Per un curioso gioco di coincidenze, la più celebrata icona di stile, per così dire, “alla francese” non era originaria di Parigi. Jane Birkin nasce nel 1946 a Marylebone, al centro della Swinging London, dove, giovanissima, inizia la sua leggendaria carriera di cantante e attrice.

In Francia ci arriva poco più che ventenne, quando s’innamora del cantante Serge Gainsbourg: la loro storia diviene la più romantica dell’epoca. Proprio attraverso le foto in bianco e nero di allora, lo stile di Birkin si è cristallizzato, essenziale ma inconfondibile, nel simbolo di un decennio – i Settanta – e di una nazione.

jane birkin moda donna tendene vintage 1970 estatepinterest
Daniel Simon//Getty Images

Oggi, che la vita dell’artista è celebrata dal documentario Jane by Charlotte in sala dal 22 giugno, a lei dedicato dalla figlia Charlotte Gainsbourg, i suoi jeans a zampa, le t-shirt bianche, gli abiti mini in maglia, quelli lunghissimi dall’allure gypsy e le borse a cestino vivono ancora nell’ispirazione dei fashion designer e stylist più influenti.

I look di Jane sembrano immuni al passare delle stagioni, così determinanti nel processo evolutivo delle mode. Non a caso, i media contemporanei hanno definito lo stile dell’attrice «timeless», senza tempo, emblema della cui definizione non può che essere l’accessorio più desiderato e costoso di sempre, ossessione di fashioniste immaginarie –Samantha Jones – e reali – Kim Kardashian: Hermès per eccellenza che nel 1984 Jean-Louis Dumas, allora direttore creativo della celebre casa francese, chiama Birkin.

Una dedica eterna alla semplicità perfetta della moda di Jane, proprio come la descrizione che diede di sé all’amica e regista Agnès Varda nel film Jane B. par V.: «Sono una donna che vorrebbe recitare in jeans e a piedi nudi».

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Keystone-France//Getty Images
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REPORTERS ASSOCIES//Getty Images