Abbandona l’idea delle Mercedes come auto per uomini di mezza età, che usano troppa acqua di colonia. Mercedes è un brand molto più rock di quello che si possa immaginare; è impegnato nel sociale e supporta in modo attivo il Girl Power. Non ci credi? Vai a dare un occhio al profilo IG @shesmercedes e cambierai subito idea.
Sono le 16:00 di un pomeriggio di metà febbraio e mentre guido su una strada innevata che sembra uscita da Frozen penso a come poterti raccontare lo stile Mercedes del 2020.
Nonostante l’ora, fuori è già buio; mi trovo a pochi chilometri dal circolo polare artico e c’è un silenzio quasi irreale, sto guidando un’auto full electric che non emette alcun rumore fatta eccezione per un flebile fruscio. L’auto si chiama EQC ed è la capostipite di quella che sarà la nuova linea di auto elettriche Mercedes.
A questo punto solitamente inizierei a parlare di dati tecnici, autonomia e comportamento dinamico; ma per la prima volta, in esclusiva per Cosmo, voglio raccontarvi di un gioco che faccio sempre tra me e me quando provo un nuovo mezzo, auto o moto che sia: è il gioco del “se fosse”. Vi avverto, è una cosa un po’ da Gilmore Girls! Quando infatti parte il gioco del “se fosse” - sempre nella mia testa - compaiono Lorelai e Rory Gilmore con il loro bicchiere di caffè in mano, sedute sui sedili posteriori; tutte e tre ci divertiamo ad immaginarci cosa o chi potrebbe essere il mezzo oggetto della prova se non fosse una macchina.
Se la EQC fosse un piatto? Sarebbe sicuramente un pokè; perfetta combinazione tra ragione e sentimento, gustosa e salutare. E mooolto instagrammabile.
Se la EQC fosse una modella? Cara Delavigne, una che ha rotto gli schemi. Bella e punk, ma con sangue blu.
Se la EQC fosse un paio di scarpe? Delle sneakers, quelle super di tendenza con richiamo vintage che non sono mai fuori posto e che trovano il loro vero-io indossate sotto ad una longuette di seta durante un evento della fashion week.
Se la EQC fosse un attore? Jacob Elordi! No non è vero, l’ho pensato solo perché è la mia ultima Netflix crush. In realtà la EQC, sarebbe più Jared Leto, un artista completo che negli anni ci ha sorpreso con la sua poliedricità.
Se la EQC fosse un luogo? Sarebbe una delle Bubbles Room dell’Aire de Bardenas, un eco hotel costruito nel bel mezzo del deserto di Tabernas in Spagna dove si può dormire sotto il firmamento in camere costruite dentro a palloni trasparenti. Un hotel a miliardi di stelle che ha semplicemente ridefinito il concetto di “lusso”.
Se la EQC fosse un animale? Una renna!
In quell’istante una renna mi attraversa la strada, e poi subito un’altra ancora; mi fermo e in pochi minuti un intero gregge di renne sfila serafico davanti ai miei occhi. Non scappano impaurite, trotterellano tranquille, qualcuna si gira e lancia un'occhiata incuriosita, per poi sparire nel bosco. Rimango come imbambolata a gustarmi quel momento magico fino all’ultimo secondo.
Negli ultimi anni ho girato per il mondo alla guida di auto di ogni genere, ma mai prima di quel momento la natura si era avvicinata a me in modo così vero e istintivo mentre ero al volante di un’auto.
Ecco “chi è” EQC: un’auto che ha reso questo contatto possibile. Un’auto fiera della sua identità, intelligente e moderna. La EQC è proprio come dovrebbe essere una Mercedes nel 2020.
