Sulla carta l’idea del film sembra quella di Shakespeare in love, dove il maschile e il femminile si fondono. In effetto Romeo è Giuletta di Giovanni Veronesi, che aspetta il pubblico in sala in questi giorni, sembra un gioco di illusioni e un’accademia degli equivoci.

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Cosa succede quando una donna fa un lavoro considerato maschile? Ai tempi del Bardo tutti gli attori sul palco erano uomini e recitavano tutti i ruoli, imbellettati in parrucche vistose, ampie gonne e truccati con gote rosse per evocare una presenza femminile.

Qui la situazione è un po’ diversa perché un’attrice (la poliedrica Pilar Fogliati) riceve un secco no quando il regista Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) sta per concludere le selezioni per il ruolo di Giulietta. L’audizione non va come sperato ma lei vuole a tutti i costi far parte del cast dello spettacolo teatrale e allora usa un escamotage, con l’aiuto dell’amica truccatrice (Geppy Cucciari). In Shakespeare c’è sempre una spalla, un aiuto, un braccio destro che incoraggia il personaggio principale nella sua impresa e spesso riesce nel suo inganno.

Non fa eccezione questa volta e infatti Vittoria rifa il provino sotto falso nome, come Otto. E, sorprendentemente, ottiene la parte ma è un segreto che non può condividere con nessuno. Tutto fila liscio finché il fidanzato (Domenico Diele) ottiene la parte di Mercuzio. Il film è una lettera d’amore al mestiere dell’attore, che riesce a capire se stesso quando si mette davvero nei panni degli altri. Segreti, bugie e sotterfugi sono il file rouge di una commedia che da San Valentino in sala accompagna gli spettatori verso luoghi del cuore incredibili e non solo dietro le quinte di una piece teatrale. Uscire dalla comfort zone, da quello che si è sicuri di saper fare per buttarsi –metaforicamente – senza una rete di sicurezza.

Pilar Fogliati aveva già dimostrato in Romantiche, suo debutto alla regia, che sa diventare una, nessuna e centomila. E lo conferma anche stavolta. Un autentico talento in grado di reinventarsi ogni volta con freschezza e autorionia.