Le aspettative erano piuttosto alte: la serie della BBC Parlarne Tra Amici era attesissima e se ne parlava da mesi. Del resto in molti hanno amato l'omonimo romanzo di Sally Rooney e i fan speravano che la trasposizione televisiva avrebbe funzionato proprio come era successo con Persone Normali. Allora il romanzo della scrittrice irlandese era stato portato sul piccolo schermo con una naturalezza insperata, riuscendo a ricreare la tensione erotica tra i protagonisti che aveva appassionato i lettori. Stavolta, invece, sembra proprio che alla serie manchi qualcosa: le prime recensioni di Parlarne tra Amici, uscita il il 15 maggio su Hulu, non sono particolarmente positive.

com'è la nuova serie parlarne tra amicipinterest
BBC/Element Pictures
Joe Alwyn e Alison Oliver interpretano Nick e Frances

«Tra errori di cast e tentennamenti, Parlarne Tra amici di Hulu non riesce a recuperare la visione di Persone Normali», scrive Caroline Framke su Variety. Tra i problemi sembrano esserci gli attori, non tanto per la recitazione, quanto per la mancanza di chimica tra i protagonisti. La storia ruota attorno a un complesso intreccio amoroso tra due amiche e ex amanti, Frances (Alison Oliver) e Bobbi (Sasha Lane) e una coppia sposata, più adulta e affermata, composta da Nick (Joe Alwyn) e Melissa (Jemima Kirke).

Tra Bobbi e Melissa nasce qualcosa, mentre Frances e Nick vivono una passione travolgente e segreta. «Non sento l'attrazione fisica tra gli attori», scrive un fan su Twitter, come riporta il Daily Mail, «Impossibile trovare due persone con meno chimica» sostiene un altro. A farla da padroni, nel romanzo sono le tensioni, sessuali e non, tra i personaggi, i non detti e le forze che li attraggono uno verso l'altro. Questi elementi, però, nella serie sembrano emergere troppo poco. «Mentre Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones in Normal People hanno reso fin troppo facile capire quanto fosse fitta la tensione tra i loro personaggi, Oliver e Alwyn non riescono a evocare la metà della stessa intensità, il che rende la dinamica di Nick e Frances molto più difficile da credere», scrive Framke.

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Forse il problema è che la differenza di età tra Nick e Frances, che nel libro è parte integrante della loro intesa, qui è stata ridotta di molto o forse, come fa notare il Guardian, manca un approfondimento della loro relazione (qui i due si baciano la prima volta dopo essersi scambiati solo poche frasi). «Invece di una ricchezza di dettagli, anche se ironizzati dai personaggi che cercano di proteggersi dai sentimenti veri mentre la rete di segreti cresce, riceviamo molte occhiate significative, sguardi nascosti o silenzi carichi/dolorosi/tesi e molto poco, nel mezzo, a guidaci». Insomma, il non detto non riesce a veicolare l'introspezione che, stavolta sembra mancare.

Eppure sono 12 episodi ma secondo il Guardian il tutto risulta troppo lungo e snervante e persino il TIME, che pure non è negativo sul risultato finale, definisce la serie «estremamente lenta». Anche l'Independent è dello stesso parere: «Il ritmo di Parlarne Tra amici sembra così indulgentemente languido, l'ambiente (sia in Irlanda che in Croazia) così opprimente e ripetitivo, che l'effetto è, nella migliore delle ipotesi, ipnotico, e, nel peggiore dei casi, soporifero». Parlarne Tra Amici non convince e il paragone con Persone Normali è dietro l'angolo per il colpo di grazia. «Nel tentativo di replicare ciò che ha fatto funzionare l'adattamento di Normal People, con lo stesso team creativo», sentenzia Variety, «questa versione di Parlarne Tra Amici diventa stranamente insipida, come prosciugata di tutto il suo sapore».