclusive e contemporanee e le ormai iconiche borsa a mezza luna - fra cui anche un modello in 18 carati portato in passerella da Vittoria Ceretti. Al termine della parata di modelle, che includeva nel cast oltre alla top model italiana, Jill Kortleve e Paloma Elsesser, Bella Hadid è salita su una pedana al centro della sala con addosso nient'altro che un perizoma. Lì, due tizi vestiti di nero hanno iniziato a spruzzarle addosso con bombole spray una soluzione chimica, coprendo gradualmente il suo corpo nudo di uno strato bianco. Il materiale si è gelificato in pochi minuti in un solido gommoso, formando un abito da cocktail con spalline che cadevano dolcemente dalla spalla.

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Per creare la performance tra moda e tecnologia, lampante omaggio all'abito dipinto in live action durante la sfilata di Alexander McQueen nel 1998, i designer di Coperni Arnaud Vaillant e Sébastien Meyer hanno collaborato con il dottor Manel Torres, l'inventore del tessuto Spray-on, chiamato Fabrican. Si tratta di un materiale può essere dissolto e riutilizzato per altri capi: «Si può ricreare un abito infinite volte», ha spiegato Meyer a WWD.

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Come detto, in poche ore l'opera creativa del duo ha fatto il giro dei social, concorrendo al titolo di fashion moment di quest'anno. Tuttavia, non sono mancate le critiche attorno alla performance di Coperni, fra chi non ha apprezzato la mancanza della citazione esplicita a McQueen e chi l’ha definita “fashion gimmick”, cioè un espediente il cui unico fine era catalizzare su di sé l’attenzione. In particolare, Rachel Tashjian, fashion news director di Harper’s Bazaar US, ha descritto la creazione dell’abito spray come un «trucco stupido e vuoto», «un capriccio dei due designer» secondo il quale la super modella è stata costretta a muovere gambe e braccia innaturalmente, lasciando alla giornalista un senso di disagio. E se secondo Tashjian Bella Hadid ha dato l’ennesima prova di sapere fare il suo lavoro, l’intento di Coperni di mettere in scena «una dedica a tutte le donne del mondo» ha faticato invece a compiersi: «Per me, l'abito è un'affermazione su quanto spesso le donne siamo delicatamente manipolate per accogliere le idee stupide degli uomini», ha commentato la critica.

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