Il progetto curato da Giovanni Caccamo, il cantautore scoperto niente di meno che da Franco Battiato, arriva all'ONU, al Palazzo di Vetro per parlare di Manifesto for change - Youth and Future. L'iniziativa è partita nel 2022, dopo la pubblicazione del suo ultimo album Parola, grazie al quale il cantante siciliano ha compreso di dover rivolgere a tutto il mondo una specifica domanda: «Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo? Qual è la tua parola di cambiamento?». Il 5 aprile del 2024, accompagnato da Jesse Paris Smith, ha ripetuto queste parole a una platea di 5000 ragazzi provenienti da 142 paesi, in occasione del forum internazionale dei giovani Change the World Model UN (CWMUN), in collaborazione con Diplomatici ONG.

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«Troppo spesso ci arrendiamo di fronte alle nostre fragilità, sopraffatti da un mondo virtuale che mette in onda vite perfette facendoci sentire inadeguati e mai all’altezza. - ha detto Caccamo nel suo discorso - Quando la rabbia, la negatività, l’alienazione ci portano via, fermiamoci, chiudiamo gli occhi e respiriamo. Possiamo scegliere se continuare a concentrarci sui pulsanti rossi e lamentarci di ciò che non abbiamo o cambiare punto di vista e iniziare ad avere consapevolezza dei pulsanti verdi, imparando a dare loro identità e valore». Con queste parole Caccamo presenta ai giovani il progetto Parola ai giovani, che da oggi diventa internazionale perché coinvolge alcune delle più grandi Università americane ed europee, come Yale, Harvard e La Sorbonne di Parigi. Gli studenti saranno quindi chiamati a realizzare il nuovo manifesto della loro generazione descrivendo la loro idea di cambiamento e futuro.

«Siamo sull’orlo di un cambiamento trasformativo, immaginando un nuovo modo di vivere profondamente radicato nei diritti umani, nell’amore per il nostro pianeta e per tutti gli esseri viventi e nella sostenibilità. Questo è il nostro momento per il risveglio collettivo», così interviene Jesse Paris Smith, musicista americana co-fondatrice del progetto Pathway2paris, che sostiene le città a diventare zero-emission dal 2014. Il risultato dell'iniziativa lanciata da Giovanni Caccamo sarà la realizzazione di un secondo volume (il primo è stato presentato e composto da studenti italiani) di Manifesto for change, in cui i migliori testi saranno raccolti insieme a interventi di figure di riferimento culturale internazionale, per instaurare un dialogo intergenerazionale che possa contribuire alla realizzazione di una nuova visione di futuro sostenibile. Mentre il ricavato della vendita del libro verrà poi devoluto alla Andrea Bocelli Foundation, ente da sempre a sostegno della valorizzazione delle nuove generazioni.