Quel prurito che ti sveglia la notte.

Sintomi. È un fastidio quasi incontrollabile, che rende difficile resistere alla tentazione di grattarsi, e si accompagna a mucose genitali congestionate e arrossate, perdite simili a coaguli di latte cagliato.

Possibile causa: un'infezione da Candida: «È molto comune e tende a ripresentarsi, soprattutto quando hai le difese immunitarie abbassate e nei periodi di stress», osserva la ginecologa Maria Elena Altieri. «Per diagnosticarla serve un esame di laboratorio dal ginecologo. L'infezione da Candida si cura con una terapia a base di antimicotici locali e, nei casi più persistenti, per via orale». Ma anche i rimedi naturali possono aiutarti: con un impacco locale a base di yogurt bianco puoi ripristinare la flora batterica aggredita dal fungo e calmare l'irritazione. Per aumentarne l'efficacia, aggiungi nel vasetto qualche goccia di olio essenziale di tea tree, che è un ottimo antisettico. Fai un impacco tutte le sere per una settimana, proteggendo gli slip con un assorbente.

Quell’odore che ti imbarazza tanto.

Sintomi. Perdite vaginali maleodoranti, di colore giallo o grigio, infiammazione dei genitali esterni, bruciore (il prurito è raro).

Possibile causa: una vaginosi batterica provocata da Gardnerella o altri germi minori, che potrai accertare dal ginecologo con un semplice esame di laboratorio (ti servirà anche a escludere un'infezione da Clamydia, che devi curare con antibiotici specifici perché può causare infertilità). «Se la diagnosi è confermata, la cura di solito prevede ovuli a base di metronidazolo o clindamicina da inserire in vagina per almeno 6 giorni consecutivi. Anche il tuo fidanzato dovrà usare una crema con gli stessi principi attivi», precisa la ginecologa Altieri. Mentre aspetti che il medicinale cominci ad attenuare i sintomi, puoi fare degli impacchi esterni con olio di mandorle dolci o di borragine, che sono lenitivi e calmano gli arrossamenti.