Dopo l'uscita di Isle of Dogs nel 2018 avevamo dovuto aspettare tre anni prima di vedere al cinema The French Dispatch, l'ultimo film di Wes Anderson. Ci eravamo quindi già armati di pazienza e messi in attesa della notizia del suo prossimo lavoro, pensando ci sarebbe voluto un po'. Invece, colpo di scena, Asteroid City, il nuovo film dell'amatissimo regista, arriverà nelle sale già il 16 giugno e, nel frattempo, è già stato rilasciato un primo trailer.

youtubeView full post on Youtube

Siamo nel 1955, in una città immaginaria nel mezzo del deserto dove i cittadini si preparano alla Junior Stargazer, una convention in cui studenti e genitori di tutto il Paese si radunano per una serie di sfide didattiche. Il trailer si apre con un malinconico Jason Schwartzman, padre vedovo con 4 figli finito nella sperduta cittadina per via un guasto alla sua auto. Suo suocero, Tom Hanks, non sembra molto intenzionato ad andarlo a recuperare e così la famiglia entra nel mondo dei cittadini di Asteroid City. Schwartzman fa amicizia con con una famosa attrice (Scarlett Johansson) e si lascia coinvolgere nella folle convention tra nuovi prototipi spaziali, teorie sul sistema solare e una presenza aliena sospetta che costringe tutti in qurantena a riflettere sui massimi sistemi.

Ci bastano poche immagini per rientrare nel mondo di Wes Anderson tra simmetrie, atmosfere oniriche e immagini desertiche in palette sabbia e turchese. Asteroid City, scritto da Anderson ancora una volta in collaborazione con Roman Coppola viene presentato come una «poetica meditazione sulla vita e sul significato di quest’ultima». Il cast segue le orme dei precedenti lavori del regista. Tornano volti noti dell'universo andersoniano come Adrien Brody, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeffrey Wright e Tilda Swinton. A loro si aggiungono dello new entry di spicco come Margot Robbie, Tom Hanks, Rita Wilson, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Scarlett Johansson e Bryan Cranston.

«Abbiamo girato Asteroid City in Spagna e non è stato un lavoro facile», ha raccontato Bryan Cranston a Collider, «Lavorare per Wes alla fine si è rivelato grandioso ma non è facile. È molto dettagliato, molto specifico, devi davvero concentrarti al massimo sul suo set». C'è quindi da aspettarsi il consueto lavoro certosino esteticamente minuzioso a cui il regista ci ha abituati negli anni e si parla già di una premiere al festival di Cannes 2023, presumibilmente insieme a Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, al nuovo Indiana Jones e il quadrante del destino e forse anche all'attesissimo Come vivi? di Hayao Miyazaki.