«Cara Minaa, mi ci è voluto un po’ di tempo per dare un nome a quello che sto passando, ma dopo aver cercato su Google e su TikTok (lo so che lo sconsigli ma è utile), sono abbastanza convinta di soffrire di pensieri intrusivi. Ho questa voce nella mia mente - per essere chiari, è la mia voce, non un’allucinazione o un’illusione -che mi dice di fare cose che in realtà non farei mai. Ad esempio, quando sono fuori a mangiare, immagino di rovesciare il mio bicchiere d’acqua sul tavolo. E non è tutto: di recente la voce mi ha accennato che la prossima volta che avrò un episodio depressivo potrei stare così fuori di me da decidere di farmi del male. In passato ho lottato contro l’ansia e la depressione, ma non sono mai arrivata a quel punto; non ho mai nemmeno preso in considerazione l’idea di ferirmi. Ora, “sentire” questi pensieri mi spaventa da morire. Sono idee che sembrano essere innescate dal nulla: semplicemente mi vengono in mente e non riesco a toglierle. Provengono dal mio stesso cervello, sento che devono avere un significato. Ma ogni volta che accade, i miei pensieri vorticano in una spirale frenetica e io mi chiedo: «Che cosa sta succedendo?» Si tratta effettivamente di pensieri intrusivi? E se è così, perché sembrano molto più intensi rispetto ad altri di cui ho letto su internet, tipo: «E se adesso gettassi il mio telefono in un lago?». Infine: la mia voce interiore rimarrà così per sempre?»

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Maria Korneeva//Getty Images
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« Cara lettrice,
innanzitutto vorrei che tu avessi ben chiaro cosa sono i pensieri intrusivi, ovvero quelle immagini o idee ripetitive che si insinuano nella nostra mente. Spesso possono assumere la forma di “qualcosa che non dovremmo fare”, azioni che, se realizzate, avrebbero delle conseguenze negative. Ogni pensiero intrusivo si colloca in un lungo spettro che va da un impulso innocuo (come rovesciare un bicchiere d’acqua) a qualcosa di più serio, come fare del male a se stessi o agli altri. Un esempio di quest’ultimo tipo potrebbe essere, mentre stai cucinando: «E se mi versassi questo olio bollente sul piede?». Oppure, guardando il bambino che hai in braccio: «Potrei farlo cadere sul pavimento». Ma ecco la parte importante: il fatto che tu stia pensando di fare qualcosa non significa che lo farai davvero. Quindi considera queste congetture solo come piccoli blocchi della tua mente.

Nella maggior parte dei casi non c’è una causa scatenante. Un’idea strana (spesso inopportuna, stridente o scomoda) sta semplicemente passando nella testa. Detto questo, vorrei invece affrontare i momenti difficili che hai vissuto. Infatti, anche se nessuno sa bene perché i pensieri intrusivi si verifichino, le persone che subiscono uno stress prolungato o un evento traumatico o che hanno un problema di salute mentale hanno maggiori probabilità di doverli affrontare. Ad accrescere l’inquietudine potrebbe esserci anche il timore di subire un nuovo episodio depressivo. In generale, è utile radicarsi al presente per ricordarsi che si è al sicuro. Se un pensiero diventa opprimente, pensa a dove sei, a cosa ti circonda, come: «Sono in piedi su un tappeto. Vedo un poster sul muro. Sento l’odore del caffè nella mia cucina». Procedi in questo modo finché non senti che la tua attenzione è concentrata sul qui e ora. Allo stesso modo, identifica i tuoi pensieri intrusivi per quello che sono: idee.

Ripeti a te stessa: «Era solo un pensiero». Questo aiuta a ridurre l’intensità e la forza della tua paura. Anche tenere un diario può rivelarsi un ottimo strumento per combattere queste situazioni. Può aiutare a elaborare i pensieri in modo più obiettivo, che si tratti di scrivere su carta o di usare gli appunti vocali, parlando ad alta voce. Infine, se non stai già frequentando un terapeuta, prendi in considerazione l’idea di trovarne uno che conosca bene il tuo problema. Potrà aiutarti a creare un piano di difesa che ti impedisca di agire in base a questi pensieri e ti aiuti a identificarne i fattori scatenanti. Qualunque sia la strategia utilizzata, ricorda a te stessa che stai bene e che sei tu ad avere il controllo, non questi pensieri intrusivi.»