Una calzatura destinata in principio agli uomini e al loro mestiere, si ricordi a tal proposito che erano indossati dai soldati d’alta carica e ciò conferiva loro anche un certo grado sociale, si è poi trasformata nei decenni in un capo dalle mille sfaccettature per forma, dimensione e materiali. I primi modelli di stivaletti femminili erano più alti rispetto a quelli contemporanei, adornati da lacci in cuoio o velluto e coronati da deliziosi fiocchi, decorati anche con bottoni e cuciture a contrasto, composizioni e abbellimenti diversi realizzati rigorosamente a mano e su misura; anche i tacchi hanno trasformato la loro forma: da bassi e tozzi si sono assottigliati aggiungendo centimetri allungando la silhouette di chi le indossava.

La vera rivoluzione arriva negli Anni ’60 del secolo scorso, dove gli stivaletti non sono più solo scarpe ma diventano un vero ed indispensabile accessorio moda, fino a raggiungere le passerelle di tutto il mondo.

Stivaletti: l’evoluzione di un accessorio iconico

Non pensiamo più alla Belle Epoque, pensiamo piuttosto a cosa possa significare indossare un indumento nato e destinato a precisi usi, compreso quello militare, e che stava via via cambiando fruitore e modo di concepire l’abbigliamento calzaturiero. Presi in prestito dall’armadio maschile, ora sono le donne a non fare più a meno degli stivaletti come carattere distintivo e sociale di affermazione identitaria. Questa evoluzione si accompagna alla creazione di un design al passo con i tempi e con le esigenze, e ad un gusto che strizza l’occhio a qualcosa di nuovo e unico, anche in futuro non cesserà di esistere.

Non possiamo non richiamare alla mente tutti i cambiamenti d’immagine e stile avvenuti nel corso dei decenni, rappresentati da outfit sempre diversi tanti quanto le epoche: stivaletti dalla punta squadrata, con la punta tonda o semplicemente a punta, quelli con tacco e gambale più o meno alto, con lacci, senza lacci, con zip, con elastico laterale (i celeberrimi chelsea boots), per non parlare della moltitudine di forme dei tacchi che possono diventare delle vere e proprie sculture, oppure modelli completamente rasoterra. Non dimentichiamo le varianti cromatiche: e sì che il nero sta bene con tutto ma gli stilisti hanno utilizzato tutta la tavolozza dei colori per creare queste opere a partire dai toni pacati fino a quelli più arditi. Insomma chi più ne ha, più ne metta. Letteralmente.

Dalle passerelle alla vita quotidiana

Quello che potrebbe essere cambiato oggi rispetto al passato è il desiderio di volerci sentire ancora più fortemente a nostro agio con ciò che indossiamo, e quando lo indossiamo.

La vita è sempre più frenetica. Non c’è tempo per cambiarsi d’abito, bisogna essere sul pezzo, ma anche comode. Ecco forse spiegato il tanto successo degli stivaletti, c’è un modello per ogni occasione anche a prezzi super accessibili. E qualora non trovassimo il nostro prototipo ideale la moda ci porterebbe a sperimentare continuamente, mixando stili e generi diversi. L’importante è sempre sentirsi bene e comodi con ciò che si indossa, guardando alle proposte della moda pur rimanendo fedeli al proprio gusto. Non è strano vedere gonne o vestiti in Pizzo Sangallo bianco con stivaletti o anfibi neri, così come mini dress dal richiamo un po’ country, ma anche jeans, pantaloni con tasconi, abiti in lana con o senza calze e tailleur.

Sono le calzature più versatili e adatte ad ogni gusto ed opportunità, potrebbero sostituire quasi le sneakers per la loro facilità di abbinamento al proprio stile.

Insomma gli stivaletti sono entrati di diritto in tutte le stagioni senza fare eccezioni. Oggi più che mai le aziende produttrici rispondono benevolmente alle richieste e alle esigenze dei loro acquirenti e consumatori trovando soluzioni tra le più disparate anche rispettando l’etica eco-sostenibile e scegliendo materiali come il tessuto o realizzate escludendo l’impiego di derivazione animale che prende il nome di pelle vegana.

Cenni storici e mondanità

Sono numerosissimi i nomi dello star system ricordati, riconosciuti e riconoscibili oggi come ieri per aver calzato queste iconiche scarpe. Scarpe che piacciono davvero a tutti, dai più grandi ai più piccoli, senza ormai età. Non possiamo non menzionare a tal proposito una pietra miliare per questa categoria di accessorio sempre alla moda: i chelsea boots. I già citati e famosissimi stivaletti dei Beatles, quelli con l’elastico, sì proprio loro, che continuano ad essere in auge grazie alla band inglese che le ha reintrodotte. Ma il vero ringraziamento va al calzolaio della Regina Vittoria: è suo infatti il merito di aver inventato qualcosa che ha segnato un’epoca, quella ottocentesca, e diviene testimonianza tangibile di un passato ancora attuale.

Correva l’anno 1961 quando a Charing Cross Road, John Lennon e Paul McCartney, acquistavano il loro primo paio di stivaletti che avrebbe preso proprio da loro anche il nome di Beatles boots.

Ora l’attenzione si sposta su ciò che indossano le modelle sopra e al di fuori dalla passerella, il modello a cui guardare e a cui ispirarsi arriva dalle star di Hollywood, dalle cantanti internazionali ma anche nostrane, dalle influencer e così via per sbirciare i loro look e gli accostamenti che propongono.

Alcuni esempi

Dalle avventure di Kendall Jenner su una Land Rover Defender a Valentina Ferragni a Parigi promuovendo una primavera fatta di tinte pastello, all’audacia metropolitana di Chiara Ferragni per le passerelle newyorkesi, il modello cavallerizza di Chiara Biasi per Ibiza, così come la versione texana proposta da Aurora Ramazzotti.

Non si è sottratto proprio nessuno al loro fascino, chi con interpretazioni più street style, chi più rock’n’roll, o più romantiche, chi più trasgressive. Non sono mancate neanche le occasioni più cool per indossarli, come il Coachella, sia tra i big ospiti alla kermesse musicale sul palco che tra i partecipanti all’evento.

Non solo eventi o sfilate e servizi fotografici, gli stivaletti fanno parte della nostra vita tutti i giorni.