Oggi si parla spesso di endometriosi, grazie anche ai social sempre più donne (Gabrielle Caunesil per esempio, ma anche Guenda Goria, Laura Torrisi e Giorgia Soleri) condividono la loro esperienza per creare consapevolezza intorno a una malattia difficile da diagnosticare e che fa soffrire le donne in silenzio mese dopo mese, ad ogni mestruazione. Perché se è vero che finalmente abbiamo cominciato a parlare positivamente delle mestruazioni e - anzi - a esserne fiere, è vero che per alcune donne hanno a che fare con i sintomi dell'endometriosi, quei giorni del mese sono un'esperienza dolorosa di cui non è facile parlare e per la quale troppo di frequente non ci si sente comprese.

Endometriosi, cos'è e i sintomi

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Cosa succede al corpo con l’endometriosi.

La definizione di endometriosi riportata dal Ministero della Salute è questa:

L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.

Nelle donne che soffrono di endometriosi, l'endometrio è dotato di una maggiore "adesività" che fa sì che questo tessuto si sviluppi e aderisca dove non dovrebbe, fuori dall'utero appunto. Mentre la ricerca sta ancora indagando le cause dell'endometriosi, i sintomi sono noti a chi ne soffre: il dolore che spesso non sparisce mai e diventa più intenso durante le mestruazioni, il dolore durante i rapporti sessuali e anche durante la defecazione. Ma anche sangue nelle urine e nelle feci, debolezza generalizzata (astenia) e ipertermia. Da ultimo l'endometriosi può anche causare fenomeni di depressione.

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Il dolore è forse il sintomo più riconoscibile.

Come diagnosticare l'endometriosi, perché è così difficile

Ma perché è così difficile diagnosticare l'endometriosi? Leggendo la pagina delle testimonianze sul sito dell'Associazione Endometriosi del Friuli Venezia Giulia ci si rende subito conto che non solo le diagnosi di endometriosi arrivano dopo anni di visite e controlli senza risposta, ma anche che il dolore riportato dalle donne viene (in molti casi) derubricato a cosa di poco conto. Troppo spesso ci è stato insegnato che il dolore mestruale è normale, che le mestruazioni sono invalidanti. In molti casi queste convinzioni sono così radicate nelle donne che nemmeno si chiede aiuto. In parte la "colpa è anche di una storia della medicina al maschile, che ha considerato i giorni delle mestruazioni invalidanti per tutte le donne, impedendo così di capire quelle donne per le quali lo erano (e lo sono davvero).

La risposta è una maggiore awareness e comunicazione per trasmettere il concetto che il dolore mestruale non è normale. Solo così la pretesa di una risposta al dolore che si prova durante il ciclo può partire dalle donne e dalle ragazze .

Ma quindi come viene diagnosticata l'endometriosi? In presenza dei sintomi di endometriosi, il ginecologo dovrebbe invitare la propria paziente ad esami specifici anche se visita, ecografia e Risonanza Magnetica Nucleare risultano negative e rivolgersi a un centro specializzato per l'endometriosi.

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Il nastro giallo, simbolo dell’awareness sull’endometriosi.

La proposta legge sull'endometriosi nel Lazio e la necessità di una legge italiana

Proprio per i suoi sintomi, l'endometriosi è una malattia che complica la vita di molte donne spesso per tutta la durata del ciclo mestruale con picchi durante le mestruazioni che possono rendere difficile lo svolgimento delle attività quotidiane e del lavoro. Il riconoscimento di questa malattia è importantissimo per tutte le donne che soffrono di endometriosi e che in Italia sono - secondo il Ministero della Salute - 3 milioni con diagnosi conclamata, ma possiamo immaginare anche molte di più che ancora soffrono senza sapere il perché.

Da queste premesse nasce la proposta di legge del Lazio di Michela Califano, Endometriosi 4.0. Lo scopo della proposta di legge è proprio quello di sensibilizzare e creare consapevolezza sull'endometriosi per favorire diagnosi precoci e cure efficaci e, da ultimo, dare al dolore delle donne un nome e una dignità. La proposta di legge dunque ruota su due cardini, da un lato far comprendere la malattia per prevenirla e curarla in modo efficace fin da quando si manifesta, dall'altro riconoscerne gli effetti invalidanti per quelle donne che la stanno vivendo con ripercussioni sulla loro vita personale, affettiva e lavorativa. La proposta di legge Endometriosi 4.0 del Lazio è un primo passo, proprio come un primo passo è stato l'abbassamento della Tampon Tax al 10% (anche se non è sufficiente), ma i numeri dell'endometriosi parlano chiaro: l'Italia ha bisogno di una legge a livello nazionale quanto prima, perché l'orgoglio mestruale passa anche dalla cura delle malattie che riguardano il ciclo e condizionano la vita delle donne.

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Michela Fiorentino Capoferri
WEB CONTENT EDITOR

Filosofa di formazione e web editor di professione, ho una mente digitale e uno spirito analogico. Colombiana per metà, amo ballare e ascoltare qualsiasi genere musicale dalla cumbia alla trap, ma il palato è italiano al 100% e gli spaghetti al pomodoro sono la mia formula per la felicità.