I Club Dogo sono i re di Milano: il sogno di ogni zanza si è avverato

«Dalla gente, per la gente» cantano i Dogo in uno dei brani che hanno fatto il rap italiano. Ed è così, basta guardarsi intorno: in parterre e sugli spalti il pubblico è vario, dagli adulti nostalgici dei primi anni Duemila ai giovani che li hanno conosciuti con i loro ultimi successi quali "King of the Jungle" o "Mafia del Boom Bap". I Club Dogo accolgono tutti in quella che per un mese sarà la loro casa: 10 date ad Assago nella città che li ha visti crescere e diventare caposaldo dell'hip-hop di ieri e di oggi. «Se abbiamo riempito tutti questi palazzetti qualcosa di buono lo abbiamo fatto», dicono durante il concerto, prima di cantare "Nati per questo".

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Iniziano puntuali con il count-down sugli schermi laterali, un film scorre sul led che ha la forma del Duomo, dove dei Dogo mascherati fanno una rapina in una bisca clandestina e spogliano politici e vecchi senatori di soldi, gioielli e orologi. Poi nel film entrano i poliziotti, il palazzetto inizia a fischiare: è qui che Jake (nome d'arte di Francesco Vigorelli) e Guè (Cosimo Fini) salgono sul palco, Don Joe (Luigi Florio) si insedia alla consolle con l'insegna rossa di Cerbero che illumina tutto.

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Si parte dalle vecchie glorie ( "Mi-bastard", "D.O.G.O.", "Butta via tutto", "Cronache di resistenza", "Hardboiled"), passando per Penna Capitale e Vile Denaro, fino a Dogocrazia. Pochi intermezzi per riprendere fiato e trasformare lo stage in un parchetto di quartiere con tanto di panchine e motorini: Guè, Jake e Don Joe, in giacca di pelle (e mascherina specchiata da sci) IUTER, che per l'occasione ha creato tre modelli custom per gli artisti, con tanto di cerbero cucito sulla spalla (IUTER e Guè avevano già lavorato su una capsule nel 2019). È poi il turno dei brani più conosciuti, con una scelta che non segue tanto in ordine cronologico quanto di tema, tra le canzoni dell'ultimo disco Club Dogo, uscito il 13 gennaio, e grandi successi senza tempo come P.E.S. cantata insieme a Giuliano Palma. Grande attesa anche per J-Ax su "Brucia ancora" e Elodie in "Soli a Milano", lei che ad Assago è ormai di casa dopo i due live del 2023 (maggio e novembre). Non basta, però. Com'era prevedibile, moltissimi dal parterre e dagli spalti inneggiano a Marracash, perché arrivi sul palco per cantare almeno "Puro Bogotà", ma niente da fare (c'è però Vincenzo da via Anfossi in onore dei vecchi tempi). Speriamo una delle prossime date possa farci vedere l'ospite più atteso di tutti, per sicurezza andremo ad Assago ogni sera e abbiamo già il posto prenotato per San Siro.