«Non mi è piaciuto». Mentre la Spagna festeggia per la Nazionale femminile che ha conquistato il suo primo Mondiale (le giocatrici spagnole hanno superato nella finalissima l'Inghilterra) grazie al gol di Olga Carmona, un gesto (l'ennesimo, inappropriato proprio quando non ne avevamo bisogno) in particolare non è passato in osservato.

Durante i festeggiamenti, infatti, a fine partita il Presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales ha baciato la giocatrice Jenni Hermoso. Al momento delle premiazioni, infatti, tutte le sportive sono state salutate dal Presidente sfilando sul palco in attesa di sollevare la coppa, ma al momento della Hermoso, Rubiales, 46 anni, l'ha abbracciata e infine baciata sulla bocca.

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Di baci sportivi di gioia e felicità post vittoria ne è piena la storia del calcio (basti pensare, rimanendo in Spagna, a quello che nel 2010 si scambiarono Iker Casillas e Sara Barbonero). A detta di Rubiales, euforico per la storica vittoria della squadra femminile iberica, il bacio sarebbe stato un mero simbolo di ringraziamento per la miglior marcatrice nella storia della nazionale spagnola. Intanto, le immagini sono diventate virali, tanto che durante una diretta su Instagram la giocatrice, con ironia, ha risposto a chi le chiedeva del bacio che, appunto, non le fosse piaciuto. La domanda sorge spontaneamente come ogni volta, soprattutto in periodi come questo in cui stiamo assistendo a sentenze silenziosamente patriarcali (è il caso della violenza cronometrabile, che non è molestia sotto ai 10 secondi): era necessario?

A sollevare la questione e a porre il focus circa l'importanza del consenso in relazione al m+bacio di Rubiales, è stata il ministro ad interim per l'uguaglianza Irene Montero, che ha sottolineato in un’intervista che «non bisogna dare per scontato che il bacio senza consenso sia qualcosa di fattibile. Si tratta di una forma di violenza sessuale che soffrono le donne quotidianamente, fino ad ora invisibile, e che non possiamo normalizzare». Montero ha aggiunto che porre fine a tutto questo è compito della società: «Il consenso è il tema centrale. Solo il sì è sì».